Il Catania ritorna in serie C rifilando un poker al Canicattì. In città si scatena la festa.
Ad inizio campionato nessuno dei tifosi dubitava sull’immediato
ritorno del Catania in serie C ma nessuno dei tifosi e degli addetti ai
lavori pensava che potesse farlo con sei giornate d’anticipo!
Chi scrive ha decine e decine di anni calcistici sulle spalle e si era
sbilanciato dicendo che la promozione sarebbe arrivata con cinque
giornate d’anticipo: smentito! Il Catania ha vinto, stravinto,
frantumato, polverizzato il campionato con sei giornate d’anticipo!
Dodicesima vittoria di seguito, record di vittorie consecutive a un
passo, Catania senza limiti. Cosa poteva fare sul neutro Marco
Tomaselli di Caltanissetta l’onesto Canicattì? Niente, e niente ha fatto
anche perché privo degli stimoli inaspettati che trova una squadra in
lotta per la salvezza. Il Canicattì non poteva averne in quanto ha una
classifica tranquilla. Senza Castellini, approdato a Viareggio, Ferraro
nel primo tempo ha mandato in campo Bethers in porta, Rapisarda,
Somma, Boccia e Lorenzini nei quattro di difesa, come detto
Castellini è stato convocato per il torneo di Viareggio, Vitale, Lodi e
Rizzo a centrocampo Chiarella, Sarao e De Luca in avanti. Ma nella
ripresa ci sarà spazio per i panchinari di lusso, due segneranno.
Dopo 3’ un errore di Rizzo libera Gueye che va via e mette al centro
per Sidibe che non arriva in tempo. Si riscatta Rizzo che al 7’ mette
Sarao in condizione di segnare, bravo il portiere di casa. Dal corner
che scaturisce sbaglia ancora Rizzo che fa scappare in contropiede
Gueye, ma lo stesso calciatore etneo rimedia.
Il Catania prende possesso del campo e Lodi inventa per Chiarella,
ma Scuffia è ancora bravo. Al 17’ il Catania passa: Boccia va via
sulla sinistra e calibra un cross perfetto Sarao, di testa non dà scampo
a Scuffia. I padroni di casa reagiscono e al 26’ arrivano al pari.
Lancio in profondità per il bravissimo David Gueye che anticipa
Somma e Lorenzini che lo travolge. Rigore ineccepibile e solare che
l’arbitro Enrico Eremitaggio concede. Dal dischetto l’altro Gueye,
Chris, trasforma. Si va al riposo sul risultato di parità, ma nonostante
la pericolosità dei due fratelli Gueye, il Catania è di un altro pianeta.
Si apre subito con un’occasione per Sarao, lanciato da De Luca,
ancora bravo Scuffia. Si ripete il portiere di casa al 50’, sempre su
Sarao. Al 53’ Palermo entra al posto di Somma. Al 55’ rosso per
Petrella che commette un brutto fallo su De Luca. Si capisce che il
Canicattì non riuscirà a reggere. Al 57’ Ferrero manda in campo
Andrea Russotto al posto di De Luca. Al 64’ il Catania ritorna in
vantaggio grazie a una bella azione di Russotto che scambia con
Boccia e cross, s’avvita di testa Palermo e realizza una stupenda rete.
Al 70’ ritorna, finalmente, in rete Jefferson su cross di Palermo,
illuminato da Lodi.
Il capitano, osannato, al 76’ lascia il posto a Giovinco.
All’87’ una strepitosa azione di Russotto consente a Vitale di
appoggiare di testa in rete.
Finisce 4-1 per il Catania e in città scoppia la festa.
Pazzesco! Campionato vinto con 6 giornate d’anticipo con 21 punti
sulla seconda.
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