Giovani Rinascita Camporotondese: la “loro” casa di Babbo Natale è la casa di tutti.
Vederla già allestita s’intuisce quanto lavoro, misto a puro, passionale, volontariato, possa esserci dietro la realizzazione della “Casa di Babbo Natale”, immaginifica creazione ospitata nell’antico Palmento Arcifa in via Umberto a Camporotondo Etneo. Un originale allestimento natalizio scaturito da un’idea del socio attivo del Centro Giovani Rinascita Camporotondese Antonio Ragusa che ha anche curato l’addobbo nel balcone e della scalinata di Via Trento.
Ma è il lavoro corale dei ragazzi (e non) che domenica 8 dicembre ha avuto il suo giusto riconoscimento, sia tra il numeroso pubblico che ha affollato il momento dell’inaugurazione, apprezzandone la fattura nella cura dei particolari a una visione d’insieme a dir poco d’impatto, sia, soprattutto, tra i bambini, felici di poter visitare la casa di chi porterà loro i desiderati doni. Ma in un breve excursus vediamo chi sono questi “folli folletti” che hanno messo su il tutto:
L’accoppiata Vito Bruno e Maria Distefano hanno realizzato l’albero di Natale e la (bella) scalinata completando il pomposo vestito di Babbo Natale
Milena e Giuseppe Bulla hanno realizzato il camino nel salone, così vero che quasi veniva voglia d’accenderlo.
Mentre Marika Bruno ha realizzato la testa di renna e il pupazzo di neve prestandosi anche nel (naturale?) ruolo di uno degli elfi
Giuseppe Furnari e Claudia Furnari hanno realizzato la slitta (tutta a mano!) e molti degli addobbi disseminati nelle stanze in maniera non casuale
Aldo Battiato ha realizzato l’impianto elettrico che ha permesso di colorare con le classiche luci natalizie i numerosi addobbi
Maria Sofia Giudice e Mauro Giudice si sono prestati come elfi
Michele Tirendi si è impegnato nella realizzazione dei pittoreschi pacchi regalo
A Laura Licandro è toccato il lavoro “sporco” e meno appariscente, come quello di procurato i cartoni per i pacchi regalo, svolto sempre con l’impareggiabile sorriso.
Daniela Morreale ha procurato i pannelli di ferro indispensabili per la realizzazione del letto di babbo Natale( tra un consegna e l’altra dovrà pur riposarsi!)
Ad arricchire ancor più la mattina dedicata all’inaugurazione, tre cinquecento d’epoca piene di pupazzetti grazie a:
Licandro Concita Longo Antonino(500 blu)
Scuderi Fabio, Gulisano Eleonora (500 azzurra)
Riccardo Tripi (500 bicolore)
Tutto questo realizzato, repetita iuvant, grazie al puro volontariato, senza scopo di lucro, anzi…meglio non affrontare l’argomento costi per evitare improvvisi “malori”, ci dice sorridendo Enea Mirabella vicepresidente del Centro Giovani Rinascita Camporotondese che ha diretto i lavori di realizzazione della “Casa di Babbo Natale.” Un sorriso che racchiude la soddisfazione di essere certo, insieme ai suoi amici, di aver speso bene il loro tempo per gli altri in primis e… perché no? anche un tantino per loro.
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