Il Catania per settanta minuti viene ubriacato dal Brindisi, 7 parate strepitose di Bethers lo tengono a galla e una rabbiosa reazione finale dei rossazzurri beffa i pugliesi.
Incredibile ma vero! Il Catania vince a Brindisi dopo essere stato
dominato per lunghi settanta minuti dai padroni di casa. Cosa è
successo è davvero difficile da spiegare ma il Brindisi, dopo aver
fallito 7 clamorose palle gol, grazie alle parate strepitose di Bethers,
ed essere passato meritatamente in vantaggio, subita al 75’ la rete del
pareggio ha cominciato ad avere paura del Catania e del suo blasone.
I rossazzurri, dopo la rete di Litteri, la prima stagionale (del resto non
ha giocato quasi mai) si sono letteralmente trasformati e hanno
cambiato volto all’improvviso e, dopo non aver mai tirato in porta per
tutta la gara, hanno cominciato a crederci e nel primo dei tre minuti di
recupero hanno beffato i pugliesi.
Dopo la sciagurata sconfitta casalinga contro il Sorrento, figlia di una
brutta prestazione, ma determinata anche dalla vergognosa direzione
di un arbitro pessimo e del suo collaboratore di linea, il Catania era
chiamato al riscatto contro il Brindisi, fresco di promozione nello
spareggio contro la Cavese. Purtroppo, per lo 0-2 incassato al
Massimino nella prima gara, il Catania è stato già eliminato per
differenza reti nei confronti del Lumezzane.
Ferraro ha dovuto sopperire all’assenza dello squalificato Lorenzini e
ha presentato Bethers in porta, Rapisarda, Castellini Boccia, con
Rizzo arretrato nei quattro di difesa. A centrocampo capitan Lodi,
Vitale e Palermo, in avanti ci sono De Respinis, Sarao e De Luca. Il
Catania approccia la gara con determinazione, per i primi 10 minuti di
gara tiene il pallino del gioco ma non tira mai nello specchio della
porta. A poco a poco il Brindisi comincia a prendere le misure al
Catania ed esce fuori con grande determinazione. La difesa del
Catania, senza Lorenzini, sbanda paurosamente e al 20’ l’attaccante di
colore Opoola è fermato dalla prima prodezza del portiere etneo.
Bethers si ripete alcuni secondi dopo sempre sullo stesso attaccante.
Il Catania scompare dal campo e la gara diventa un tiro a bersaglio
nella porta del Catania, ma Bethers è ancora straordinario al 31’
ribattendo in uscita un tiro a colpo sicuro di Felleca servito da
D’Anna. Quarto intervento straordinario al 41’ del primo tempo, con
Bethers che rimedia a un clamoroso liscio di Boccia. Si va al riposo
sullo 0-0 grazie alle quattro parate strepitose del giovane portiere
rossazzurro. Ferraro a inizio secondo tempo manda in campo
Pedicone al posto di Boccia e Russotto al posto del non pervenuto De
Respinis. Cambia poco, anche se il Catania con l’ingresso di Russotto
non dà più l’impressione di giocare in inferiorità numerica e Vitale si
rende pericoloso. Il Brindisi continua a spingere sull’acceleratore, ma
Bethers è una saracinesca ed evita altre tre reti fatte, con i calciatori di
casa che lo guardano increduli con rammarico e ammirazione. Al 59’
entra in campo Giovinco al posto di De Luca, autore di una
prestazione negativa. Al 68’ Ferraro manda in campo Litteri al posto
di Lodi, ma al 70’, all’ottavo tentativo il Brindisi passa meritatamente
in vantaggio con Felleca, dopo un’azione manovrata e relativo
sbandamento difensivo. Stavolta il super portiere rossazzurro non può
far nulla sul tiro ravvicinato. Sembra tutto perduto, invece la rete ha il
sapore di una frustata. Al 75’ il Catania imbastisce la prima manovra
pericolosa e al primo tiro in porta pareggia con Litteri, liberato da un
tocco di Sarao. Il Brindisi comincia ad avere una strana paura, mentre
il Catania appare trasformato e ci crede.
I rossazzurri vanno vicini al sorpasso con un tiro cross di Russotto che
per poco non s’insacca. Al 90’ Andrea Russotto, che per tutto quello
che ha fatto vedere in stagione stramerita la riconferma, tira da
lontano, l’intervento del portiere di casa Vismara è imperfetto e sulla
respinta corta Vitale, tutto solo, svirgola la palla. L’arbitro assegna tre
minuti di recupero. Nel primo minuto di recupero Vitale, ragazzo
orgoglioso, cerca di farsi perdonare, protegge la palla e la porge a
sinistra per Russotto: la classe non è acqua e il cross rasoterra è
perfetto, irrompe Palermo che segna la rete del sorpasso.
I calciatori e i tifosi del Brindisi sono increduli: per loro la sconfitta sa
di beffa e di sicura eliminazione.
Foto di repertorio
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