Cala al Massimino il sipario per le gare casalinghe del Catania
Cala al Massimino il sipario per le gare casalinghe del Catania, almeno per quanto riguarda il campionato. I rossazzurri strapazzano la Casertana e mantengono il quinto posto.
Di Tino La Vecchia
Per il calcio italiano è stata una settimana di fuoco e di polemiche. A tenere banco il tentativo di dodici società europee ricche ed egoiste che speravano di riempire le loro casse rompendo il calcio tradizionale. A parte Andrea Agnelli, che ha in mano la Juventus, tutte le società che hanno cercato di creare la superlega sono in mano a gruppi stranieri che se ne stanno infischiando del calcio e dei valori dello sport ma hanno come punto di riferimento il profitto. Io direi che per aggiustare i conti per prima cosa si dovrebbe cercare di ridurre i costi evitando di dare tre milioni netti all’anno a bidoni simili a Juan Jesus, oggetto fantasma della Roma. Comunque, il malessere del calcio italiano è evidente e si taglia con il coltello. I vertici del calcio ci mettono molto per peggiorare le cose mostrando inefficienza, poca logica e parecchia malafede. Così il recupero fra Lazio e Torino è stato fissato appena prima l’ultima giornata di campionato, come dire tutto il tempo per conoscere a quale delle due squadre serviranno i punti in palio. Peggio ancora la storia riguardante i due punti di penalizzazione del Catania. In maniera assurda e incomprensibile il Collegio di Garanzia del Coni ha fissato la discussione al 5 maggio, ovvero tre giorni dopo la fine del campionato. Come finirà? Semplice: se al Catania i due punti non serviranno, nel senso che non cambierà la posizione finale gli saranno restituiti. Se con i due punti indietro il Catania potrebbe avvantaggiarsi conquistando una posizione non gli saranno restituiti. Con questo andazzo come possono i tifosi tradizionali credere nel calcio? Come possono i giovani entusiasmarsi per questo sport?
In questo momento l’unico posto in palio che balla per il Catania è il quinto posto, altro non c’è, con grandi rimpianti per il rigore casalingo sciupato nel recupero contro il Bari.
Meno male che nel calcio c’è ancora posto per i sentimenti, come quelli puri di commozione che sono sorti durante la cerimonia che ha intitolato la Tribuna Stampa del Massimino all’indimenticabile Stefania Sberna, the voice.
Il Catania, a una giornata della fine del torneo, è riuscito a mantenere il quinto posto domando senza affanni la Casertana. Per tenerlo fino alla fine dovrebbe vincere a Foggia, ma visto che la Juve Stabia sarà impegnata sul campo della promossa Ternana, che vorrà mantenere l’imbattibilità casalinga, dovrebbe bastare anche il semplice pareggio. A questo punto, con il Bari bastonato sul campo della Turris, pesa come un macigno il rigore sbagliato contro i Galletti che avrebbe permesso al Catania di scavalcare il Bari, anche senza avere i due punti indietro. Comunque, ormai è andata. Per quanto riguarda la gara con la Casertana, vista l’indisponibilità di ben tre attaccanti e di Tonucci, per domare i Falchetti della Campania il tecnico Baldini ha scelto di rinunciare al 4-3-3 optando per un 4-3-1-2 con Martinez in porta, Silvestri e Giosa centrali difensivi, Calapai e Pinto sulle due corsie laterali, Maldonado, Izco e Welbeck a centrocampo, Dall’Oglio centrocampista avanzato con Golfo e Reginaldo in avanti.
Catania subito vicino alla rete con Golfo che al 5’ spreca una buona occasione. La difesa della Casertana si conferma di gran lunga la peggiore del girone e al 10’ dà una mano al Catania con Calapai che crossa, un difensore tocca il cross e il portiere Avella che compie un clamoroso autogol. Passato in vantaggio il Catania controlla senza affanni e al 35’ raddoppia con Reginaldo che sorprende la distratta difesa ospite. Per il Catania, che poteva benissimo segnare un paio di reti in più, nessuna difficoltà. Nella ripresa è arrivata anche la terza rete di Giosa che, ammonito, non sarà disponibile per Foggia.
A parte assenze e presenze, il Catania attuale dà ampie garanzie e fa ben sperare.
Catania, 25 aprile 2021
Tino La Vecchia
per Sport Enjoy Project Magazine( Fonte foto La Redazione per Sport Enjoy Project Magazine )
Questo articolo è stato pubblicato sulla pagina on line su www.sportenjoyproject.com
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