Catania forte e tenace, va sotto, ma nel finale riprende il Catanzaro e continua la serie positiva.
di Tino La Vecchia
Il Catania chiude la prima parte del suo campionato tutto sommato bene. Non è arrivata quella vittoria che tutti ci auguravamo, ma, per come si erano messe le cose, è arrivato un pareggio di sostanza contro il forte Catanzaro che consente di allungare la serie positiva a otto turni. Per prima cosa mi preme sottolineare che il Catania, a differenza dei recenti campionati, pare abbia invertito la rotta per quanto riguarda il finale della gara. In passato ci è capitato sovente di mettere in evidenza un Catania che buttava al vento punti preziosi nei minuti finali o di recupero. Il Catania targato Raffaele, invece, nella parte finale della gara i punti sta riuscendo a guadagnarli. Ad eccezione della gara sfortunata di Bari, quando è stato rimontato, nelle altre tredici gare il Catania è passato in svantaggio per ben sei volte e in quattro circostanze è riuscito a rimontare: in casa con la Paganese, a Palermo, a Viterbo, dove ha addirittura vinto e nella gara odierna col Catanzaro. Rimonte che sono arrivate sempre nel finale, segno tangibile che la squadra ci crede sempre ed è compatta.
La partita odierna non era facile in quanto si sfidavano due squadre appaiate in graduatoria, anche se i rossazzurri sul campo hanno fatto due punti in più di quanto dica la classifica. Quindi, Catanzaro squadra temibile, special modo in assenza del folto pubblico che ci sarebbe stato al Massimino se i Cinesi non avessero combinato questo scherzetto al mondo intero. Il Catania ha rischiato grosso e, diciamolo subito sarebbe stata una sconfitta immeritata in quanto, per quel che si è visto in campo anche il pareggio va stretto. Comunque, risultato alla fine da considerare buono in quanto certe gare spesso si perdono.
Raffaele ha mandato in campo uno schieramento che può essere definito un 3-4-3 presentando Confente in porta e una linea a tre composta da Zanchi, Silvestri e Tonucci, con quest’ultimo che, rientrato dal lungo infortunio si era fatto espellere e completava la squalifica. A centrocampo Pinto e Calapai sugli esterni e Welbeck e Dall’Oglio al centro. In avanti Biondi con Sarao centrale e Piccolo defilato sulla fascia. Il Catanzaro, squadra ostica e ambiziosa, gioca con l’ex Di Piazza in attacco.
Nemmeno il tempo di studiarsi, come si dice, che il Catanzaro passa in vantaggio con Di Massimo lesto ad approfittare della difesa rossazzurra mal schierata e a battere Confente. Il Catania non ci sta e reagisce subito. Prima un tiro di Biondi termina alto e al 14’ è lo stesso prodotto del vivaio catanese che per poco non devia in porta un colpo di testa di Serao. Il Catanzaro è più forte di varie squadre come Bisceglie, Potenza o Virtus Francavilla e si vede. Gli ospiti non perdono mai la calma, anche se corrono un rischio serio al 23’ quando l’estremo Branduani si supera su una conclusione di Sarao. Il Catania insiste e il Catanzaro agisce di rimessa. Si va al riposo con gli ospiti in vantaggio per 1-0, ribadendo che nel calcio ha ragione chi segna. Nella ripresa al 55’ è ancora Branduani a salvare il Catanzaro con una parata prodigiosa su un colpo di testa di Pinto. Il pareggio sembra maturo e il Catania lo meriterebbe ampiamente. Al 61’ Raffaele manda in campo Pecorino al posto di Biondi. I rossazzurri sono stabilmente nella metà campo ospite, ma il tempo scorre inesorabile e il risultato non cambia. Etnei ancora vicino al pareggio prima con Pinto e poi con Piccolo. Raffaele le tenta tutte e all’81’ manda in campo Manneh al posto di Piccolo e Piovanello al posto di Pinto. All’85’ Reginaldo prende il posto di Zanchi. Ma la carta vincente è l’ingresso di Manneh. Il Catania ci tenta ancora e, finalmente, all’86’arriva la rete del meritato pareggio grazie al nuovo entrato Manneh che da centrocampo punta la porta avversaria e scarica alle spalle di Branduani che stavolta non può farci nulla. Finisce 1-1 e a chiedersi se il classico bicchiere sia mezzo vuoto o mezzo pieno. Dipende, il Catania meritava di vincere ma ha rischiato di perdere, fate voi. Adesso il meritato riposo. Si riprendere il 10 gennaio del nuovo anno, con la speranza che sia davvero un anno migliore di quello che ci accingiamo a lasciare, in tutti i sensi. Ne abbiamo bisogno tutti.
Catania, 24 dicembre 2020

Tino La Vecchia

per Sport Enjoy Project Magazine

( Fonte foto

Francesco La Rosa

per Sport Enjoy Project Magazine )

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