Il Catania convinto e compatto continua a sorprendere, batte la Juve Stabia e senza penalizzazione sarebbe in testa insieme al Bari
Il Catania convinto e compatto continua a sorprendere, batte la Juve Stabia e senza penalizzazione sarebbe in testa insieme al Bari.
di Tino La Vecchia
In silenzio, senza far proclami e senza strombazzare il Catania di Raffaele, sul campo neutro di Lentini, ha ottenuto il terzo risultato utile del campionato e la seconda vittoria consecutiva. Anche in questa occasione, come nelle due precedenti, ad andare a segno è stato un difensore. Prima Claiton, poi Silvestri e adesso Tonucci. La vittima di turno è stata la blasonata Juve Stabia, appena retrocessa dalla serie B e favorita, con Bari e Ternana alla vittoria finale. Eppure, la Juve Stabia al cospetto del Catania ha subito la stessa sorte del Monopoli ed è stata sconfitta con lo stesso identico punteggio. Il Catania rimane ancora una squadra che si deve del tutto assestare, nonostante ciò Le Vespe al cospetto dei rossazzurri, ben disposti in campo e dalle idee chiare, hanno perso il pungiglione.
A questo punto, e non lo scopro certo io, se il Potenza ha ottenuto dei risultati sorprendenti si deve dedurre che una buona parte del merito è da assegnare a Raffaele. Il Catania ha avuto la lungimiranza di ingaggiarlo e i risultati stanno arrivando. Ho sempre ripetuto che l’allenatore bravo è colui che riesce ad ottenere il massimo dagli uomini che ha a sua disposizione. Non può essere considerato bravo un allenatore che con una squadra in grado di ammazzare il campionato si rende protagonista in stagione di ripetuti errori tattici, centra lo stesso i Play off e poi magari li perde. Viceversa, è bravo un tecnico se con una squadra di metà classifica ottiene lo stesso risultato, come ha fatto Raffaele a Potenza.
Per la gara contro i campani il tecnico del Catania, considerati gli infortuni e le condizioni di forma di tutti gli arruolabili, ha confermato Martinez in porta protetto dai tre centrali, Silvestri, Claiton e Tonucci. Il centrocampo a cinque prevedeva in partenza Albertini (nome che fa ben sperare) Rosaia, Welbeck, Biondi e Zanchi, le due punte Serao ed Emmausso, quest’ultimo rilevato da Reginaldo al 60’. A dar man forte l’esperienza di Izco, subentrato a Biondi al 75’, Pecorino, subentrato nel finale a Serao e Vicente.
Diciamo subito che si è trattata di una gara equilibrata e che se la Juve Stabia avesse pareggiato non avrebbe rubato nulla. Ma come recitava una canzoncina di qualche anno fa ha ragione chi fa gol. Il Catania ha avuto il merito di segnare al 25’con l’ex Tonucci, gli ospiti, pur avendo qualche buona occasione, non ci sono riusciti. Alla stessa maniera si può affermare che il Catania ha meritato i tre punti avendo avuto anche una grossa occasione per raddoppiare alla fine del primo tempo quando ha colpito una doppia traversa. Se ci fosse stata la gol line technology, ne avremmo saputo di più in quanto, dalle prime immagini, ho avuto l’impressione che il pallone possa aver varcato la fatidica linea di porta. C’è da dire subito che, sia in occasione della rete di Tonucci che in occasione della doppia traversa il tutto è scaturito sempre da calcio piazzato. Se consideriamo che contro il Monopoli sia la rete di Silvestri che la grossa occasione capitata sempre allo stesso difensore sono venuti fuori ancora da calcio piazzato battuto da Rosaia si può affermare che il Catania ha trovato in questo schema un’arma micidiale. Raggiunto il vantaggio i rossazzurri non hanno smesso di giocare ma hanno ribattuto colpo su colpo. Così fino agli ultimi secondi di gara sia il punteggio che il risultato hanno corso seriamente il pericolo di cambiare. Prima è stato il Catania a mancare il raddoppio con i subentrati Reginaldo e Pecorino, poi, in prossimità del fischio finale, è stata determinante una prodezza di Martinez per impedire il pareggio agli ospiti.
Il fallimento del Trapani ha causato lo svincolo d’ufficio di tutti i calciatori granata e l’annullamento delle due gare non disputate contro Casertana e Catanzaro. Un vero peccato, in quanto proprio domenica il calendario prevedeva il derby fra Catania e Trapani. Pazienza, a differenza degli altri due gironi, il girone C è iniziato male, con la prospettiva di un campionato zoppo con 19 squadre e con Foggia e Bisceglie che ancora devono iniziare a giocare. Per fortuna il Catania ha iniziato bene e osservando le gare si scopre che se non ci fossero state i quattro punti di penalizzazione il Catania sarebbe in testa con 7 punti insieme al Bari. Chissà se, vista la buona volontà dei nuovi dirigenti, non possa arrivare il regalo di avere indietro almeno due punti. In fin dei conti sarebbe come pareggiare la partita con la Juve Stabia che, invece si è vinta.
Catania, 8 ottobre 2020
Tino La Vecchia per Sport Enjoy Project Magazine
( fonte foto Francesco La Rosa per Sport Enjoy Project Magazine )
Questo articolo è stato pubblicato sulla pagina on-line su www.sportenjoyproject.com
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