Un discusso rigore di Mazzarani regala al Catania la vittoria salvezza
Un discusso rigore di Mazzarani regala al Catania la vittoria salvezza.
di Tino La Vecchia
Se l’obiettivo stagionale del Catania, così come dichiarato dal suo allenatore Lucarelli, è quello della salvezza senza passare dai Play out, ebbene il Catania l’ha già raggiunto. La vittoria, in verità non prevista, contro la Cavese ha portato il Catania a quota 36 in classifica, a 20 punti di vantaggio sulla coppia delle penultime composta da Rende e Sicula Leonzio ferme a 16. Il regolamento della serie C in merito al meccanismo delle retrocessioni dice che se fra la quart’ultima in classifica e la penultima il distacco è superiore agli otto punti la quart’ultima si salva senza disputare i play out. In 25 incontri Rende e Sicula Leonzio hanno conquistato 16 punti. Appare davvero difficile che entrambe nelle 13 partite che mancano alla fine del campionato riescano a fare più di 11 punti e scavalcare quota 27, quindi i 36 punti del Catania dovrebbero già significare salvezza. Le dichiarazioni di Lucarelli dopo la gara casalinga persa al cospetto del Monopoli ai più sono sembrate inopportune, in ogni caso il Catania, un po’ a sorpresa, ha conquistato i tre punti contro la Cavese e ha mantenuto l’ottavo posto in classifica.
Il campionato continua a essere davvero strano e imprevedibile, sembra fatto apposta per favorire le agenzie di scommesse, poiché è privo di regolarità e in tanti risultati pare non esserci un minimo di logica. La verità è che moltissime squadre si equivalgono e i risultati finali dipendono dal momento di forma e da piccole casualità. Così la Cavese dopo aver battuto nelle ultime due gare casalinghe la super capolista Reggina per 3-0 e una squadra di alta classifica come il Teramo perde in casa contro il Catania che sembrava in caduta libera. Meglio per il Catania, che spera di continuare a far registrare qualche altra sorpresa nel doppio confronto casalingo che lo vedrà opposto alla Reggina e alla Ternana. Proprio gli umbri sarebbe bello batterli, più che in campionato, nel ritorno di Coppa Italia con un risultato tale da far compiere ai rossazzurri il miracolo sportivo di conquistare la finale.
Lucarelli, privo degli squalificati Di Molfetta e Rizzo e degli infortunati Dall’Oglio e Curiale, ha schierato nella gara esterna contro la Cavese una soluzione obbligata e logica. Furlan in porta poi Calapai, Pinto, Mbende e Silvestri, Salandria, Vicente, Biondi, Curcio, Mazzarani e Barisic, una squadra abbottonata all’insegna del primo non prenderle. Stavolta è andata bene, anche perché la Cavese odierna è apparsa molle e svagata. Il Catania è andato vicinissimo al vantaggio al 20’ quando Biondi, approfittando di un errato disimpegno della difesa di casa, da posizione defilata, dopo aver scartato il portiere avversario, ha colpito il palo a porta vuota. Il pericolo corso non ha fatto reagire la Cavese che ha continuato a non impensierire il Catania. Al 42’ Biondi, parecchio criticato dopo la gara casalinga contro il Monopoli, è riuscito ad entrare in area dove è stato ostacolato da Matino. Longo di Paola ha indicato il dischetto. Dagli undici metri si è presentato Mazzarani che ha spiazzato il portiere.
Nella ripresa ci si aspettava la reazione della Cavese e Lucarelli ha inserito un difensore puro come Esposito richiamando in panchina Curcio. La reazione dei padroni di casa non c’è stata e il Catania ha controllato la gara senza correre eccessivi rischi.
Vittoria che fa sia classifica che morale, in attesa di poter assestare meglio la squadra e, soprattutto, in attesa della tanto agognata tranquillità societaria. Per favore, però, finiamola di dire che l’obiettivo è la salvezza in quanto l’organico del Catania pur privo di Sarno e Lodi, ceduti alla Triestina e di Di Piazza, ceduto al Catanzaro e già gran protagonista della vittoria esterna dei calabresi a Rieti con unja doppietta, rimane lo stesso una squadra da parte sinistra della classifica e non ci vuole certo un miracolo sportivo per raggiungerla.
Catania, 9 febbraio 2020
Tino La Vecchia per Sport Enjoy Project Magazine
( Fonte foto google immagini ilcorrieredelpallone.it )
Questo articolo è stato pubblicato sulla pagina on-line su www.sportenjoyproject.com
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