Joe Tacopina presente al Massimino e il Catania soffre, sbuffa ma doma il forte Foggia.
Di Tino La Vecchia
Adesso pare che il passato sia davvero alle spalle. Il Catania, salvo sorprese, dovrebbe avere una nuova proprietà, grazie al lavoro encomiabile della Sigi che ha salvato il Catania dal fallimento, l’ha protetto e adesso lo ha indirizzato verso un cambio di proprietà che presenta una maggiore solidità economica. Intanto c’è il campionato come priorità, con il Catania che ha l’obiettivo di conseguire il terzo posto che gli permetterebbe di presentarsi in una discreta posizione alla lotteria degli spareggi promozione.
Dopo la sconfitta di Caserta, evitabile e inaspettata, i ragazzi di Raffaele erano chiamati a riscattarsi subito, anche se l’avversario non era dei più facili. Di fronte ai rossazzurri l’ambizioso Foggia, formazione nella quale sta facendo benissimo l’ex rossazzurro Curcio. Il Catania, ben messo in campo e determinato, alla fine ha conquistato i tre preziosissimi punti.
Raffaele, che deve rinunciare ancora a Pecorino, sul quale pare ci sia l’interesse della Juventus, ha gettato subito nella mischia i due nuovi arrivati Salas e Russotto, quest’ultimo, sprecato nella cenerentola Cavese, nemmeno a farlo apposta, ha trovato il modo di togliere due punti al Catania realizzando il pareggio in Catania-Cavese. Ma il buon Andrea è un calciatore molto amato dai tifosi rossazzurri e darà l’anima per il Catania. In campo i due nuovi arrivi, il Catania si è presentato con Confente in porta, Salas, Silvestri e Tonucci nei tre di dietro, poi Calapai, Dall’Oglio, Zanchi, Welbeck, Piccolo, Sarao e Russotto.
L’obiettivo dichiarato è ritornare alla vittoria. La gara si mette nella giusta direzione dopo appena un quarto d’ora quando Dall’Oglio, liberato da un tocco volante di Sarao, da pochi passi, non sbaglia il diagonale vincente. I Satanelli, che arrivavano al Massimino con una striscia di sette turni di imbattibilità, hanno reagito subito con Simone D’Agnello a trascinarli. Proprio l’attaccante, negli ultimi secondi della prima frazione di gioco, ha trovato il colpo di testa vincente sugli sviluppi di calcio d’angolo. Le due squadre andavano al riposo sul risultato di parità ma il Catania dava l’impressione di essere più determinato e di voler far suo un confronto diretto per operare il sorpasso in classifica. Al 51’ Russotto trovava la giocata vincente e metteva Piccolo in condizioni di entrare in area e di battere Fumagalli: l’attaccante non sbagliava. Nel prosieguo dell’incontro il Catania legittimava la vittoria con Piccolo che al 57’ impegnava l’estremo dei pugliesi, oggi in maglia bianca al posto della tradizionale rossonera. Curcio tentava la rete dell’ex con una violenta conclusione da fuori area e Raffaele metteva forze fresche in campo facendo entrare Rosaia, Biondi e Manneh al posto di Dall’Oglio, Zanchi e lo stanco Russotto. Panchina di prima qualità che consente al Catania di controllare bene l’incontro. A pochi minuti dalla fine entrava anche Izco. Il risultato non cambiava più, consentendo al Catania di ottenere la vittoria che vale il sorpasso e un nuovo terzo posto sul campo, che in classifica non è tale per i due punti di penalizzazione. Al terzo posto, momentaneamente c’è l’Avellino, ma il Catania, che ad Avellino ha vinto, chiede strada. La serie C è un incubo, chissà se con l’avvento della nuova proprietà non si possa uscire anche quest’anno. Adesso sul campo della Paganese per vincere, con tutto il rispetto per i campani i tre punti sono alla portata di questo Catania.
Catania, 17 gennaio 2021

Tino La Vecchia

per Sport Enjoy Project Magazine

( Fonte foto Redazione Sport Enjoy Project per Sport Enjoy Project Magazine )
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