Pelligra: indietro tutta.
“Excusatio non petita?”, no, no, proprio l’esatto contrario, in questo caso era l’unica cosa da fare per rimediare a questi giorni di tombali silenzi, di un ginepraio di polemiche suddivisibili, quasi equamente, in giuste, esagerate, inutili. Ma oltre il timore di un salto all’indietro, e di certo non per l’eventuale misero punto di penalizzazione, ciò che ci ha fatto smarrire, vagare nel buio delle inutili ipotesi, rincorrere con il cappello in mano qualsiasi informazione che avesse la dignità di notiziabilità, è stata l’inversione di rotta di uno dei punti di forza della società Catania F.C.: la comunicazione. Prima avvisaglia con la presentazione della campagna abbonamenti, anzi della pubblicazione della stessa senza essere supportata da una conferenza stampa. In pompa magna lo scorso anno, con un post oggi. La differenza non è poca. Si prosegue con l’incontro di Coppa Italia per scoprire, a poche ore dallo stesso, che non potranno essere utilizzati i nuovi arrivi, e anche in questo caso le motivazioni vagano nel vuoto assoluto di una comunicazione chiara e dettagliata, e la naturale conferenza stampa per spiegarne le ragioni? Tutto tace. La (non) cronaca di questi giorni di un possibile ridimensionamento dei faraonici progetti di due anni fa, viene tenuta in sospeso fino alle 11:07 di oggi 10 agosto con le scuse di Pelligra e questo dopo l’interminabile notte del 9 quando solo qualche minuto prima della chiusura delle consegne della fideiussione, si apprende che la stessa è stata onorata. Bene, vogliamo, anche per forza di cose, essere propositivi? Dopo aver sprofondato nel buio della disinformazione e nel pericolo di vecchi fantasmi, il comunicato fa davvero una nuova, e speriamo definitiva, inversione di rotta, se non proprio una indietro tutta, di cui adesso è inevitabile almeno il beneficio del dubbio che non succeda più tutto questo, ma almeno la speranza di avere una direzione chiara e definitiva da intraprendere. I tifosi, quei 18.000 sempre presenti al Massimino, quelli sempre in trasferta e quelli sparsi in ogni dove nel Pianeta, semplicemente ringraziano.
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