Vox populi: in attesa che qualcosa accada.

di Concetto Sciuto

Non c’è dubbio che ancora possono appellarsi (e anche noi per adesso dobbiamo farlo) agli effetti più che positivi della salvezza della matricola, ma quanto potrà durare quest’onda lunga dell’entusiasmo per lo scampato pericolo cancellazione? Adesso è calcio giocato, quasi vero, e i punti conquistati sul campo, anche se annacquati dagli effetti indiretti e diretti della pandemia, sono più che validi a definire una classifica che di certo, oggi, non ci entusiasma più di tanto. Conseguenza naturale, dopo aver commutato il linguaggio da burocratico a calcistico, arrivano le prime lamentele da parte dei tifosi, come spesso accade dopo reiterate prestazioni deludenti, anche se stavolta per metà…tempo.

Magari si dirà che ancora è troppo presto e ci si potrebbe appigliare a diversi alibi per potere dare credito alle prime sostanziose critiche, ma che qualcosa, anzi più di qualcosa, manchi alla formazione rossazzurra è evidente anche a chi di calcio non ne mastica molto.

Un centrocampo asfittico che a volte sembra girare a vuoto e che prova a supportare, quando ci riesce, un attacco dove più con la buona volontà, anche se tanta, si è riuscito a realizzare solamente un gol (dicasi uno) su azione: e siamo già a metà novembre. A difesa potremmo dire che il secondo tempo fa sperare e gli infortuni di alcuni uomini inamovibili, anche perché senza valide alternative, frenano queste prime lamentele.

Poi, in questo flusso alterno di prestazioni, ci si mette pure il canto delle sirene made in USA che, se ci donano non poche speranze per un importante futuro prossimo, rischiano di diventare, per adesso, motivo di “pericolosa” distrazione. Così l’attesa che possa accadere qualcosa di nuovo si allunga, i tempi si dilatano e le poche certezze vacillano sconfitta dopo sconfitta, occupando quegli spazi riservati, fino a poco tempo fa, ai sogni. Adesso ci attende un doppio confronto, se non proprio decisivo per il campionato, almeno per comprendere un tantino di più di che pasta siamo fatti. Di certo mercoledì mancherà il supporto dei tifosi e non solo quello, ci mancherà il calcio in tre dimensioni, ci mancherà il Massimino, ci mancherà lo sconosciuto seduto accanto a noi da abbracciare al primo gol, più di tutto, adesso, ci manca il non poterci riprenderci le nostre vite. Anche in questo caso, ma stavolta a livello mondiale, siamo sempre in attesa che accada qualcosa.

Catania, 17 novembre 2020

Concetto Sciuto per Sport Enjoy Project Magazine

( fonte foto google immagini TVsei )

Questo articolo è stato pubblicato sulla pagina on-line su www.sportenjoyproject.com