ROSOLINI IMPOTENTE SOTTO I COLPI DI LEO E CARUSO: 7 – 0!

Vittoria larga è dire poco. L’Atletico Mascalucia ha, oggi, fatto vedere di che pasta è fatto, giocando cinicamente in un campo insidioso. Reduce dallo scempio contro La Meridiana, i nostri hanno dato un chiaro segnale al campionato, facendo capire che se la vogliono giocare fino alla fine. Il Rosolini, di contro, reduce da due sconfitte consecutive, da neopromossa si trova in una posizione relativamente tranquilla, con i suoi 19 punti conquistati in 14 giornate. Rientrati Freni e Arena, Previti manda in campo Mangano, Arena, Sanfilippo, Bosco e Catania a fronteggiare i cinque padroni di casa, Piazzese, Cataudella, Macauda e i fratelli Spadaro. Al via subito occasione in contropiede per Catania, il quale sciupa abbastanza clamorosamente. Sul capovolgimento di fronte Cataudella, lasciato troppo libero per il tiro, coglie il montante, con Mangano sorpreso. Poco dopo è Bosco a sciupare dal limite dell’area. Le due compagini appaiono macchinose e si colpiscono solo in contropiede. Su uno dei tanti, infatti, Bosco e Catania sprecano ancora, non realizzando la ripartenza. Previti sostituisce Bosco con l’uomo che spacca il match, Leo, il quale insacca in rete, a pochi minuti dal suo ingresso in campo, un gran pallone rubato da Sanfilippo. Il Rosolini non reagisce e l’Atletico ne approfitta: prima Caruso sbaglia un semplice tap-in davanti a Piazzese, e dopo si fa perdonare servendo a Leo il pallone della doppietta. Grande gioia per il baby-gioiello in casa Atletico, che, dato il risultato finale, avrebbe però scambiato volentieri una delle proprie perle odierne con l’errore nei minuti finali della scorsa partita contro La Meridiana. Non passano troppi minuti che Bosco ruba palla e la serve a Caruso, il quale salta il portiere avversario e ricambia ancora per l’ex Futsal Puntese, che segna la sua decima rete in campionato. Primo tempo quasi finito, ma c’è il tempo di vedere il clamoroso cucchiaio del lezioso Caruso su Piazzese in uscita, bloccato facilmente da quest’ultimo. Nel secondo tempo ci si aspetta un altro Rosolini, ma gli ospiti oggi sono cinici al massimo e segnano la quarta rete in contropiede, con Catania che serve sul secondo palo un bellissimo pallone per Sanfilippo, che timbra quindi il cartellino. Sul 4 – 0 i padroni di casa cercano la sterzata giusta, trovando, tuttavia, un attento Mangano, e sbilanciandosi troppo. Con tutti i giocatori di casa avanti, Danilo Mangano confeziona un lancio con le mani strabiliante per Caruso, che tutto solo si fa perdonare il cucchiaio del primo tempo. Il Rosolini attacca ma si rende poco pericoloso, tranne che per un tiro di Spadaro Mic. smanacciato miracolosamente e provvidenzialmente da Mangano. I padroni di casa attaccano e gli ospiti segnano in contropiede: Leo parte in velocità, serve Caruso, che la restituisce al compagno, regalandogli la terza rete giornaliera. 6 – 0 e grande Leo, ma con un Caruso in versione serie A con tre assist e una rete. Giusto il tempo per Spadaro Mic. di cogliere il palo, che arriva la settima marcatura, firmata da Caruso, che pizzica in rete un assist di Pellegrino, straordinario corsaro sulla fascia destra. Partita finita, poiché mancano pochi minuti, e mister Previti concede l’esordio assoluto nel campionato di serie C2 ai giovani classe ’92, il centrale dietro Addamo ed il portiere Granata, e proprio quest’ultimo, a pochi secondi dal termine si esibisce in una bella parata plastica su una gran botta di Spadaro. Gioia su tutti i fronti per la società atletista, che affronta quindi il viaggio di ritorno con il sorriso sulle labbra e la consapevolezza di aver fatto una prova di carattere. Ora si attende a Mascalucia, sabato prossimo, il Gymnica Scordia, per un autentico scontro diretto. Bisogna vincere per non vanificare quanto fatto oggi, ma soprattutto per risollevarsi definitivamente dalla crisi.

ALESSIO PATTI