Sono timidi i primi applausi che accolgono al Massimino la squadra in campo per il riscaldamento da parte dei pochi tifosi (1472 di cui 952 abbonati e 520 muniti di biglietto) relegati in tribuna B causa un problema tecnico relativo al circuito di video sorveglianza delle due curve. Pochi tifosi pazienza, in un clima plumbeo che sembra quasi emulare un precoce fine stagione estivo, ma loro ci sono: ed è già qualcosa. Poi, un anomalo silenzio ci tiene compagnia per tutta la durata del riscaldamento, mentre due soli striscioni, esposti in entrambe curve, ricordano il tifoso Giorgio Marziale prematuramente scomparso. Anche durante la lettura della formazione, le urla dei tifosi che accompagnano i nomi dei giocatori rossazzurri, sono un ricordo distante secoli luce dalla potenza dei decibel a cui eravamo abituati. Qualche sussulto dalla tribuna poco prima del calcio d’inizio, per poi apprezzare una partenza al fulmicotone da parte degli etnei che ci ha permesso di rivivere qualche istante di buon tifo.

Il primo gol di ottima fattura, sia nella preparazione di un incontenibile Ceccarelli, sia nella realizzazione di un “cecchino” come Sipos, è l’occasione per rivivere antiche emozioni pre-Covid. Ma occorreva la seconda marcatura per ascoltare i primi veri cori accompagnati da scroscianti applausi e vedere sventolare qualche bandiera, e poi, udite, udite, anche l’inossidabile coro: “chi non salta rosanero è” che tanto ci mancava, così come i tifosi. Sinceri? ci siamo emozionati per un ritorno, timido e poco numeroso per quanto vuoi, ma desiderato da tutti e si spera che sia anche di buon auspicio. Magari ci si aspettava altro, avevamo sognato, dopo oltre un anno di vuoto desertico sugli spalti, un ritorno diverso, più “rumoroso”, più caloroso, più…Va bene, inutile girarci intorno, sappiamo che ad oggi non ci sono i presupposti: adesso occorre altro, urgentemente! Perché, ieri sera al Massimino potrebbe essere stato, paradossalmente, anche il primo ed ultimo incontro dei nostri colori. Nessuno si augura questo, nessuno vuole questo, nessuno deve far sì che questo accada. Come sempre, attendiamo.

Catania, 5 settembre 2021

Concetto Sciuto per Sport Enjoy Project Magazine

( Fonte foto Concetto Sciuto per Sport Enjoy Project Magazine )

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