L’ATLETICO MASCALUCIA strapazza una delle capolista : 5 a 1 casalingo all’IBLEA 99
I ” devoti ” di San Danilo esultano a fine gara per la vittoria ma principalmente per il ritorno in campo dell’estremo difensore atletista .
Il ” missile terra – aria ” di Daniele Bosco per 1 a 0
La sequenza del gol di MASSIMO CATANIA per il 2 a 0 : primaconclusione il portiere si oppone
la palla arriva a NINO PELLEGRINO che tira a botta sicura ma sulla linea respinge un difensore …….
la palla torna a MASSIMO CATANIA che sfonda la rete con un tiro di rara potenza : 2 – 0 !!!
ATLETICO IMPLACABILE TRA LE MURA AMICHE: 5 – 1 ALL’IBLEA ’99 E VOLA SEMPRE PIU’ IN ALTO.
Fantastica prestazione dei ragazzi di mister Uberto Previti che demoliscono la capolista per 5 – 1, umiliandola più che altro sul gioco che sul punteggio. L’Iblea si presenta con 18 punti (6 vittorie in 7 partite) e con un gioco che fa paura agli avversari, ma non a quelli odierni che li sbattono ben bene: l’Atletico è concentrato, cinico e in palla, trascinato da un grande Massimo Catania. Da evidenziare anche il ritorno in campo di Danilo Mangano (che sostituisce l’infortunato Reina), dopo 10 mesi lontano dall’agonismo calcistico, dopo la rottura del legamento crociato anteriore, risalente a Gennaio. Squalificato Arena, Previti dà fiducia a Freni, che vince quindi il ballottaggio su Pellegrino. La Partita comincia su ritmi bassi, con le squadre che si studiano e con poche emozioni, eccezion fatta per una botta di Bosco che chiama il portiere avversario a un grande intervento. Alla metà del primo tempo la svolta: calcio di punizione dagli 11 metri, Freni taglia sul primo palo e disturba il portiere che non può nulla sulla fucilata di Bosco all’incrocio dei pali. La reazione dell’Iblea non è veemente e i nostri si difendono con tranquillità ma in maniera magistrale, con diagonali e chiusure perfette. In fase di impostazione non c’è storia, dato che l’Atletico non lascia scampo all’avversario, che non riesce a contrastare la melina casalinga: alla fine del primo tempo il punteggio rimane sull’1 – 0.
Il secondo tempo ricomincia con la stessa solfa del primo, con i padroni di casa che fanno un possesso palla perfetto. L’Atletico cerca spazi e trova lo spiraglio giusto con Catania che serve Pellegrino, tiro a botta sicura e sul salvataggio sulla linea correzione finale dello stesso capitano che segna un gol strameritato per lui e per la sua squadra. Ma l’Iblea non molla e trova un gol fortunoso: Todaro effettua un forte cross e trova la deviazione di Daniele Bosco che trafigge un incolpevole Mangano. La partita si riapre ma non c’è neanche il tempo di avere paura di un eventuale pareggio perché Sanfilippo confeziona un fantastico lancio per Freni, che tutto solo, prima coglie il palo e sulla ribattuta porta il punteggio sul 3 – 1. A questo punto gli ospiti entrano nel pallone, attaccando malamente e lasciando spazi in contropiede. Mancano meno di 10 minuti quando il “rinato” Mangano con le mani mette nei piedi di capitan Catania uno straordinario pallone che lo stesso Catania doma e incrocia per il 4 – 1. L’Iblea perde la testa e perde anche Puccio che manda a quel paese il direttore di gara, guadagnandosi la doccia anticipata. Rush finale e 5 – 1 in contropiede di Pellegrino, in netta crescita rispetto alle scorse giornate, su assist di Freni. Arriva il fischio finale e tanta gioia accompagna i nostri sotto la doccia, non dopo essersi presi i meritatissimi applausi del proprio pubblico. Ora la classifica vede le due avversarie staccarsi di soli 2 punti, in attesa dell’altra capolista, Harbur Augusta. In ogni caso sarà un’attesa dolcissima per una squadra che da tre giornate ha trovato finalmente la sua vera identità.
Alessio Patti
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