SPUMEGGIANTE 11 – 6! L’ATLETICO CI METTE  IL CUORE E SI DIVERTE

Amichevole di lusso in scena al Palamelilli, tra gli straordinari capoclassifica di C1, il Melilli, e l’Atletico Mascalucia, che si trova nelle condizioni di poter imparare qualcosa di veramente importante per un ritorno in campionato tutto in salita. D’altronde l’avversario è fuori portata, dato che i talenti di cui dispone sono superiori anche per la C1 stessa: Wagner e Rafinha su tutti hanno trascainato la propria squadra al vertice della classifica e, ora, con il super innesto del nazionale Christian Rizzo, il talento è puro ed ineguagliabile. Dall’altra parte, l’Atletico è voglioso di far bella figura e di riscattare i brutti risultati recenti. Il punteggio finale, infatti, come in tutte le amichevoli, è relativo, in quanto i nostri siano, riusciti, non poche volte, a mettere in difficoltà i padroni di casa. L’inizio del match vede in campo Mangano, Sanfilippo, Arena, Bosco e Catania contro Garro, Rizzo, Magnano, Rafinha e Wagner. I primi secondi lasciano di stucco tutti: al primo pallone giocato, Bosco triangola con capitan Catania, che lo serve sul secondo palo lasciandogli il semplice compito di appoggiare in rete la palla del vantaggio. Dopo poco tempo, però, pareggia Rafinha da fuori area. Sul punteggio di 1 – 1 sale in cattedra un Danilo Mangano in grossissima crescita, dopo l’infortunio, e chiude la porta in faccia a Rafinha e per tre volte a Rizzo, con parate difficili e molto belle. Non può nulla, tuttavia, sulla potente botta da fuori di Wagner qualche minuto dopo. L’Atletico si difende egregiamente, ma il Melilli riesce a trovare il varco giusto per un altro gol, siglato ancora da Wagner, servito dalla destra, e a rendersi pericolosissmo con Rizzo, il cui tiro viene fermato sulla linea da Freni. Gli ospiti non ci stanno e, aiutati dalle belle parate del prorpio portierone, trovano i due gol che portano al pari: prima Lombardo realizza a incrociare una bella verticalizzazione di Freni, poi Caruso, servito dallo stesso Lombardo scavalca il portiere con un sombrero e segna. Il Melilli, quando ha la palla dà spettacolo, ma in difesa pecca, lasciando spesso praterie agli avversari, e l’Atletico ha infatti due opportunità per andare in vantaggio, non sfruttandole. Nella seconda parte del match, i tatticismi vengono abbandonati e si dà spazio allo spettacolo, con ben 11 reti. Le prime due arrivano immediatamente per il Melilli, con Wagner che da distanza siderale insacca con un tiro meraviglioso, e con Rafinha che salta un uomo al limite dell’area e buca la porta. I nostri, di contro, sono lucidi in contropiede e accorciano le distanze con Caruso, servito da Arena. La partita si infiamma e il Melilli segna ancora con Rafinha e la sua splendida botta nel sette, imparabile per il nostro Mangano, e con Rizzo che appoggia in rete una corta respinta su tiro di Zappulla. Dopo qualche secondo, dopo un uscita su Wagner, memore di ciò che gli è capitato quasi un anno fa, Mangano è costretto ad uscire e, vista l’assenza di un secondo portiere, entra tra i pali il secondo estremo difensore del Melilli, Garro. Una volta ripreso il gioco, Arena accorcia nuovamente con un grande gol quasi da centrocampo, non dando scampo al povero Nicoletti. Ma il Melilli è, chiaramente, superiore e segna due volte alla stessa maniera, entrambe con Zappulla, servito ambedue le volte da Wagner sul secondo palo. Poi è Digao ad arrotondare il punteggio con una sventola mancina, prima della sesta rete atletista di Lombardo, su assist di Leo. Le marcature vengono chiuse, poi, dal poker di Rafinha, che da fuori punisce un Garro non attento. 11 – 6 il punteggio finale, dopo uno spettacolo fantastico e due squadre ottime. L’Atletico, dopo quanto visto, sembra essere in netta crescita dopo questa pausa, sperando che quanto imparato oggi con il Melilli possa servire a risalire vertiginosamente la classifica.

ALESSIO PATTI