( La sequenza di fotografie mostra il momento del minuto di raccoglimento per le vittime dell’alluvione di Genova , il fallo di LANZAFAME su ROBINHO e la successiva trasformazione da parte di IBRAHIMOVIC , la mancata concessione del calcio di rigore a favore del Catania per fallo di mano in area da parte di ZAMBROTTA , la travolgente azione di ROBINHO e gol del 2 a 0 , il gol di ZAMBROTTA su “respinta” di ANDUJAR su calcio di punizione di AQUILANI , l’ingresso in campo di INZAGHI e il suo rammarico per il gol negato da parte del portiere del Catania ) .

    Stadio “G.Meazza” in San Siro - Milano

         domenica  6  ottobre  2011 – ore 15,00                        MILAN – CATANIA 

       ( serie  A 2011/2012  - 10^  giornata  di andata )

 

4 – 0

                                                                                                                                                                                                                                          da Milano,  Francesco La Rosa

 

Note: Pomeriggio piovoso su Milano. Terreno scivoloso; ampi vuoti sugli spalti ma buona rappresentanza di tifosi rossazzurri appollaiati nell’anello superiore dello stadio “Meazza”. Montella deve rinunciare ad Izco e schiera sin dall’inizio Lanzafame sulla trequarti destra, riconfermando Ricchiuti a supporto delle due punte Gomez e Bergessio. Nel Milan, gioca dall’inizio Emanuelson; Bonera è preferito ad Antonini. Prima del fischio d’inizio, osservato un minuto di raccoglimento per ricordare le vittime dell’alluvione di Genova.

 

                                            Formazioni

 

MILAN (4-3-1-2) : Abbiati, Abate, Thiago Silva, Bonera, Zambrotta, Emanuelson, Aquilani, Van Bommel, Ambrosini (k), Seedorf, Robinho, Ibrahimovic.
A disposzione Amelia, Taiwo, Van Bommel, Inzaghi, Yepes, Antonini, El Shaarawy. 

Allenatore : Massimiliano Allegri

 

CATANIA (3-5-2) : Andujar, Bellusci, Spolli (k),  Legrottaglie, Lanzafame, Marchese, Almiron, Ricchiuti, Lodi, Gomez, Bergessio.

A disposizione: Campagnolo, Potenza, Maxi Lopez, Sciacca, Delvecchio, Barrientos, Capuano.

Allenatore: Vincenzo Montella 

 

Arbitro: Andrea  Gervasoni  di  Mantova.  

Assistenti:   Giulio Dobosz  (Roma 2)  e  Fabiano Preti (Mantova).

IV Uomo:   Andrea  Romeo (Verona).

Reti :  7° p.t. Ibrahimovic ( M ) su rigore; 24° p.t. Robinho ( M ); 27° s.t. autogol di Lodi ( C ); 30° Zambrotta ( M );

 

Ammoniti: Lanzafame, Legrottaglie, Barrientos ( C ); Ambrosini, Bonera, Abate. Ibrahimovic ( M );

 

Squalificati:  Boateng, Nocerino ( M ).

Diffidati: Nesta ( M ); Lanzafame, Spolli ( C ).

Indisponibili:  Gattuso, Cassano, Pato, Antonini, Mexes, Flamini, Nesta ( M );  Ledesma,  Alvarez, Biagianti, Suazo ( C ).

 

                       Cronaca 1° tempo   (2-0)

3° punizione dal limite per il Milan: la botta di Ibra viene deviaa in angolo dalla barriera;

4° colpo di testa di Thiago Silva, a lato;

6° dopo un prolungato batti e ribatti, Zambrotta tira fuori;

7° Lanzafame atterra Robinho: calcio di rigore ed ammonizione per il rossazzurro. Dagli undici metri, Ibrahimovic batte Andujar: 1-0!

8° tiro centrale di Gomez: parato;

12° sul cross di Lanzafame, Zambrotta tocca nettamente con un braccio ma l’arbitro Gervasoni lascia incredibilmente proseguire!

15° gran tiro di Bergesiso che si perde fuori di pochissimo;

18° mischia furibonda in area rossonera ma Bergessio sbaglia da due passi e l’azione sfuma!

22° il cross di Aquilani attraversa tutto lo specchio della porta ma nessun milanista è pronto a deviare in porta;

23° Gomez, da posizione centrale, “ciabatta” sul fondo!

24° raddoppio del Milan: Ibrahimovic lancia lungo per Robinho che supera Bellusci e batte Andujar   con un preciso destro a rientrare: 2-0!

25° Andujar esce a valanga su Robinho e, stavolta, si salva;

27° tiro angolato di Bergessio: para a terra Abbiati;

29° Seedorf calcia a lato da posizione centrale;

31° Robinho, servito ancora da Ibra, mira all’angolino opposto a quello di tiro ed il pallone esce di pochissimo!

