Di Tino La Vecchia
Da Pippetto Romano, allenatore del Licata, a Giacomo Modica, tecnico della
Vibonese. Il Catania continua ad affrontare allenatori che hanno fatto parte del Licata
dei miracoli di Zeman. Per quanto riguarda Modica per lunghi anni è stato uno dei
secondi del tecnico boemo. Pippo Caffo, presidente della Vibonese, consapevole del
valore indubbio del tecnico, gli ha affidato la direzione della squadra con l’obiettivo
di ripetere il campionato 2017-2018 che vide la promozione dei calabresi dopo un
testa a testa entusiasmante con il Troina. Entrambe arrivarono a 76 punti, ma la
società di Caffo ottenne la promozione per i confronti diretti fra le de squadre.
Da catanese e tifoso dichiarato del Catania il presidente della Vibonese Pippo Caffo
sogna che entrambe le squadre il prossimo anno possano ritornare a incontrarsi in
serie C, ma è consapevole che affinché questo accada per una delle due sarà
necessario il ripescaggio. Per il Catania, invece l’obiettivo dichiarato è quello di
vincere il campionato.
Catania e Vibonese sono indicate un po’ da tutti come le squadre favorite per la
vittoria del campionato, con il Lamezia Terme a far da terzo incomodo.
Per quel che si è visto al Massimino nell’atteso confronto diretto, almeno nel primo
tempo, forse è preferibile che il simpatico presidente Caffo cominci a preparare di
documenti per chiedere il ripescaggio.
Fra infortuni vari, squalifiche e obblighi federali riguardanti gli Under, Ferraro ha
mandato in campo il sempre più sicuro Bethers a difesa dei pali, Rapisarda, Somma,
Lorenzini e Castellini, nel reparto arretrato, Lodi, Rizzo, e il rientrante Vitale a
centrocampo, Sarao, Giovinco e Forchignone nel tridente offensivo.
Passano appena tre minuti e il Catania va in vantaggio: Forchignone subisce fallo,
Lodi batte la punizione con uno spiovente in area dove Sarao è bravo di testa a far la
sponda per Vitale che si esibisce in uno splendido esterno destro che non lascia
scampo al portiere ospite. Si tratta della prima rete realizzata del Catania realizzata
da un under.
Ci si aspetta la reazione della Vibonese, invece la squadra di Modica si limita a uno
sterile possesso palla fine a se stesso, anzi all’11’ rischia il raddoppio con Sarao che
per poco non devia in scivolata un cross di Forchignone.
La gara, in pratica, si chiude al 20’ quando Basualdo subisce il doppio giallo e viene
espulso per un brutto fallo su Forchignone che gli era scappato via.
Il Catania sciupa almeno tre occasioni per raddoppiare, clamorosa quella con Sarao al
34’ che, raggiunto da un lungo lancio, aggira il portiere uscito fuori dall’area ma non
imprime al pallone la forza necessaria consentendo a Nallo di respingere poco prima
della linea. Da parte sua la Vibonese non è pervenuta e il minimo scarto di vantaggio
con il quale i rossazzurri vanno al riposo è striminzito.
La ripresa è molto più vivace, al 46’ Forchignone, defilato, coglie l’incrocio dei pali,
ma al 49’ la Vibonese si rende per la prima volta pericolosa e per poco non pareggia:
svarione difensivo di Somma che si fa scappare Balla che si trova da solo contro
Bethers, il portiere è superlativo e gli nega la rete.
Lo imita il collega di reparto Rendic che fa il 49’ e il 50’ per due volte salva in uscita
su Forchignone. Bravo il portiere ma poco esperto il prodotto del vivaio del Sassuolo.
Pericolosi gli ospiti al 58’ con un diagonale che esce a fil di palo.
L’esperienza al servizio del Catania arriva quando al 55’ Sarao, autore di una buona
gara, lascia il posto a Jefferson. Se il brasiliano ha realizzato ben 13 reti in serie B
con il Latina da gennaio 2015 a fine campionato non è certo un caso. Alla prima
occasione, infatti, al 59’, raddoppia. Rimpallo favorevole per l’avanzato Castellini
che riesce a mandare uno spiovente in area e preciso colpo di testa del
trentaquatrenne attaccante.
La Vibonese fa quel che può e il Catania continua a sfiorare la terza rete a ripetizione,
dopo averla mancata al 75’ col subentrato Sarno la trova al 79’ con Forchignone che,
approfittando di un’uscita a vuoto di Rendic su traversone di Rapisarda, spinge il
pallone nella porta vuota.
Prima della fine della gara c’è anche spazio per una traversa della Vibonese.
In sostanza non c’è stata gara e non può essere certo un alibi per la Vibonese
l’espulsione rimediata dopo 20’, in quanto per quel che si è visto la differenza tecnica
fra le due squadre è stata molto marcata.
Il Catania rimane in testa a punteggio pieno, in compagnia con il Lamezia Terme che
nei minuti di recupero ha segnato la rete del 3-2 alla Sancataldese.