Mazzarani sciupa il rigore della vittoria, ma il Catania continua a non convincere
Mazzarani sciupa il rigore della vittoria, ma il Catania continua a non convincere.
di Tino La Vecchia
Il panico per l’infezione da coronavirus sta assumendo livelli preoccupanti, tali che vanno oltre lo stesso pericolo reale che costituisce il coronavirus. Fino a questo momento in Italia si sono registrati due decessi, ma in entrambi i casi si tratta di persone vicine alla ottantina con diverse patologie in atto. Come dire si è trattato di due persone per le quali bastava un semplice raffreddore per fare avere effetti nefasti.
Intanto, per precauzione, è stato disposto il rinvio di numerose gare di calcio, comprese quattro del massimo campionato calcistico. Non voglio discutere le misure prese, ma contagio non significa per forza ammalarsi e poi, come si fa ad arginare il contagio? Comunque, per adesso le misure precauzionali hanno riguardato la Lombardia, il Veneto e il Piemonte, quindi la giornata di calcio in programma nel girone meridionale della serie C si è svolta regolarmente. Il Catania, dopo aver fallito l’obiettivo in Coppa Italia lasciando la finale agli umbri rossoverdi, ci ha ritentato in campionato. Un Catania ormai assestato e non più con l’organico carente.
La classifica dei rossazzurri stride in modo sempre più evidente con le dichiarazioni del suo allenatore che in maniera ostinata non si vuol arrendere alla realtà dei fatti. Dopo aver vinto le prime quattro gare casalinghe di campionato con Camplone, con Lucarelli in panchina, con dieci gare a disposizione, il Catania è ancora fermo a quota tre.
Assurdo, in 17 gare che ha avuto a disposizione, con ben 10 gare interne, il Catania di Lucarelli ha totalizzato la miseria di 23 punti, con una sconcertante media di squadra che lotta per evitare i Play out. Eppure, c’è chi applaude il tecnico toscano, come se avesse compiuto chissà quale impresa. Beati loro! Fosse stato per me io non lo avrei mai più ripreso. Lucarelli, se ha un merito, ha solo quello di essere riuscito a tenere isolata la squadra dal caos societario. Per favore non parliamo di altri meriti, che non esistono e non possono mai esistere quando su 10 gare casalinghe se ne vincono solo tre, se ne pareggiano sei e si perde l’imbattibilità casalinga!
Per la gara interna contro la Ternana, ripeto la decima interna della gestione Lucarelli, il tecnico livornese ha mandato in campo, come suo solito, una formazione che ha badato più che a contenere gli avversari che a offendere. Il 4-2-3-1 di Lucarelli ha visto Furlan in porta, Silvestre e Mbende centrali, Calapai e Pinto sulle fasce e il nutrito centrocampo composto da Salandria, Vicente, Di Molfetta, Biondi e Beleck, con Mazzarani leggermente avanzato, tanto per dare l’idea che in campo fra i rossazzurri c’era una punta. Nonostante ciò il Catania è andato vicino a compiere l’impresa quando al 30’ del primo tempo, un atterramento di Pinto in area è stato punito con il calcio di rigore. Dal dischetto si è presentato Mazzarani che ha tirato angolato alla destra di Iannarilli, ma il portiere della Ternana ha compiuto una prodezza ed è riuscito a respingere. La ghiotta occasione sprecata non ha demoralizzato i rossoazzurri che ci hanno tentato ancora e per la volontà messa in campo avrebbero anche meritato i tre punti. Ma il gioco del Catania è quello che è e gli schemi di Lucarelli non producono certo palle gol a ripetizione, così, dopo lo 0-0 contro la Reggina, è arrivato lo 0-0 contro la Ternana. Si può essere felici se in due partite casalinghe si ottengono solo due punti? Io di certo non lo sono, se lo è Lucarelli, beh, si tratta di un modo differente di vedere le cose. Le cifre non tradiscono mai e le mie cifre mi dicono che il Catania di Lucarelli non segna su azione, comprese le due gare di Coppa Italia contro la stessa Ternana da ben 9 gare di campionato, le ultime due reti sono state realizzate su rigore dallo stesso Mazzarani, nella vittoriosa trasferta contro la Cavese e da Curiale, ovviamente su rigore, nel pareggio interno contro il Potenza. Nelle ultime quattro gare interne disputate il Catania ha fatto solo tre punti pareggiando per 0-0 contro Ternana e Reggina, per 1-1 contro il Potenza e perdendo per 2-0 contro il Monopoli, anche a volerci ficcare nel mezzo la vittoria per 3-1 sull’Avellino nel recupero della prima giornata di ritorno, nelle ultime tre casalinghe il Catania ha totalizzato due pareggi e una sconfitta.
Ma si può essere contenti di tutto ciò? Per chi non lo avesse ancora capito, continuando con questa media il Catania di Lucarelli non farà nemmeno i Play off.
Ma forse questo non è più importante, importante è sapere se il prossimo anno ci sarà ancora il Catania e in quale serie giocherà.
Il corona virus, per fortuna, non è ancora arrivato a Catania, ma all’interno della società rossazzurra, da tempo, si è annidata una terribile malattia sportiva che non sarà facile debellare.
Catania, 23 febbraio 2020
TINO LA VECCHIA per Sport Enjoy Project Magazine
( fonte foto Francesco La Rosa per Sport Enjoy Project Magazine )
Questo articolo è stato pubblicato sulla pagina on-line su www.sportenjoyproject.com
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