Il Catania ingrana la quinta, travolge Il Castrovillari, rimane a punteggio pieno ma non si scrolla addosso il Lamezia Terme.
Di Tino La Vecchia
Partita dai due volti al Massimino fra Catania e Castrovillari, un primo tempo, tutto
sommato, equilibrato e una ripresa che vede il Catania travolgere il Castrovillari,
rimandato in Calabria con quattro reti sul groppone. Rossoneri molto ordinati durante
la prima frazione di gioco e Catania compassato che sale in cattedra nel secondo
tempo. In partenza Ferraro opera solo una variazione allo schieramento di partenza
presentato nella vittoriosa gara casalinga contro la Vibonese con De Luca, che rientra
dalla squalifica, al posto di Giovinco, quindi: Bethers in porta, Rapisarda, Somma,
Lorenzini e Castellini, nel reparto arretrato, Lodi, Rizzo, e Vitale a centrocampo,
Sarao, De Luca e Forchignone nel tridente offensivo.
Il Castrovillari gioca a viso aperto, ma al 9’ il Catania potrebbe passare in vantaggio:
azione di Rapisarda sulla destra e cross basso che Moi ferma con un braccio largo.
Rigore netto per tutti, tranne per l’arbitro. Il Catania insiste e al 12’ si procura una
punizione dal limite ma Lodi calcia sulla barriera. Al 16’ brivido per il Catania:
splendido lancio di Cosenza che libera Bonfiglio a tu per tu con Bethers, ma il
portiere etneo in uscita evita con una prodezza una rete fatta. Ferraro richiama i suoi a
una maggiore attenzione ma Il Castrovillari si chiude bene, anche se la differenza
tecnica fra le due squadre è molto marcata. Al 32’ il Catania è davvero sfortunato
quando Stranieri stende Serao. Dal limite batte Lodi, il pallone viene respinto dalla
barriera ma dopo un batti e ribatti perviene all’avanzato Lorenzini che si gira bene ma
coglie il palo alla sinistra del portiere ospite Caruso. Il Catania continua a insistere sul
versante destro dove Rapisarda è in giornata, ma sul versante opposto De Luca viene
ignorato e rimane avulso dal gioco. La prima frazione di gioco si chiude sullo 0-0.
Si ha chiara l’impressione che pervenire alla quinta vittoria consecutiva Ferraro dovrà
cambiare qualcosa. Il tecnico dei rossazzurri a inizio secondo tempo non cambia nulla
ma al 50’ manda in campo Palermo al posto di Lodi che, fra i migliori in campo nel
primo tempo, non gradisce la sostituzione. Passano appena due minuti e il Catania
sblocca la gara con Sarao che riceve un pallone da Forchignone e tira dal limite,
Caruso è in netto ritardo e il pallone s’insacca.
Al 57’ doppio cambio, escono Sarao, autore di una buona gara e De Luca,
decisamente in ombra, ed entrano Sarno e Jefferson e il Catania dilaga.
Al 61’ calcio d’angolo per il Catania s’incarica di batterlo Sarno e il suo pallone
tagliato, non toccato da nessuno, beffa l’incerto Caruso. Molto strano in quanto il
portiere ci era stato presentato come un punto di forza del Castrovillari, ma per quel
che si è visto oggi si è rivelato un anello debole.
Il Castrovillari si scioglie come neve al sole e al 69’ Stranieri affossa in area
Forchignone, stavolta l’arbitro vede il rigore. Dal dischetto Jefferson spiazza Caruso.
Ancora il brasiliano in rete al 74’ pronto a finalizzare una splendida azione: lancio
lungo di Rizzo per Rapisarda, cross perfetto dell’esterno basso catanese e Jefferson
che anticipa tutti depositando in rete e diventando con 3 centri il capocannoniere della
squadra.
Non c’è più storia, il Catania non forza più e il Castrovillari evita un pesante passivo.
Adesso la gara esterna di Marigliano contro la Mariglianese con l’obbligo di vincere
in quanto il Lamezia Terme è passato sul campo del Real Aversa e fa compagnia al
Catania a punteggio pieno.
Rispetto per tutti gli avversari, ma Il Catania è di un’altra categoria.
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