Il Catania inizia il campionato con una vittoria, espugnato il campo del neopromosso Ragusa, mercoledì 28 l’esordio al Massimino.
Se prima della gara di esordio del Catania nel campionato di serie D si riflette sullaprovenienza di Ragusa e Catania si rimane increduli e perplessi. Il Catania si trova inquarta serie senza essere mai retrocesso sul campo, punito con la retrocessione dallaserie B alla serie C per un illecito mai consumato, i famigerati «Treni del gol», chenon sono mai partiti e radiato per una gestione superficiale della società.Voi direte che quel Catania non esiste più, è un altro Catania. Io ribatto che non esiste più quella società che rappresentava il calcio a Catania, ma il Catania si chiamasempre Catania ed è immortale.Da parte sua il Ragusa, vinto il girone B di Eccellenza e confermato in panchinaFilippo Raciti, si presenta al torneo con l’obiettivo di conseguire una salvezzatranquilla. Per il nuovo Catania un obiettivo dichiarato: vincere il campionato eritornare subito in serie C. La squadra è stata affidata a Giovanni Ferraro, che loscorso anno ha vinto alla grande il suo girone di serie D alla guida del Giugliano. Manel calcio i propositi restano tali se non sono suffragati dai risultati ottenuti sulcampo.Per i tifosi rossazzurri alcuni calciatori che rappresentano il filo mai reciso dellacontinuità con il Catania che fu, come Ciccio Lodi, Sarao, Russotto e Lorenzini,miscelati con alcuni pezzi pregiati e decisamente fuori categoria, come l’ultimoarrivato Jefferson, Litteri, Giovinco e De Luca e tanti nomi da scoprire, a partire daigiovanissimi portieri Bethers e Groaz. Forse non è un caso che le prime due reti delnuovo Catania siano stati realizzati da due giocatori del vecchio Catania.In teoria fra la rosa a disposizione del Catania e quella delle altre compagini c’è unabisso. Con questo biglietto da visita il Catania si è presentato allo stadio AldoCampo di Ragusa, deciso di portare a casa i primi 3 punti della stagione e non hafallito.Per conseguire l’obiettivo il tecnico Ferraro, tenuto conto dell’esigenza di rispettarela regola che vuole in campo per l’intera durata della gara almeno 4 calciatori nati dal1° gennaio 2001 in poi, ha schierato in partenza: Bethers (2003) in porta, Rapisarda,Somma, Lorenzini e Castellini (2003), Rizzo, Lodi e Vitale (2004) a centrocampo eChiarella (2002), Sarao e De Luca nel tridente offensivo. Nel “toto formazione” finoa quando non sono state diramate le formazioni ufficiali parecchi dubbi con molti chenon hanno azzeccato l’undici di partenza. Comunque, qualsiasi formazione in campola rosa del Catania appare di un altro livello. Rossazzurri in vantaggio dopo appena 8’minuti con Ciccio Lodi che ricorda a chi lo avesse scordato di essere stato uno deimaggiori specialisti italiani sui calci di punizione e da circa trenta metri infilzal’incerto Lumia. Strada in discesa per i rossazzurri che la chiudono al 28’ con Saraosu assist di De Luca. Il Ragusa potrebbe tornare in gara al 36’ ma la rete gli vienenegata da un intervento strepitoso del giovane portiere Bethers che neutralizza uncolpo di testa ravvicinato. Il Catania controlla senza grossi affanni e sciupa alcuneoccasioni per aumentare il bottino, ma per il volitivo Ragusa forse sarebbe stata unapunizione eccessiva. Nella ripresa c’è stato spazio anche per un calciatore moltoatteso come Litteri. L’inizio è buono, ma l’importante è arrivare alla meta.
Facebook comments:
Lascia un Commento
Occorre aver fatto il login per inviare un commento