Il diritto di vivere.

di Concetto Sciuto

Nella vita più che le parole, per crescere, occorrono esempi concreti. Lo sanno i bambini che poco ascoltano ciò che un genitore dice imitando, di contro, ciò che fa. Noi adulti abbiamo avuto Lui, quinta essenza di resilienza, distillato di forza allo stato puro, testardo per indole e per sfida contro una sorte sempre più decisa ad abbattere una volontà tetragona all’imperversare delle disgrazie: Alex Zanardi da due giorni è nuovamente in coma. E adesso, per la seconda volta nella sua tormentata esistenza, siamo tutti in ansia per un uomo che non ha mai smesso di ribadire l’importanza della bellezza della vita, disgrazie incluse. In queste ore, come non bastasse il suo doloroso passato, ha ripreso quell’impari lotta contro un iniquo destino che prova a (ri)scrivere il suo percorso terreno, e siamo certi che Alex lo affronterà con il solo obiettivo di modificarlo per l’ennesima volta. In ogni caso, comunque vada, sappiamo già che gli esempi, quelli positivi, non muoiono mai, vivono impressi in quell’aera di memoria custode di tutte quelle emozioni che nemmeno l’implacabile azione del tempo riuscirà a cancellare.  Sarà così anche stavolta.

Noi lo attenderemo, come in passato, silenziosi e fiduciosi, per una sua nuova lezione di vita, lo attenderemo per ascoltare ancora quella frase magica: “se ci sono riuscito io potete farcela anche voi” …Un’affermazione incontestabile, resa più vera da tutte quelle medaglie conquistate a forza di spingere con…”la parte più importante che mi è rimasta del corpo” come amava ripeteva ironizzando sulla sua tragedia. Poi la Tv come ulteriore, potente, mezzo educativo in un percorso dialogico tra simpatia ed empatia, ore di trasmissioni dedicate, più che altro, a chi pensa di essere la persona più sfortuna al mondo. Pertanto, se c’è un Uomo che merita di vivere questo è Lui, non fosse altro per ciò che è stato, per ciò che ci ha donato e, siamo convinti dopo quest’ennesima tragedia, per ciò che ci donerà, certi che, una volta confermato il suo errore o “leggerezza” nel gestire quella maledetta curva, sarà il primo a consigliarci: “per questa volta non seguite il mio esempio”, dandoci l’ennesima, concreta, lezione di vita. Poi spetterà solo a noi farne tesoro, così come si spera abbiamo già fatto con le altre.

Catania, 21 giugno 2020

Concetto Sciuto per Sport Enjoy Project Magazine

( fonte foto  ilrestodelcarlino.it )

Questo articolo è stato pubblicato sulla pagina on-line su www.sportenjoyproject.com