Tifosi rossazzurri divisi a metà fra i pessimisti, convinti che anche
questa stagione non si potrà andare oltre gli spareggi promozione e gli
ottimisti, convinti che il campionato è ancora lungo e ci siano
possibilità di riprendere il Benevento.
Pessimisti e ottimisti accomunati con l’immagine ancora viva della
clamorosa rete fallita da Sturaro nei minuti di recupero di Catania-
Cavese, un pallone colpito di testa nella maniera più assurda
possibile. Tutti d’accordo nel ritenere la gara di Taranto uno
spartiacque decisivo del campionato del Catania: solo una vittoria può
consentire di continuare ad alimentare le speranze. Una vittoria contro
una squadra che, complice i 10 punti di penalizzazione, occupa
l’ultima posizione in classifica, ma che allo Jacovone ha perso solo
due gare su otto.
Toscano sa benissimo che le partite si vincono sul campo e non con i
proclami e ha cercato di spronare i suoi al massimo.
Fra i rossazzurri assente Anastasio per squalifica ma c’è il rientro di
Ierardi, poi, dopo lunga assenza per infortunio, un rientro importante
quello del centrocampista De Rose, non solo perché fedelissimo del
tecnico e punto cardine del suo gioco, ma anche perché, per
caratteristiche poco sostituibile.
Toscano, costretto ad apportare alcuni cambiamenti, chiede ai suoi
una prestazione vincente e convincente e presenta Bethers in porta,
una linea a tre composta da Ierardi, Di Gennaro e Quaini, con capitan
Castellini che si accomoda in panchina, a centrocampo Carpani,
Sturaro, De Rose e Raimo, più avanti Jimenez e Stoppa a fare da
supporto a Roberto Inglese, schierato come unica punta.
Il Taranto è stordito e frastornato dai 10 punti di penalizzazione che
hanno determinato l’attuale classifica, inoltre è preoccupato dalla
situazione societaria, tuttavia non vale meno di quel Latina che dopo
aver vinto al Massimino ha subito 13 reti nelle ultime 4 gare.
Il Catania parte benissimo con Stoppa che sta attraversando un gran
momento di forma e al 3’ va vicino al vantaggio. Al 20’ cross di
Stoppa e girata al volo di Carpani che si perde a lato.
Al 22’ i rossazzurri vanno in vantaggio: da calcio d’angolo cross
insidioso di Stoppa e colpo di testa vincente di Ierardi, Per il Catania
si tratta del quattordicesimo calciatore diverso ad andare in rete, nel
finale arriverà il quindicesimo. Passano appena due minuti e uno
scatenato Stoppa sfrutta al massimo un errato disimpegno della difesa
del Taranto e sigla il raddoppio, per l’ex Sampdoria si tratta della
quarta rete in campionato, la terza consecutiva. Nell’ultimo dei due
minuti di recupero del primo tempo Inglese mette al sicuro il risultato
con un preciso colpo di testa un cross di Carpani.
La ripresa non ha storia con i rossazzurri che si limitano a gestire il
risultato, fino a quando una rete su punizione di Guarracino,
subentrato al più quotato Zigoni, fa da sveglia.
Al 67’ Toscano aveva sostituito Inglese, Stoppa e Jimenez con
Montalto, D’Andrea e Verna. Al 75’ si rivede in campo anche Lunetta
che sostituisce Sturaro. A ripristinare le distanza arriva la prima rete
su azione di Montalto che al 79’ ribatte in rete una corta respinta su
tiro di Raimo del portiere di casa Del Favero, irriconoscibile rispetto
alle altre gare del campionato. All’82’ Forti prende il posto di De
Rose e all’ 86’ sigla la quinta rete dopo un’azione personale.
Finisce con la vittoria per 5-1, all’apparenza fin troppo facile, ma non
è così. A differenza dello scorso turno, quando il Catania aveva
sciupato l’occasione di sfruttare al meglio alcuni passi falsi delle
squadre che lo precedono, sono arrivati 3 punti che rilanciano le
ambizioni dei rossazzurri. Sabato prossimo arriverà al Massimino il
Potenza, una squadra da prendere con le molle. I rossazzurri dovranno
dare il meglio per operare il sorpasso in classifica e prendere ulteriore
slancio.

Foto d’archivio