Vox populi: e se telefonando…
Stavolta non è bastata nemmeno la presenza in tribuna di “Zio” Joe Tacopina per esorcizzare l’avversario, un Bari che, fino al calcio di rigore, aveva fatto giusto quel poco utile per uscire indenne dal Massimino.
Di contro, pur se metabolizzata (probabilmente non del tutto) la sberla rimediata a Terni, non è che gli uomini di Raffaele avessero costruito così tanto da meritare una vittoria senza sé e senza ma, soprattutto dopo un primo tempo, come troppo spesso accade, buttato alle ortiche.
Vista la gara in maniera asettica, i due soli tiri in porta da parte dei rossazzurri potrebbero, alla fine, giustificare il pareggio, invece non sembrerebbe proprio così perché è tanta, incontenibile, la rabbia dei tifosi per una vittoria mancata al novantaduesimo. Rabbia indigesta, anche perché ancora non si è risolto del tutto uno dei diversi problemi che affliggono l’attacco rossazzurro come quello di avere un rigorista affidabile, uno valido “per tutte le stagioni”.
Inoltre, paghiamo un nuovo dazio sia per i tanti infortuni reiterati in un arco di tempo troppo breve che lasciano a dir poco perplessi, oltre a costarci una barca di punti a fine campionato, sia per i troppi incontri ravvicinati che non danno tempo di recuperare uomini ed energie. Chissà, invece, cosa sarà passato nella mente del futuro Patron del Catania durante l’intervallo, quando eravamo sotto di un gol e con nessun tiro in porta da parte nostra… E, giusto per una deriva allegorica, vedendo lo stesso Joe impegnato a telefonare, sempre alla fine del primo tempo, curiosi ci siamo chiesti: che stia chiedendo suggerimenti per rinforzare il team? O sta contattando gli spogliatoi per una ramanzina? O sta comunicando con l’altra parte dell’Oceano informandoli quanto lavoro rimane ancora da fare per andare via da questa categoria? Si scherza e si lavora di fantasia naturalmente, forse questi “consigli” fanno parte del tempo che fu, oggi c’è in essere un cambio epocale, il primo straniero nella lunga storia della matricola 11700 e per adesso bisogna ancora inghiottire qualche boccone amaro, l’ennesimo, forse uno degli ultimi. Si spera. Ci speriamo tutti. Mercoledì sarà la volta di Pagani ed è già da troppo anni che i nostri colori vanno in giro in campi che, pur con il massimo rispetto per gli avversari, nulla hanno a che fare con la nostra città, con la nostra storia, con i nostri tifosi. Attendiamo pazientemente ulteriori, positivi, risvolti.
Catania, 22 febbraio 2021
Concetto Sciuto per Sport Enjoy Project Magazine
( Fonte foto La Redazione per Sport Enjoy Project Magazine )
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