Tutto rema contro il Catania nell’ultima di campionato, prestazione altalenante dei ragazzi di mister Baldini compresa. Certo, al netto delle (inevitabili) illazioni, per dei risultati provenienti da altri campi che potremmo definire “strani” più che a sorpresa, noi ci abbiamo messo anche del nostro, forse un tantino toppo. Primo tempo inguardabile, figlio di una formazione cervellotica afferendo al più buono degli eufemismi, perché cosa ci facessero in panchina uomini come Maldonato e Manneh, non crediamo siano stati in pochi a chiederselo, e non basta nemmeno la debole spiegazione del suo tecnico (rischio ammonizione) a giustificare tali scelte. Poi il tentativo di “remuntada” ma…a metà, giusto per acciuffare un pareggio contro una formazione molto più che alla nostra portata, e nel frattempo cambiavano i risultati che ci interessavano in un carosello di emozioni spesso al negativo. Anche questo è stato tutto un parossistico mutare prima a nostro sfavore, poi nella direzione augurata, con un finale dove fai veramente fatica ad ascoltare ciò che succedendo, ad esempio, in quel di Terni. Perché, ancora ci si chiede come fa a subire due gol, nei minuti di recupero, la squadra più forte forse di tutti e tre gironi della serie C perdendo perfino l’imbattibilità di campo, dopo aver sbagliato un rigore, e con gli avversari ridotti in dieci. Dubbi con le risposte che andrebbero cercate “accuratamente” in quei misteri che solo uno sport come il calcio può celare, ancor più questa categoria. Alla fine, giusto per aggiungere un poco di sale in una minestra dal sapore sempre più amaro, da parte nostra si decideva un rompete le righe proprio negli ultimi minuti di partita, quando le notizie che arrivavano dagli altri campi ti avrebbero dovuto fare accelerare gambe, idee e voglia di…Tutti e tre elementi persi in chissà quali meandri delle problematiche, a questo punto c’è da pensare, anche extra calcistiche, dove non pochi errori sono stati commessi, almeno nella poco opportuna tempistica di certe dichiarazioni/battibecchi. Risultato finale? Dal probabile quarto posto si è scesi, con l’ascensore, giù, giù, fino al sesto in attesa di quei due punti che tanto sapore di elemosina acquisiranno in questi giorni e nostro malgrado. Chi ci rimane più deluso e amareggiato sono tutti i tifosi che non si aspettavano di certo questa doppia anima che ha pervaso sia il Catania, reo di non aver fatto leva sul suo destino, sia tutto ciò che non poteva essere sotto il “nostro controllo”, tifosi che attendono, adesso, che una sola anima possa affrontare in maniera dignitosa i play off: quella catanese se non si chiede troppo.

Catania, 2 maggio 2021

Fonte foto Google immagini Itasportpress

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