Vox populi: effetto Joe!
Bel gioco, tanta determinazione e vittoria meritata. Di più non si poteva offrire al nuovo Patron che, presente sugli spalti del Massimino, ha apprezzato la prestazione dei ragazzi di Raffaele, ribadendo di aver gradito, non solo la vittoria, ma come la stessa sia stata ottenuta.
Da mettere in conto anche quella perla di gol, nato da uno scambio d’altri tempi Russotto-Piccolo, che sicuramente avrà deliziato, oltremodo, il palato dell’italo-americano e di tutti i tifosi ancora costretti a gioire e soffrire tra le mura di casa.
Solita distrazione in una difesa sicuramente da rivedere e registrare ancora qualcosa, per il resto si attendono auspicati rinforzi per un girone di ritorno che promette scintille e non tante speranze, almeno quella di potersela giocare fino in fondo. Certo, non osiamo immaginare cosa ci sarebbe stato oggi di spettacolo e striscioni nelle due curve, e come la nostra proverbiale “liscia catanese” avrebbe accolto la nuova dirigenza e invece… silenzio e squallore che rendono monca l’ennesima vittoria, fino adesso di un buon campionato, considerando le condizioni economiche in cui versava la società fino allo scorso 23 luglio. Tre punti, dicevamo, che chiudono il girone di andata e il cerchio di un fine settimana epocale, una rivoluzione copernicana che vede la società Calcio Catania cambiare gestione, nazione, continente, pur rimanendo “siciliana” nell’anima risalendo, nel contempo, la classifica per mete più a misura dei suoi tifosi. In questo magmatico fluire di avvenimenti, anche le dichiarazioni di mister Tacopina, Joe per gli amici, alimentano più di una speranza, come, ad esempio, la promessa che tra meno di un lustro si potrebbe tornare a calcare i campi di quella serie A che ci ha fatto tanto divertire, sognare, inorgoglire per ben otto anni. Per lo scudetto c’è tempo, non pochi si accontenterebbero di molto meno e, per adesso, prendiamola come una tipica battuta da “Bar dello Sport”. Pertanto, i buoni propositi ci sono tutti da parte di tutti, società, tifosi, ambiente, stampa, politica, adesso bisogna solamente mettere in atto l’arcinoto passaggio dalle parole ai fatti mettendo, l’ancora più arcinota, “una mano nel cuore e l’altra nel portafoglio” per (ri)costruire da quelle macerie di un passato che sembra non appartenerci più e tutto questo…solamente in ventiquattro ore.
Catania, 17 gennaio 2021
Concetto Sciuto per Sport Enjoy Project Magazine
( Fonte foto Redazione Sport Enjoy Project Magazine per Sport Enjoy Project Magazine )
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