Catania-Crotone ripropone l’antico dilemma: bicchiere mezzo vuoto o
mezzo pieno per le due squadre? Per gli ospiti il bicchiere è senz’altro
mezzo pieno in quanto, nonostante una prevalenza nel possesso palla,
hanno rischiato in più occasioni di perdere e un pareggio fuori casa
contro una squadra in serie positiva è oro colato in quanto consente ai
ragazzi di Emilio Longo di mantenere in solitudine il quarto posto in
classifica.
Per il Catania, che mirava a scalare i gradini più alti della graduatoria,
il contenuto del bicchiere si può accettare, visto che la squadra di
Mimmo Toscano è stata costretta a giocare senza un terminale
offensivo di riferimento, con Montalto che si è infortunato nelle fasi
di rifinitura. Non è che il centravanti di Erice abbia fatto sfracelli
quando è stato utilizzato, deludendo sempre, più del dovuto e più del
lecito. Oltre a Montalto, ancora alla ricerca della prima rete su azione,
assente anche Dalmonte, autore di una prova di spessore a Messina.
Nonostante queste defezioni il Catania, volenteroso, attento e
prudente, è andato molto più vicino alla vittoria del Crotone, salvato
in più occasioni da un D’Alterio superlativo.
Dopo l’avvio è il Crotone che prende possesso della gara operando un
lungo e ragionato palleggio, ma il Catania per ben due volte va vicino
alla rete sugli sviluppi di calcio d’angolo, ed è ancora il Catania che al
13’ strozza in gola al pubblico del Massimino l’urlo della rete:
conclusione di Jimenez respinta al limite dell’area dalla difesa
rossoblù, oggi in maglia bianca, pallone che perviene a Lunetta che
calcia subito all’angolo, uno strepitoso D’Alterio si allunga riuscendo
a deviare contro il palo.
Il Crotone, scampato il pericolo, si spaventa e non si sbilancia in
avanti e la gara cala di ritmo e le emozioni latitano. Proprio nel
minuto di recupero del primo tempo gli ospiti ottengono una
punizione dal limite, per un fallo di Di Gennaro su Murano, il centrale
rossazzurro, diffidato, sarà squalificato. Tumminello, compaesano del
rossazzurro Montalto, calcia contro la barriera.
Si capisce che la gara difficilmente si sbloccherà dal pareggio,
risultato che consentirebbe alle due squadre di mantenere le attuali
posizioni in classifica. E infatti, non si sblocca.
A inizio ripresa Toscano manda in campo Allegretto al posto di Gega,
schierato con Ierardi e Di Gennaro nel pacchetto arretrato cercando di
avanzare Raimo, che con De Rose, Anastasio e Quaini hanno il
compito di reggere il centrocampo. In avanti Lunetta e Jimenez sono a
sostegno di De Paoli. L’andamento della gara non cambia e scivola
via con le due squadre che preferiscono non rischiare, ma è ancora il
Catania all’82’ vicino al colpaccio con il subentrato Stoppa che
s’invola tutto solo, ignora il liberissimo Frisenna alla sua destra, si
allunga il pallone e lascia il tempo a D’Alterio di salvare in uscita i
suoi.
Poco prima del fischio finale. All’89’ bel cross di Ricci sulla destra e
rovesciata volante di Murano che si perde fuori di poco.
Finisce con un giusto pareggio. Per i rossazzurri applausi finali, ma la
volontà, da sola, non basta per vincere.
La prossima sul campo del Trapani, in caduta libera, alla sua quinta
sconfitta consecutiva.
foto d’archivio