Per i tifosi del Catania comincia la fase dei pronostici e delle
speranze. Il campionato 2023-24 dei rossazzurri si dovrebbe aprire al
Massimino, ospite il Crotone di Lamberto Zauli, grande favorito lo
scorso anno ai Play off, poi eliminato clamorosamente dal Foggia di
Delio Rossi, in seguito capace di beffare ai rigori il Pescara di Zeman,
prima di essere travolto nella doppia finale dal sorprendente Lecco.
Perché il condizionale è necessario? Perché in Lega pare facciano di
tutto per complicare le cose.
Il Catania, a causa dei lavori di restyling dello stadio Massimino
aveva chiesto espressamente di disputare la prima gara fuori casa.
Puntualmente la richiesta è rimasta inascoltata e, con grande sorpresa
di tutti, la prima giornata del nuovo campionato, in programma il 3
settembre, ci propone Catania-Crotone, col pericolo che l’impianto
catanese per quella data potrebbe anche non essere pronto!
Adesso il Catania, nel caso il Massimino non fosse pronto, corre il
serio rischio di giocare la prima gara casalinga in un altro campo, con
gravi disagi per la squadra e, soprattutto, per i tifosi.
Ironia della sorte, il Catania aveva indicato come secondo campo
proprio quello del Crotone, ovvero seguendo questa linea, l’esordio
casalingo del Catania, in caso di inagibilità del Massimino, sarebbe
stato Catania-Crotone da giocare sul campo del Crotone!
Se così fosse sarebbe davvero il festival dell’assurdo, più facile è che,
dopo il solito pasticcio, la Lega opti per l’inversione di campo, che
obbligherebbe il Catania a disputare due trasferte consecutive, oppure
rinvii la gara a data da destinarsi.
Dal momento che non è giusto fasciarsi la testa prima di rompersela,
ci piace immaginare (con un pizzico di ottimismo) che per il 3
settembre lo stadio sia pronto. Per l’esordio il Catania si troverebbe di
fronte il Crotone, una delle squadre favorite per la promozione diretta
in serie B, ma non la squadra favorita.
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Pertanto, più che prematuro parlare alla prima giornata di campionato
di scontro diretto per la promozione in serie B quando tutte le
formazioni, a partire dal Catania, sono un enigma!
La società pitagorica, dopo la cocente delusione della scorsa stagione,
ha confermato in panchina Lamberto Zauli, che qualcosina sulla
coscienza la porta in quanto, nei quarti di finale, in vantaggio per 2-0
contro il Foggia ha preferito gestire la gara subendo la clamorosa
rimonta dei satanelli. Fiducia all’ex fantasista del Vicenza, ma
organico svecchiato e obiettivo di rientrare dei capitali, in primis con
la cessione del quasi trentaduenne Cosimo Chiricò, proprio al
Catania, pezzo pregiato dello scorso campionato, e della probabile
cessione del capitano Golemic e senza spese pazze.
Per quanto riguarda il Catania i propositi della dirigenza sono
ambiziosi, ma la serie C è un campionato “bastardo” e i buoni
propositi da soli non bastano: ci vogliono scelte molto azzeccate, una
buona dose di fortuna, un avvio promettente e un gioco propositivo.
Per quanto riguarda le scelte effettuate dalla società quella più
sorprendente riguarda proprio l’allenatore. Luca Tabbiani è un
allenatore ancora giovane (quarantaquattro anni) ma a livello di serie
C l’unica cosa che ha vinto, fin adesso, nei due campionati alla guida
del Fiorenzuola, sono soltanto 22 partite su 76 disputate.
Il suo modulo dichiarato è il 4-3-3, ovvero un modulo offensivo, ma
le cifre dicono che il suo Fiorenzuola in 76 gare ha realizzato appena
64 reti, nemmeno una a partita ed è fra le squadre che ha tirato meno
in porta dell’intera serie C!
I dirigenti del Catania sono andati oltre le cifre e se lo hanno scelto
vuol dire che credono ciecamente in lui.
Tabbiani sa bene che Catania non è Fiorenzuola e che questa è la
grande occasione della carriera.
Non volendo esprimere valutazioni di carattere tecnico il Catania,
oltre Chiricò, ha operato altri inserimenti in rosa attesi all’opera, come
Antonio Mazzotta, esterno sinistro di trentatré anni, che in passato ha
già vestito la maglia rossazzurra o come Roberto Zammarini,
ventisettenne centrale proveniente dal Pordenone.
È chiaro che in questo momento tutte le squadre sono un cantiere
aperto e che in questo frangente ogni pronostico rischia di essere
clamorosamente smentito e che ogni valutazione è prematura.
Quindi, nella speranza che il 3 settembre si possa disputare Catania-
Crotone non ci resta che attendere l’evoluzione del mercato.
Poi, in ogni caso, scherzi del calendario, il Catania dovrebbe giocare
la prima trasferta a Brindisi, campo che, con gli spareggi scudetto,
pose la parola fine alla strepitosa stagione del Catania 2022-23.
Ma questo è un altro campionato.

Fonte immagine Catania F.C.