Il calcio è bello perché non tutti vedono le cose alla stessa maniera.
Magari a Cava dei Tirreni i giornali e le televisioni locali staranno
incensando la Cavese capace di pareggiare a Catania dopo una gara
brillante e vigorosa, io non la penso alla stessa maniera. Che la
Cavese abbia pareggiato al Massimino 1-1 è un dato oggettivo che
non può essere smentito, ma da parte mia credo che la sua gara non ha
avuto niente di brillante, in quanto ha tirato solo una volta nello
specchio della porta, in seguito a una punizione a favore del Catania
che arbitro e guardalinee, in serata non brillante, le hanno concesso a
favore, e in quella occasione ha trovato la rete del pareggio. Per
quanto riguarda la gara vigorosa, più che vigorosa ritengo sia stata
estremamente dura e fallosa, a tal riguardo nessuna novità dal
momento che la squadra allenata da Vincenzo Maiuri, dati alla mano,
risulta fra le più fallose dell’intera serie C!
Alla fine per i tifosi rossazzurri il pareggio suona come una vera e
propria beffa. Ma nel calcio non sempre i risultati rispecchiano ciò
che si è visto in campo.
Alla fine il Catania deve prendersela con se stesso in quanto dopo
dieci occasioni da rete non è riuscito a vincere contro una squadra
molto modesta, anzi, per dirla tutta, contro la peggiore squadra, fin
adesso, delle nove viste al Massimino.
Operata la scelta di esporre i giovani alla brutta figura vista in Coppa
Italia per puntare tutto sul campionato Toscano ha confermato il
modulo 3-4-2-1 che tanto bene ha fatto nella gara esterna contro
l’Avellino. Ma, come detto più volte, non è questione di modulo ma
di concentrazione e di approccio alla gara. Nell’undici di partenza
Bethers in porta, e riteniamo sia una scelta definitiva in
considerazione della brutta prova offerta da Adamonis in Coppa Italia
contro il Trapani, poi con capitan Castellino, Raimo largo a destro, Di
Gennaro e Anastasio. A centrocampo Jimenez regista, Verna, Carpani
e Stoppa sotto il tandem, confermato, delle due punte, D’Andrea e
Inglese.
La Cavese, sulla carta, si presenta con un 4-3-3, in realtà schiera un 6-
3-1 che mira a rompere il gioco del Catania per imporre lo 0-0.
Il Catania parte molto bene e mette subito alle corde la Cavese,
apparsa subito dotata di una buona velocità, ma aggressiva e fallosa,
special modo in Diarrassouba, assai veloce ma poco bravo
tecnicamente, che ha cercato di farsi spazio ricorrendo a continue
gomitate, tirate di pantaloncini e pestoni, graziato ripetutamente
dall’arbitro Allegretta di Molfetta, che lo ha ammonito solo dopo il
quinto fallo grave!
Al 3’ prima grande occasione per il Catania con Raimo, l’uomo
sbagliato nel posto giusto, che approfitta di un errato disimpegno
della difesa della Cavese e da ottima posizione calcia sul fondo
ignorando due compagni liberi in area di rigore! Al 24’ una bella
girata di Inglese viene respinta fortunosamente dal portiere ospite
Boffelli. Un minuto dopo il Catania sblocca la gara, il vivace Stoppa,
fra i migliori in campo, viene atterrato in area da Rizzo. L’arbitro non
può esimersi dal concedere la massima punizione. Dal dischetto va lo
stesso Stoppa che trasforma con un imparabile tiro ad incrociare alla
destra di Boffelli. Sbloccata la gara il Catania potrebbe dilagare,
invece, pur continuando ad attaccare, vista la poca caratura degli
avversari, commette l’errore di considerare la gara vinta. La Cavese
mette la testa fuori dal guscio e al 28’ un errore di Castellini libera
Sorrentino, che spedisce il pallone alto direzione Cava dei Tirreni. I
rossazzurri continuano ad attaccare ma non raddoppiano, né al 42’
quando D’Andrea, libero in area colpisce di testa in maniera centrale,
né al 43’ quando una funambolica azione di Jimenez, anziché con la
logia rete, si conclude con un tiro di Stoppa respinto.
Alla ripresa delle ostilità succede quel che nessuno si aspettava: al 51’
Anastasio, da due passi, si divora il raddoppio su corner di Stoppa, ma
poi il Catania arretra per controllare la gara e cercare il raddoppio solo
in contropiede. Così facendo fa venire avanti la modestissima Cavese,
3
la quale inserisce attaccanti pericolosi come Fella e Diop. Al 66’ i
rossazzurri ancora vicini al raddoppio con Di Gennaro che da buona
posizione manda alto di testa su cross di Anastasio.
Al 70’ Toscano manda in campo Guglielmotti e Sturaro al posto di
Stoppa e Carpani. Ironia della sorte le due sostituzioni costeranno al
Catania la vittoria! Guglielmotti perde un pallone, poi al Catania sarà
fischiata contro una punizione inesistente. Lungo spiovente di
Pezzella e Di Gennaro si fa sorprendere da Fella che di testa batte
l’incolpevole Bethers. Il Catania si riporta avanti con convinzione per
riprendersi il maltolto, crea altre tre occasioni da rete e spera. Ma in
maniera che rasenta l’assurdo vengono concessi soltanto quattro
minuti di recupero e al 92’ Sturaro, a porta vuota, di testa riesce a
compiere l’impossibile mandando fuori e lasciando impietriti i tifosi
rossazzurri.
Francamente, in quelle condizioni 999 volte su 1000 è rete!