Giosa si riscatta e realizza la prima rete della vittoria esterna contro la Cavese. Da Lassù qualcuno sorride.
Di Tino La Vecchia
Dopo aver iniziato col piede giusto, superando a sopresa il quotato Avellino, il Catania targato Franco Baldini ha concesso il bis espugnando, secondo pronostico, il Simonetta Lamberti di Cava de’Tirreni. Il fatto che di fronte ai rossazzurri, oggi in maglia gialla con larghe bande trasversali, ci fosse la Cavese, ultima in classifica non sminuisce di certo la vittoria in quanto nel calcio se non giochi al meglio delle reali possibilità la superiorità tecnica si annulla, ne sa qualcosa la boriosa Juventus di Pirlo beffata in casa dal Benevento.
Baldini, arrivato a Catania in un momento assai delicato del campionato, ha saputo riportare in pista una squadra che era sfuggita di mano a un pur bravo pilota come Raffaele. La reazione veemente contro l’Avellino, al di là della vittoria di prestigio, e l’impegno e la convinzione messi in campo contro gli Irpini sono stati segnali importanti che hanno fatto capire che la squadra si era ricompattata.
Pertanto, la trasferta di Cava de’ Terreni diventava ideale per bissare la vittoria, anche perché c’era da onorare la memoria di Stefania Sberna e la squadra non poteva farlo solo con il lutto al braccio che la ricordava.
Il Catania non ha sottovalutato la Cavese e la vittoria è arrivata, ma si badi la Cavese non ha dato l’impressione di essere la classica armata Brancaleone, ha giocato e ha messo anche in difficoltà il Catania. Insomma, la vittoria è arrivata non per merito degli ormai spennacchiati Aquilotti guidati da Sasà Campilongo, ma per merito del Catania.
Baldini ha presentato lo schema che predilige e ha dato fiducia a Claiton e Giosa come centrali di difesa, esterni Calapai e Pinto, Maldonado, Dall’Oglio e Izco a centrocampo, il primo col compito di uomo d’ordine, Piccolo, Sarao e Russotto in avanti. Ebbene non hanno tradito le attese del tecnico. Jacopo dall’Oglio è sembrato totalmente trasformato, ribadendo la bella prova fornita contro l’Avellino. Lo stesso capitan Izco, che ha ormai tagliato il traguardo delle trentotto primavere, si è dato un gran da fare. Ma ha convinto un po’ tutto il Catania.
Dopo un primo tempo finito a reti inviolate, durante il quale il Catania ci ha tentato con un colpo di testa alto di Sarao e con un tiro di Russotto respinto dal portiere, i ragazzi di Baldini hanno messo le cose in chiaro.
Il tecnico ad inizio ripresa non ha cambiato uomini e il Catania è passato in vantaggio al 47’. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo la palla è pervenuta a Dall’Oglio che con un cross morbido e ben calibrato dalla sinistra ha pescato libero in area Giosa che con un piatto sinistro ha portato in vantaggio il Catania, riscattando le precedenti non esaltanti prestazioni.
La reazione della Cavese c’è stata e si è concretizzata in una rete annullata all’ex Calderini per un evidente fuorigioco e in un clamoroso palo.
Poi il Catania ha chiuso la gara al 79’ quando Dall’Oglio, dopo aver preso palla dal subentrato Welbeck, è avanzato per linee centrali e da fuori area ha fatto partire un preciso tiro che si è insaccato nella parte bassa alla destra del portiere di casa.
Messa la vittoria in ghiaccio il Catania non ha sofferto più e ha gestito bene la gara, dimostrando di avere le idee chiare.
Quindi, la vittoria che tutti aspettavamo è arrivata e chissà, forse da Lassù Stefania ha sorriso per il suo Catania, con quel dolce accattivante sorriso che resterà per sempre nella memoria di chi l’ha conosciuta.
Catania, 27 marzo 2021

Tino La Vecchia

per Sport Enjoy Project Magazine

( Fonte foto Google immagini Catania news )
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