Il Catania dura solo mezz’ora: un lampo di Cicerelli e poi il buio totale, il Monopoli, in dieci per quasi tutto il secondo tempo, si porta a casa un meritato punto.
maniera inaspettata e clamorosa la gara interna contro il Monopoli e
rimane ancora fuori dall’auspicata griglia dei Play off.
Passo falso inaspettato dopo le quattro reti rifilate al Brindisi, che
comunque è di un livello molto più basso del Monopoli, è mancata
vittoria che ha davvero del clamoroso se consideriamo che gli ospiti,
sotto per 1-0, hanno disputato quasi tutto il secondo tempo in dieci
uomini.
Alla ricerca del miglior assetto, con la speranza che arrivi presto,
Lucarelli ha presentato il suo 3-4-1-2 variando ancora le sue pedine,
in porta Bethers, Castellini, Kontek e Curado nei tre di dietro, poi un
centrocampo composto da Cicerelli e Bouah esterni con Zammarini e
Quaini centrali, Chiricò dietro le due punte Di Carmine e Costantino.
Visto l’andamento della gara e il gioco espresso, alla luce del risultato
che è scaturito, è lecito affermare che nello schieramento proposto più
di qualcosa non ha funzionato. Alla fine, Cicerelli a parte, autore di
una rete molto bella, il migliore del Catania, pur con qualche
incertezza, è stato il portiere Albertoni che al 12’ del primo tempo ha
sostituito Bethers, costretto ad uscire in barella.
Per il giovane portiere rossazzurro speriamo non si tratti di nulla di
grave, anche se si teme un infortunio al ginocchio.
Il Catania non era partito male, favorito dalla tattica rinunciataria
dell’allenatore del Monopoli Roberto Taurino che se, anziché
sbraitare in maniera plateale, avesse giocato tutta la gara a viso aperto
con molta probabilità avrebbe potuto portare via dal Massimino
l’intera posta.
Dopo una mezz’ora fatta solo di dominio territoriale contro un
Monopoli tutto chiuso dietro, ma con niente di concreto, al 30’ il
Catania è passato in vantaggio con il suo uomo migliore, Cicerelli
che, ricevuto un pallone proveniente dalla destra, ha operato un
perfetto stop e ha fatto partire un bel tiro a giro che si è insaccato alla
sinistra di Gelmi. Acquisito il vantaggio il Catania, in maniera
assurda, ha arretrato il suo baricentro e il Monopoli si è catapultato in
avanti alla ricerca del pari. I pugliesi hanno sfiorato la rete con un bel
colpo di testa di Tommasini, ma l’ex Pescara, ceduto nel mercato di
gennaio per questioni di bilancio, non è stato fortunato e il suo tiro si
è infranto sul palo con Albertoni, tuffatosi in ritardo, che ha dato
l’impressione di aver compiuto un prodigioso intervento.
Il primo tempo, tutto sommato bruttino, si può racchiudere solo in
questi due episodi.
Nella ripresa ci si aspettava che il Catania chiudesse subito la gara,
invece è uscito fuori con forza il Monopoli che in avvio ha obbligato
Albertoni a un grande intervento su un tentativo di testa di Ferrini.
Lo stesso difensore pugliese al 50’si è meritato il rosso diretto per un
intervento killer su Bouah. Monopoli in inferiorità numerica e gara
chiusa? Nemmeno per idea!
Si assiste all’inverosimile: guidato da un grande Borello il Monopoli
per venti minuti pieni chiude il Catania nella propria metà campo,
obbliga Albertoni a un altro grande intervento per salvare il vantaggio
risicato, con Lucarelli incapace di correre ai ripari.
Quando l’allenatore livornese si decide di cambiare qualcosa, al 64’,
lascia perplessi in quanto fa uscire le due punte centrali, Di Carmine e
Costantino, sostituendoli con Welbeck e Cianci.
Al 70’ Il Monopoli pareggia meritatamente. In seguito agli sviluppi di
una punizione calciata da Bulevardi e respinta dalla barriera il pallone
perviene a Bizzotto che, tutto solo, insacca.
Il Monopoli dà l’impressione di voler insistere poi preferisce il gioco
ostruzionistico con lunghe perdite di tempo. Al 79’ Lucarelli fa
entrare Peralta e Chiarella e fa uscire Chiricò e Quaini, entrambi,
autori di una gara scialba, lasciano il campo sommersi dai fischi.
Il Catania, subito il pari, si spinge in avanti ma al di là di una mischia
che vede Cianci incapace di spingere il pallone in rete, il Monopoli
non corre pericoli. Taurino viene espulso per proteste, ma rivedendo il
film della gara, ha le sue colpe per la tattica rinunciataria adottata
nella prima parte di gara.
Per quanto riguarda il Catania ancora non si è capito che squadra è e
quali sono gli schemi di gioco adottati da Lucarelli, si ha avuto
l’impressione che l’allenatore ex Ternana abbia giocato col Monopoli
alla ricerca degli schemi migliori, cosa non immediata poiché il DS
del Catania, che è lo stesso Lucarelli, non si è limitato a potenziare la
rosa con tre-quattro innesti di qualità, ma, fra acquisti e cessioni, l’ha
totalmente rivoluzionata! In ogni caso quel secondo tempo, giocato in
superiorità numerica, con la squadra costretta nella propria metà
campo da una formazione di bassa classifica è davvero inaccettabile.
Adesso la gara esterna di Foggia contro una squadra che, con soli 4
punti conquistati nelle ultime 9 gare, versa in coma profondo.
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