Il Catania augura un buon Natale ai suoi tifosi battendo il Benevento ridotto in nove! Adesso è necessario non fermarsi più.
Nella gara col coefficiente di difficoltà più difficile dell’intera
stagione, almeno sulla carta, un Catania concentrato e volitivo è
andato a vincere a Benevento, travolgendo i padroni di casa ridotti in
nove.
Le due pesanti sconfitte, prima a Messina e poi in casa contro il
Sorrento, avevano suscitato malumori e lamentele in serie.
Addirittura, c’è stato qualcuno, o in maniera provocatoria, oppure
perché non molto ferrato con la materia che si chiama calcio, che ha
paventato un’impossibile partecipazione del Catania ai Play Off
promozione, in caso di conseguimento di un terzo posto tramite la
Coppa Italia, con la squadra in posizione di Play out.
I tifosi, si sa, sono così iperbolici e pronti a pronosticare le loro
squadre del cuore al primo posto dopo una vittoria, catastrofici dopo
una sconfitta. Sia chiaro questa vittoria larga e inaspettata, almeno
nelle proporzioni, ottenuta su un capo difficile come quello di
Benevento, contro una squadra indicata da tanti, me compreso, come
la vincitrice del campionato, non risolve tutti i problemi. Il Catania
chiude il girone d’andata a 25 punti, ancora fuori dalla griglia degli
spareggi promozione, poiché in svantaggio nei confronti diretti col
Foggia.
Una vittoria, tuttavia, che serve a fare pace con la tifoseria,
giustamente ingrugnita per le recenti sconcertanti prestazione e
augurare ai tifosi le buone feste.
A Benevento piangono, un male oscuro ha colpito i sanniti che non
segnano da quattro turni durante i quali hanno ottenuto un pareggio
per 0-0 e tre sconfitte. Quella odierna, la più rovinosa, significa
capolinea per l’allenatore Matteo Andreoletti, incapace di sfruttare il
potenziale che gli è stato messo a disposizione dalla società.
Tira un sospiro di sollievo Lucarelli col Catania che torna alla vittoria,
grazie a una doppietta di Cosimo Chiricò e le reti di due
centrocampisti, Zanellato e Deli.
Per la gara del riscatto il tecnico livornese si è affidato a un 4-2-3-1
con Bethers in porta, confermando i due centrali difensivi Curado e
Lorenzini, e un centrocampo con Castellini e Zanellato indietro a
Quaini, Zammarini e Rocca. A sostegno della punta centrale,
Dubiskas, ci sono Chiricò e Chiarella.
Schieramento diverso rispetto alla gara sciagurata persa contro il
Sorrento, ma ciò che vale è l’atteggiamento della squadra, il come si
affrontano le gare.
Il Benevento era in crisi e adesso dovrà per forza di cose cambiare la
guida tecnica.
Prima mezzora di gara col Benevento in avanti, ma tutto sommato
equilibrata. I padroni di casa pericolosi già al 2’ con Marotta che
serve Masciangelo, cross rapido per Palermo, il quale calcia fuori di
poco. Insiste il Benevento e i rossazzurri non riescono a proporsi, poi
nel giro di un minuto cambia tutto con Karic che al 35’ protesta e
viene ammonito e poco dopo commette un fallo sciocco a palla
lontana su Zanellato. Doppio giallo e Benevento che resta in dieci.
Il Catania prende coraggio e al 38’ Rocca viene steso da Paleari in
area.
S’incarica di trasformare il rigore Chiricò, che stavolta non sbaglia,
sinistro che spiazza Paleari.
Benevento stroncato dal doppio episodio e Catania rinfrancato, si va
al riposo con i rossazzurri in vantaggio.
Inizia la ripresa e il Catania chiude subito la gara con Dubickas che
serve Chiricò che finta il tiro e serve Zammarini, pallone preciso che
non lascia scampo a Paleari.
Al 61’ la gara va in archivio quando il Benevento resta in nove per
l’espulsione, doppio giallo, di Talia per simulazione.
La disfatta dei padroni di casa viene completata dalle reti di Chiricò,
per lui una doppietta, al 69’, servito da Dubiskas.
La rete più bella è la quarta, quella di Deli, entrato al 62’ al posto di
Rocca, che raccoglie un bel cross del giovane Maffei, entrato al 77’ al
posto di Quaini, si sistema la sfera e trafigge Paleari.
Adesso un breve riposo per le festività, si riprenderà con Crotone-
Catania, contro una squadra in piena forma. I tifosi sperano che il
Catania possa vendicarsi, sportivamente parlando, dello scippo subito
all’andata.
Foto d’archivio
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