Il Principe e Cenerentola. Nella ripresa determinante la panchina del Catania. La carrozza ritorna zucca, la Mariglianese ritorna in Campania a mani vuote e per il Catania è la settima vittoria consecutiva.
Di Tino La Vecchia
Al Massimino per la 23^ giornata del campionato di serie D, il Catania, principe
assoluto del campionato, ospita la cenerentola Mariglianese. Le due squadre in
classifica sono separate da 43 punti, il Catania 57, più del quadruplo dei 14 della
Mariglianese. Chi si aspetta la goleada sbaglia di grosso, in quanto agli addetti ai
lavori non è sfuggito che la Mariglianese ha vinto 3 delle ultime 5 gare disputate,
mettendo sotto Vibonese, Trapani e Ragusa. Ma il Catania è un’altra cosa, la
Mariglianese lo sa, ma ci prova lo stesso e per poco non ci riesce.
Per un tempo la rinnovata squadra campana sogna di indossare la magica scarpetta al
cospetto del principe.
Due sorprese all’annuncio della formazione ufficiale: mancano Rapisarda e Jefferson,
che non sono nemmeno in panchina. Il tecnico del Catania Giovanni Ferraro ha
pensato di sostituire lo squalificato Sarao dando fiducia piena ad Alessandro De
Respinis che, così, per la prima volta parte da titolare a fianco dei confermati
Chiarella e De Luca.
Il Catania presenta lo stesso schieramento di partenza di Castrovillari con la sola
eccezione di De Respinis al posto di Sarao. Pertanto, Bethers in porta, Boccia,
Somma, Lorenzini e Castellini arretrati, a centrocampo Rizzo, Lodi, e Vitale, mentre
in avanti Chiarella, De Raspinis e De Luca. In panchina Palermo e Andrea Russotto,
pronti a subentrare nella ripresa.
Gara che inizia con qualche minuto di ritardo per commemorare le vittime del
disastroso terremoto in Turchia. Catania che indossa la maglia che ricorda i colori
dell’Etna con richiami ai tradizionali ai colori tradizionali rossazzurri, Mariglianese
in maglia bianconera. Ospiti subito aggressivi intenzionati a vendere cara la pelle ma
il Catania al 5’ ha un’occasione colossale per passare in vantaggio: Chiarella viene
pescato libero in area, pronto il tiro del talento rossazzurro, Cappa respinge con una
prodezza, il pallone arriva sui piedi del liberissimo De Respinis che in maniera
clamorosa non controlla e manca una facile rete.
Inesorabile scatta una legge non scritta: rete mancata rete subita. Sembra assurdo ma
la “ cenerentola” del campionato passa in vantaggio al Massimino. È l’11’ la
Mariglianese si spinge in avanti, Caciottolo tiene bene il pallone e lo dà a Maydana
che riceve la palla e fa partire un interno sinistro di rara bellezza che trafigge Bethers.
Il Catania reagisce subito e la 15’ sfiora il pari con Chiarella.
Gli ospiti, galvanizzati dal vantaggio, moltiplicano le forze e al 20’ vanno vicinissimi
al raddoppio con una splendida punizione di Bacio Terraccino che coglie l’incrocio
dei pali a Bethers battuto. Il Catania preme con convinzione ma al 22’ De Luca in
area si fa anticipare da una brillante uscita di Cappa. Al 26’ filtrante di Chiarella per
lo stesso De Luca, ma Cappa appare insuperabile. Al 33’ ancora De Luca pescato
solo in area da un’invenzione di Lodi calcia male sul portiere. Mentre De Raspinis
nel Catania resta spettatore non pagante, la “Zanzara” si procura un rigore quando al
47, secondo dei tre minuti di recupero, pescato da Chiarella, viene atterrato in area.
Dal dischetto va Lodi, ma Cappa si tuffa alla sua desta e respinge il tiro a mezza
altezza.
Sembra una gara stregata. Si va al riposo con gli ospiti incredibilmente in vantaggio
per 1-0. Nella ripresa Ferraro rivoluziona la squadra. Vanno subito in campo Groaz al
posto di Bethers, per rispettare la regola degli under, Palermo al posto di Vitale e
Andrea Russotto al posto dello spento De Raspinis.
I frutti si colgono subito. Al 48’ De Luca riesce a servire Russotto, botta forte che
Cappa respinge ma non riesce a trattenere e sulla ribattuta Chiarella non fallisce.
La panchina della Mariglianese non è quella del Catania e al 57’ Russotto si vede
respingere sulla linea il pallone del sorpasso. Al 65’ Forchignone sostituisce
Chiarella, ma alla quinta sostituzione, al 68’ la carrozza della Cenerentola
Mariglianese ridiventa zucca. Ritorna dopo lungo tempo in campo Sarno al posto di
Lodi che, rigore a parte, non aveva demeritato. Al 72’ Sarno pesca con un assist
sontuoso De Luca tutto solo in area. La “Zanzara” supera Cappa e s’appresta a
mettere in rete quando il portiere ospite lo atterra. Migliorini di Verona che fino a
quel momento non aveva arbitrato male si rende protagonista di un grave errore.
Assegna il rigore ma non espelle il portiere.
Dal dischetto Sarno con un rasoterra chirurgico spiazza il portiere ospite Per il
Catania è la rete della vittoria, ma i rossoazzurri devono stringere i denti fino al
fischio di chiusura, anche perché al 93’ Forchignone non riesce a superare un attento
Cappa che respinge il suo tentativo di cucchiaio.
Catania che sale a quota 60 in classifica ma la Mariglianese non ha demeritato
dimostrando di non meritare l’ultimo posto in classifica.
Nella prossima gara il Catania sarà impegnato sul proibitivo campo del Locri, capace
di vincere sul terreno della Vibonese e unica squadra capace di tenere lo stesso ritmo
dei rossazzurri nelle ultime 13 gare. Per il fortuna il campionato il Catania l’ha vinto
con le 9 vittorie iniziali.
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