ATLETICO MASCALUCIA : 2 A 1 alla NOTINESE , ma quanta sofferenza
ATLETICO FATICA MA TROVA 3 PUNTI D’ORO
Oro colato per la squadra del presidentissimo Caruso, questi tre punti arrivano, tuttavia, con una fatica immane, sia perché sotto porta si è molto poco cattivi, sia perché la difesa non compensa gli errori dei propri attaccanti. C’è poco da sorridere, quindi, in casa Atletico Mascalucia, anche se è arrivato il bottino pieno, in quanto manca la capacità di chiudere le partite, elemento che ha condannato la squadra alla posizione in cui si trova. Gli spalti sono tutt’altro che gremiti (come biasimare i tifosi, date le ultime prestazioni casalinghe!), e la partita comincia con tranquillità. In porta si rivede il “vecchio lupo di mare” Danilo Mangano, che rientra a difendere i pali dopo cinque giornate. Quartetto iniziale composto da Arena, Sanfilippo, Bosco e Catania. Il match viene impostato con la giusta mentalità dai ragazzi di mister Previti, e il pallino del gioco viene tenuto proprio dai padroni di casa. Bosco, dopo un fantastico scambio con Catania, si presenta solo davanti a Vaccarisi (se la Notinese ritorna a casa con soli due gol subiti è merito suo) e non riesce a superarlo. Ancora Bosco mette, qualche minuto dopo, in mezzo, ma Sanfilippo, solo sul secondo palo, manda fuori. In cattedra sale spesso anche Pellegrino (in forma fisica in netta salita nelle ultime settimane) che ci prova più volte dai quindici metri creando difficoltà al portierone avversario. L’Atletico, nonostante stia mostrando un gioco che, non essendo stratosferico, mette comunque gli avversari in difficoltà, riesce a complicarsi la vita, facendo numerosi falli, spesso inutili, rischiando le ire dell’arbitro per tutta la prima frazione e vedendosi ammoniti Arena e Pellegrino. Proprio questi falli, alla fine del primo tempo, portano la Notinese a calciare un tiro libero. Della battuta si incarica Accarpio, ma Mangano tiene alta la concentrazione e para un tiro semplice, centrale e non troppo forte. La seconda frazione rivede in campo il quintetto iniziale per i padroni di casa e il ritmo rimane sugli stessi livelli del primo, non troppo alto. Tuttavia, l’Atletico comincia a macinare occasioni e realizza il gol del vantaggio con il solito, fantastico Max Catania: Bosco, impostando l’azione, serve il suo capitano tagliando il campo a metà; quest’ultimo elude la marcatura del centrale difensivo avversario e insacca con bel tiro di punta sul secondo palo. Dopo il gol le cose non cambiano e l’Atletico tiene il possesso del pallone, ma non in maniera del tutto eccellente, in quanto le occasioni più ghiotte per la Notinese scaturiscano dagli errori difensivi: scambio tra Arena e Bosco, quest’ultimo prova a chiudere il triangolo con il tacco, ma viene capito da Accarpio, il quale si invola verso Mangano, ma il portierone di casa cala la saracinesca e risulta provvidenziale, ipnotizzando l’attaccante avversario. Nell’azione successiva gli ospiti sbagliano l’uscita dal pressing favorendo l’intervento, manco a dirlo, di Catania, che entra in area di rigore e viene steso. L’arbitro concede un ineccepibile calcio di rigore che viene segnato ottimamente da Daniele Bosco. Ma l’Atletico non chiude la partita, sbagliando numerose occasioni e gli ospiti cominciano a crederci: Accarpio prima costringe Mangano ad un grande intervento e poi colpisce il legno più grande. A tre dalla fine, grande paura, poiché le speranze della Notinese cominciano a materializzarsi, con il gol su punizione di Accarpio (Mangano stavolta non è impeccabile). Gli ultimi tre minuti sono una grande agonia che si risolve con un nulla di fatto per gli ospiti, fortunatamente per l’Atletico, che mette in cassa tre punti fondamentali. Al giro di boa la squadra di Previti si trova saldamente in zona play-off, ma si può e si deve migliorare.
ALESSIO PATTI
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