È stato un Orazio Arancio emozionato e, al tempo stesso, orgoglioso quello che ha preso parte alla “6ª Giornata nazionale dello Sport”, tenutasi a L’Aquila, in qualità di testimonial per conto del CONI insieme ad altri grandi campioni dello sport italiano (tra gli altri l’ olimpionico della canoa Antonio Rossi e la schermitrice Diana Bianchedi). La manifestazione, indetta per decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, si è celebrata domenica 31 maggio (e non come di consueto nella prima domenica di giugno) per evitare la concomitanza con le elezioni europee ed amministrative. La scelta di celebrare la giornata dello sport italiano proprio a L’Aquila non è casuale: a meno di due mesi dal terremoto del 6 aprile scorso il capoluogo abruzzese ha vissuto dei momenti toccanti all’insegna dello slogan “Un gioco da ragazzi”. Il presidente del CONI, Giovanni Petrucci, ha fatto gli onori di casa, insieme ai vicepresidenti Riccardo Agabio e Luca Pancalli ed al segretario generale del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, Raffaele Pagnozzi. Il clou della manifestazione, infatti, si è tenuto a L’Aquila. Numerosi bambini sono partiti da Roma alla volta della città colpita duramente dal sisma insieme ad un nutrito gruppo di atleti olimpici, tra cui figurava lo stesso Orazio Arancio, per giungere al centro sportivo “Centi Colella” de L’Aquila, sede della “6ª Giornata nazionale dello Sport”. Qui hanno preso vita varie iniziative di sport e di intrattenimento, alla presenza dello stesso presidente Petrucci e del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega allo Sport, Rocco Crimi.

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