Serie C è piombata nel caos più totale, peggio della stagione 2021-22
quando ad essere estromesso dal campionato fu proprio il Catania di
Baldini che, nonostante i 4 punti di penalizzazione, si trovava ad
appena un punto dai Play off, con la prospettiva di raggiungerli senza
difficoltà e ben figurare.
Stavolta la confusione è maggiore in quanto dopo l’estromissione del
Taranto anche la Turris pare abbia i giorni contati.
Allora, con l’estromissione del Catania a piangere più di tutti fu il
Foggia di Zeman che aveva vinto entrambe le gare con i rossazzurri.
Adesso a protestare saranno tante squadre poiché con il Taranto e la
Turris, soprattutto nelle ultime 10 gare, hanno vinto tutte o quasi tutte.
Peccato davvero in quanto la serie C, per organizzazione e
potenzialità delle società, dimostra di essere più vicina alle categorie
dilettanti che al professionismo.
Con l’estromissione del Taranto dal campionato sorride la capolista
Audace Cerignola, battuta a Taranto 1-0 e sorride l’Avellino, sua più
immediata inseguitrice, sconfitto in casa dagli jonici con lo stesso
punteggio. Fra le tante compagini danneggiate anche il Catania, che a
Taranto aveva vinto 5-1 al termine di una delle ultime partite vere dei
rossoblù pugliesi. Dispiace per Inglese, autore di una doppietta, per
Ierardi, che aveva aperto le marcature, per il giovane catanese
Carmelo Forti, che le aveva chiuse e per Montalto che con
l’estromissione del Taranto si vede privato di metà bottino delle reti
realizzate in campionato.
Ironia della sorte, quando il Catania venne fermato doveva ospitare il
Latina e, battendolo, sarebbe entrato nella griglia dei Play off.
Oggi davanti al Catania ancora il Latina, stavolta fuori casa, con
l’obiettivo che è lo stesso: la vittoria e conquistare i play off.
Tifosi rossazzurri in fermento e sul piede di guerra contro la società
etnea, accusata, ingiustamente, oltre i propri errori.
Tifosi insoddisfatti dell’andamento della stagione in quanto la
conquista e la disputa degli spareggi per la promozione in serie B
avrebbe lo stesso valore di quel sarto che dalla stoffa a disposizione
per confezionare un cappotto pregiato di lana riesce a mala pena a
ricavarne un cappello.
Stagione non facile e attenuanti a raffica, inutile ritornarci sopra.
Le accuse dei tifosi non hanno risparmiato nemmeno un tecnico
esperto e di valore come Mimmo Toscano che, consapevole della
situazione, ha mantenuto i nervi saldi cercando di salvare il salvabile
in attesa e nella speranza che qualcosa possa migliorare.
Quel qualcosa, in termini di uomini a disposizione, non è migliorato
nemmeno alla vigilia della gara del Domenico Francioni di Latina in
quanto gli indisponibili sono troppi e alcuni di loro sono in grado di
far fare il salto di qualità al Catania, come lo squalificato Stoppa o gli
infortunati Inglese, Anastasio, Guglielmotti e Di Tacchio.
Toscano ha convocato diciannove uomini, ma nelle ultime gare per il
Catania essere convocati non è garanzia di essere a disposizione
poiché alcuni, sebbene convocati, sono stati colti più volte dalla
«febbre del sabato sera». Fra i convocati c’è Montalto, forse la più
grande delusione stagionale. Solo una rete su azione e per giunta gli è
stata cancellata!
Il Latina rappresenta per il Catania la svolta negativa della stagione in
quanto la squadra laziale, con l’esordio di Roberto Boscaglia in
panchina, ha tolto l’imbattibilità casalinga agli etnei vincendo al
Massimino in maniera immeritata per 1-0, un vero e proprio scippo
che ha tramortito i rossazzurri, al 2°posto prima di quella sfortunata
gara, che, progressivamente, hanno cominciato a perdere posizioni in
classifica. Dopo questa larga vittoria speriamo che lo stesso Latina
possa rappresentare la svolta in positivo.
Toscano, alla ricerca della vittoria, ha schierato un 3-4-2-1 con Dini
in porta; Ierardi, Di Gennaro e il totalmente ristabilito Allegretto nel
pacchetto arretrato, poi Raimo, De Rose, Lunetta e Quaini
centrocampo, Luperini e Jimenez a sostegno del rientrante Montalto,
unica punta.
Nel Latina di Boscaglia alcuni calciatori di valore come Ekuban e
Petermann e un ex molto amato come Francesco Rapisarda, uno dei
principali protagonisti della trionfale cavalcata del Catania dalla serie
D alla C.
Inizia la gara e al 4’ c’è una grande occasione per il Catania con Di
Gennaro su calcio d’angolo di Jimenez, ma il tiro si perde fuori di
poco.
Il ritmo dell’incontro è blando con pochi spunti di rilievo. Al 20’viene
ammonito Quaini per un fallo su Ekuban, e in chiusura di frazione di
gioco, al 44’, primo segnale di vivacità del Latina con l’ex Rapisarda
ma il suo tiro si perde alto sopra la porta difesa da Dini.
Nella ripresa il Latina opera subito una sostituzione mandando in
campo Zeppel al posto di Mastroianni. La gara si mantiene priva di
emozioni ma al 51’, all’improvviso, il Latina la sblocca grazie a una
prodezza dell’ex Rapisarda che affonda sulla fascia e opera un cross
perfetto per la testa di Ekuban che non sbaglia.
Il Catania pareggia quasi subito: tocco di mano in area del Latina e
rigore per il Catania. Dal dischetto Montalto spiazza il giovane
Zacchi, portiere, oltre del Latina, della Nazionale Under 21.
Al 60’ Toscano fa uscire Luperini e manda al suo posto Frisenna, che
viene ammonito quasi subito. Toscano cerca di vincerla e al 68’
manda in campo De Paoli, ma a fare la differenza è la classe di
Jimenez che al 70’ prende palla, supera tre avversari come birilli,
entra in area e insacca con un tiro violento.
Al 78’ Boscaglia sostituisce Improta con Saccani ma è il Catania che
all’81’ può chiuderla, purtroppo il tiro di De Paoli viene deviato con
una prodezza da Zacchi sul palo. La terza rete è solo rinviata: all’83’
fallo in area dell’ex rossazzurro Ndoj, che viene ammonito, e rigore
inevitabile. S’incarica della trasformazione Jimenez che spiazza
ancora Zacchi. Il Latina è al tappeto, ma la gara non si chiude perché
il Catania al 94’ completa la sua “vendetta sportiva” quando un cross
di Frisenna viene deviato nella propria porta da Saccani per il più
classico degli autogol.
Il Catania, in attesa di sviluppi sul caso Turris, ritorna alla vittoria in
maniera prepotente, sale al 7° posto e cerca di prepararsi nel migliore
dei modi alla lotteria dei Play off con una certezza: in caso di
necessità i rigoristi in rosa ci sono.
Foto di repertorio