Chi pensava a un Catania ridotto allo sfascio è rimasto deluso. Le tante carogne pronte a far man bassa dei calciatori in maglia rossazzurra, almeno per il momento, hanno dovuto ingoiare un boccone amaro.

Il Catania c’è, è vivo, è compatto, sorprendentemente frizzante come poche volte si era visto in campionato e, sovvertendo ogni pronostico, è riuscito a pareggiare a Bari, facendo sudare freddo i tifosi pugliesi che, sotto per 3-1, hanno visto materializzarsi lo spettro della prima sconfitta casalinga.

Dal primo istante di gara il Catania è apparso veloce e disposto a giocarsela a viso aperto. Al 15’Russini si è reso protagonista di una strepitosa azione sulla sinistra, ha aggirato un difensore ed è entrato in area dove è stato abbattuto da Di Gennaro.

Non è un caso che proprio Russini sia stato invocato come rinforzo da Zeman al Foggia e il suo mancato arrivo ha portato al licenziamento dello storico Direttore Sportivo Pavone e al caos scoppiato in seguito alla sconfitta sorprendente in casa dei satanelli contro il Latina.

L’arbitro, benché il Bari sia palesemente aiutato, è stato costretto a decretare il rigore. Moro dal dischetto ha fatto 9 su 9, confermandosi miglior specialista nei campionati italiani, spiazzando Frattali con un tiro a mezza altezza alla destra del portiere.

Il Bari ha reagito subito e due minuti dopo Antenucci ha sfondato sulla sinistra, ha superato tre difensori e ha insaccato proprio nell’angolo mal coperto da Stancampiano. Il Catania non si è chiuso, tutt’altro e al 34’Greco ha rubato palla a centrocampo, ha inserito il turbo e si è presentato davanti a Frattali battendolo con un tiro a mezza altezza, sempre alla destra del portiere. Il Bari è apparso stordito al cospetto di un avversario così pimpante.

Il Catania è andato al riposo meritatamente per 2-1.

Nella ripresa per i Gallettiè notte fonda al 56’ quando Biondi ha ribattuto in rete una corta respinta di Frattali.

Visto il pericolo di sconfitta interna, due minuti dopo ci ha pensato l’arbitro a rimettere le cose a posto decretando un calcio di rigore inesistente per un tuffo in area. Simulazione netta, ma per l’arbitro è rigore.

Dal dischetto Antenucci ha spiazzato Stancampiano.

Il Catania ha fatto tremare la capolista quando al 62’ Moro ha calciato alto da buona posizione. Al 75’ un grossolano errore di Stancampiano ha consentito ai padroni di casa di arrivare al 3-3. Cheddira è stato pescato da un lancio lungo e da fuori area ha approfittato dell’uscita scriteriata dell’estremo difensore etneo per superarlo con un pallonetto di testa.

Il pareggio premia di più il Bari che il Catania. Coloro che pensano che un’eventuale penalizzazione potrebbe creare difficoltà al Catania spingendolo in zona Play out sono serviti. Il Catania è squadra da parte sinistra della classifica. Se tutto andrà come sognano i tifosi il Catania troverà una società solida, completerà il campionato e Luca Moro vincerà il titolo di capocannoniere. Per quanto riguarda la lotta per i Play off in un campionato così equilibrato la penalizzazione potrebbe far fuori il Catania ma le potenzialità ci sono. Aspettiamo con fiducia.

Di Tino La Vecchia

fonte foto Blunote.it