37° sulla respinta della difesa milanista, Almiron è troppo precipitoso e calcia… alle stelle;

38° il Catania perde palla a centrocampo e, sugli sviluppi dell’azione, Aquilani scaglia un gran tiro che esce di pochissimo alto sulla traversa;

43° sul cross dalla bandierina, colpo di testa a botta sicura di capitan Ambrosini ma Andujar riesce a respingere in qualche modo e poi Legrottaglie allontana il pallone;

45° azione prolungata del Catania con Bergessio che, dopo aver superato Abbiati in uscita, tira da posizione decentrata e Bonera respinge sulla linea. L’arbitro Gervasoni, però, si rende ancora protagonista e fischia –tardivamente- un’inspiegabile punizione in favore dei rossoneri

46° tiro in corsa di Robinho con Andujar che respinge d’istinto (ma l’arbitro aveva già fermato il gioco per azione fallosa del milanista)

47° punizione di Almiron con palla che si perde di poco alta;

Cronaca  2° tempo   ( 4-0 )

 

1° nel Milan, Yepes sostituisce Bonera;

10° nel Catania, Barrientos prende il posto di Ricchiuti;

13° lungo cross di Gomez che si adagia sulla traversa aportiere battuto; sul prosieguo dell’azione, Barrientos calcia fuori da ottima posizione;

17° Bergessio prova il tiro a giro dal limite dell’area ma il pallone si perde alto sulla traversa;

21° nel Catania, Maxi Lopez sostituisce Lanzafame;

27° terzo gol del Milan: Ibrahimovic libera in piena area Robinho il cui tiro viene rimpallato con Lodi che tocca per ultimo: 3-0!

30° quaterna milanista: Andujar non trattiene il “missile” scagliato da Aquilani su punizione e Zambrotta ribadisce in rete senza problemi: 4-0!

 

33° Ambrosini, già ammonito, viene “graziato” da Gervasoni dopo un intervento falloso al limite dell’area;

37° nel Catania, Delvecchio sostituisce Lodi mentre nel Milan Inzaghi prende il posto di Robinho e Antonini rileva Seedorf;

40° colpo di testa di Legrottaglie, centrale e parato;

41° Ibrahimovic serve Inzaghi solo davanti ad Andujar ma l’estremo difensore rossazzurro riesce a deviare millimetricamente in angolo;

47° Abbiati, in tuffo, nega a Bergessio –quantomeno- di segnare il gol della bandiera deviando in angolo il pallone indirizzato all’angolino;

Finisce 4-0!

 

Commento:

 

SCONFITTA PESANTISSIMA!

 

Il Catania si …sbriciola sotto i colpi di un Milan spietato che segna due gol per tempo, condannando la formazione di Montella alla seconda sconfitta stagionale. I rossoneri impiegano pochi minuti per sbloccare il risultato con Ibrahimovic che trasforma un rigore concesso per fallo di Lanzafame su Robinho. I rossazzurri si riversano nella metà campo avversaria ma l’arbitro Gervasoni nega  un giusto penalty al Catania per un netto fallo di mani di Zambrotta sul cross ravvicinato di Lanzafame. Poi gli etnei vanificano un’altra buona opportunità con Bergessio che cicca il pallone a due passi da Abbiati.

Il Milan gioca in scioltezza e raddoppia con Robinho abile ad incunearsi in area, su preciso lancio di Ibrahimovic, ed a battere Andujar con un preciso diagonale a giro. Il portiere del Catania si salva in altre due occasioni mentre Gervasoni ne combina un’altra delle sue negando agli ospiti una punizione a due in area dopo che Bergessio aveva dribblato Abbiati con conseguente salvataggio di Bonera sulla linea di porta.

Nella ripresa, Allegri rinforza la difesa inserendo Yepes ma è ancora il Milan a menare le danze ed a trovare il terzo gol che, di fatto, chiude i conti. Andujar respinge in qualche modo la conclusione ravvicinata di Robinho ma il pallone ruzzola verso la porta con Lodi che tocca per ultimo nel tentativo di rinviare. Sulle ali dell’entusiasmo, Zambrotta arrotonda il punteggio ribadendo in rete un pallone non trattenuto da Andujar sulla staffilata di Aquilani su punizione. L’ultima azione della partita è emblematica della giornata storta dei rossazzurri con Abbiati che compie una gran parata in tuffo sul tiro a botta sicura di Bergessio. Il 4-0 finale penalizza eccessivamente un Catania che, comunque, si è espresso ben al di sotto delle aspettative. Meglio voltar subito pagina e concentrarsi sin d’ora sul prossimo impegno che, domenica prossima, vedrà gli etnei di scena in casa contro il Chievo.

 

 

                                                                  Francesco La Rosa