Io da amante della musica e del teatro non potevo chiedere e non potevo avere di meglio nella puntata di Sesta Ora su Sesta Rete del mercoledì 22 febbraio 2012. Ospite in studio Leonardo Marino , gentilmente accompagnato alla chitarra dall’amico Roberto Fuzio del gruppo dei Lautari. Ed ho già‘ detto tutto. Un concentrato esplosivo di emozioni e di ricordi che risalgono indietro nel tempo, cominciando dalla partecipazione dello stesso Leonardo ( allora si faceva chiamare semplicemente così’ ) all’edizione di Sanremo del 1969 con il brano “Io che ho te “, per poi continuare con la performance che lo vedeva protagonista assieme all’amica Emiliana Perina in un medley di canzoni presentato alla RAI nel programma Mattina in Famiglia. Di tutto ciò′ sono stati mandati  in onda dei video che lo stesso Leonardo Marino ha seguito con particolare partecipazione . A quel punto l’album dei ricordi ci ha portato a sfogliare le pagine de La  Freccia Nera con Leonardo Marino che era  la voce della famosissima sigla. Lo stesso Leonardo Marino era stato invitato da Carlo Conti nel suo programma I Migliori anni a rappresentare con la sua canzone l’anno 1968. Con un’azione di disturbo da parte di Pippo Iozzia , nei panni di pupo siciliano , e’ stata introdotta una delle pagine più′ importanti , tutte importanti, della vita professionale di Leonardo Marino : Pipino il Breve . Ed ecco che abbiamo seguito i video del famoso Duello e a seguire quello di Duetto d’Amore, soffermandoci su aneddoti e quant’altro affiorava alla mente. Per un finale scoppiettante entrava in scena Roberto Fuzio che accompagnava alla chitarra Leonardo Marino nell’interpretazione di due brani, rigorosamente dal vivo, che fanno parte del cd, autoprodotto, “Il Viaggio” con cui Leonardo Marino ci vuole raccontare i suoi 50 anni di attività‘ artistica. Ed ecco che attraverso i brani “Paura di me” e ” Don Peppino Garibaldi” e’ stato annunciato l’imminente recital che questa estate Leonardo Marino intende portare in scena, dal titolo “Sicilia-New York , andata e ritorno” , successi americani, italiani e siciliani inframmezzati a poesie con lo stesso Roberto Fuzio a fianco. Prima di congedarsi da noi e dal pubblico di casa Leonardo Marino ha letto una poesia estrapolata dal libro “Giacomo e Puccini” che l’amico Gino Nicolosi ha scritto e poi presentato al teatro Sangiorgi.

Per me il doveroso grazie all’amico Leo , a nome personale e a nome di Sesta Rete.