Di Tino La Vecchia

È finita con lo stesso risultato che avevo pronosticato mezz’ora prima dell’incontro intervenendo in una trasmissione radiofonica. Il Catania ha battuto la Vibonese per 1-0. Avevo letto bene l’incontro e meglio di me l’aveva letto il tecnico etneo Baldini  in quanto il Catania, andato in vantaggio dopo sei minuti grazie a una rete di Russini, ha badato a controllare l’incontro senza sprecare eccessive energie, visto che domenica alle 15.00 sarà impegnato al Massimino contro il Foggia. Baldini, costretto a un turn over forzato per l’assenza del suo bomber Moro, convocato per far parte della Nazionale giovanile Under 20 e dello squalificato Zanchi, ha schierato il suo 4-3-3 arretrando Greco presentando così, Sala in porta, il recuperato Calapai e Greco esterni, Monteagudo e Claiton centrali difensivi, Rosaia, Cataldi e Provenzano a centrocampo, Russini, Sipos e Russotto nel trio offensivo.

Catania subito in vantaggio grazie a una grande azione di Russotto sulla destra che mette al centro un pallone che Russini manda in rete senza eccessive difficoltà.

La Vibonese, fanalino di coda e peggior attacco del campionato con appena 8 reti realizzati, ha una reazione inaspettata e Sorrentino, il più pericoloso dei suoi, prima si vede respingere una conclusione ravvicinata da Sala, poi non riesce a deviare in rete un pericoloso filtrante. Scampato il pericolo il Catania si affida alle ripartenze. Nella ripresa la Vibonese si fa sotto con pericolosità, ma al 57’ Baldini manda in campo forze fresche inserendo Ercolani al posto dell’acciaccato Claiton, Izco al posto di Cataldi e Kevin Biondi al posto di Russotto. Per quanto riguarda l’esperimento Greco terzino sinistro, il ragazzo è costretto ad uscire al 39’ e viene sostituito da Ropolo.

Nel finale gli ospiti ci tentano ancora, soprattutto con l’ex Golfo, ma il Catania stringe i denti e conquista quella vittoria che gli consente di arrivare a quota 19 e rientrare nella parte sinistra della classifica.

Il Catania, con 4 vittorie e 3 pareggi nelle ultime 7 gare disputate diventa la squadra del momento e il ricordo della sconfitta interna in casa contro la Turris, con la squadra al terz’ultimo posto con 4 punti, diventa un ricordo lontano.

Torna anche un po’ di sereno in quanto gli stipendi sono stati pagati e sono state scongiurate conseguenze nefaste.

Adesso al Massimino arriverà il Foggia che, insieme all’Avellino e il Catania è una delle 3 squadre che non hanno mai perso nelle ultime 5 gare.

Sarà un avversario ostico, sia per la caratura tecnica che per il valore aggiunto in panchina, in quanto è guidato da Zeman. Le due squadre potrebbero anche continuare insieme la serie positiva, ma una vittoria del Catania consentirebbe ai ragazzi di Baldini di scavalcare in classifica lo stesso Foggia e raggiungere in graduatoria una posizione imprevista a fine di settembre. Certo non sarà facile. Comunque vada a finire, un grazie a Maurizio Pellegrini e a tutta l’area tecnica, al tecnico Baldini e ai calciatori che sono riusciti a realizzare un’impresa non facile, ovvero quella di isolarsi dai problemi societari e concentrarsi solo su quelli sportivi.