Vox populi: una promessa è una promessa.

Chissà in quanti avevano creduto alle parole di mister Raffale (“a Monopoli vogliamo vincere anche se ancora non siamo perfetti”), che sta diventando sempre più sicuro riferimento di questo puzzle ancora in essere che è la nuova compagine rossazzurra. Sì, l’aveva promesso il mister etneo ed ha mantenuto l’impegno come quello di ottenere i tre punti fuori casa, andando contro i più disfattisti pronostici.

E se prima vittoria doveva essere, quella della nuova Era, la stessa non la si poteva conquistare in un campo migliore, dove i cattivi ricordi di un recente passato sono ferite ancora aperte e difficili da rimarginare. Pertanto, godiamoci quest’affermazione in terra pugliese giunta un po’ a sorpresa, perché non era per nulla semplice ottenerla contro un’avversaria che, in maniera speculare a quel continuo andirivieni di giocatori in casa Catania, è già rodata da anni e con il medesimo allenatore. Inoltre, è stato senza dubbio un meritato successo in primis della difesa, in tutti i sensi, considerando l’autore del gol (Silvestri) e la determinazione ed efficacia, del medesimo reparto, nel contenere gli attacchi dei bianco verdi. Di contro, non poche perplessità suscita ancora l’attacco, ma non si può avere tutto e subito. Peccato che mercoledì sera non si potrà manifestare l’incontenibile affetto delle curve e delle tribune del Massimino che sicuramente avrebbero fatto da calorosa cornice alla gara contro la Juve Stabia. Già, guarda caso, avremo di fronte proprio un’altra di quelle formazioni che non pochi dispiaceri ci ha “elargito” in passato e magari, sulla scia di questo risultato esterno, potrebbe essere la volta buona per togliersi un altro sassolino dalla scarpa. Anche perché, se è vero che non siamo tra le formazioni più attrezzate per vincere il campionato, nessuno ci vieta di prenderci qualche soddisfazione: e considerando gli arretrati…

Catania, 4 ottobre 2020

Concetto Sciuto per Sport Enjoy Project Magazine

( fonte foto google immagini sport361.ir )

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