La puntata del mercoledi’ 28 marzo 2012 e’ incentrata su un vignettista-pittore-autore di gialli e testi teatrali- musicista- autore di testi e musiche a carattere popolare , in poche parole TOTO’ CALI’ , un caro amico , che tiene banco come da par suo, perfettamente a proprio agio nel nostro studio di Sesta Ora , lui che in un recente passato aveva avuto già‘ modo di collaborare e lavorare con altre tv locali e con la stessa “Mamma” Rai dagli studi di Saxa Rubra in Roma . Lui , TOTO’ , autore di un libro ” IL MATTO COL PENNELLO ” ,  editore AEB , un saggio in cornice narrativa che nasce dalla sua esperienza in una CTA ( comunità‘ terapeutica assistita )  e dagli incontri avuti con i pazienti, dalla voglia (soddisfatta) di trovare un canale privilegiato di comunicazione con loro, quello dell’espressione artistica e che si sviluppa attraverso le storie di vita dei protagonisti di questa avventura vissuta all’interno di Villa Verde in Catania con lo stesso autore ( TOTO’ CALI’ ) a braccetto con gli ospiti stessi della struttura . Lui ( TOTO’ CALI’ ) un non-tecnico che ci mostra ed illustra un video realizzato all’interno della biblioteca civica e Ursino Recupero , di fatto una mostra dei lavori dei ragazzi del CTA Villa Verde con la collaborazione dei ragazzi del Liceo Artistico Emilio Greco.

Un passaggio molto bello della puntata e’ stato la lettura di alcuni passi dal libro di Jean-Tristan Richard ” Le strutture inconsce del segno pittorico” ( Pittura e psicoanalisi, surrealismo e semi o-analisi ). Socrate diceva ” l’uomo può′ raggiungere la salvezza solo se e’ consapevole del fatto che molte sono le conoscenze ingannevoli che lo distolgono dal suo vero compito: quello di conoscere se stesso. Bisogna che ciascuno si liberi dalle illusioni e che cerchi dentro di se’ i valori eterni : la Giustizia, il Coraggio, il Bene , il Bello “.

Platone ” l’arte appare come una riconquista del mondo delle Idee da parte di un’anima caduta nel corpo, e la vera bellezza sarà‘ riconoscibile in quanto offrirà‘ il ricordo di quel mondo perfetto che abbiamo perduto”.

Hume affermava ” l’arte e’ innanzitutto espressione dell’affetto, perché’ associa percezione, immaginazione e impressione. L’arte e’ conseguenza del fatto che la specie umana e’ capace di inventiva”.

Kant affermava sempre in riferimento all’arte che ” ha lo scopo di fornire oggetti che piacciono. Il sentimento del Bello e’ la manifestazione formale di una soddisfazione necessaria e disinteressata, la manifestazione gratuita di un sentimento e di un giudizio universali. Esso testimonia di una facoltà‘ a priori dello spirito”.

Hegel dice ” Come la religione e la filosofia, l’arte permette all’Uomo di esprimere i suoi sentimenti e di ritrovare la dimensione che gli e’ propria, cioè’ l’infinito. Lo spirito può′ raggiungere così’ la piena realizzazione”.

Nietzsche dice dell’arte ” divisa tra profondità‘ e superficie, tra dolore e godimento, ci aiuta a sopportare la Verita’, nel senso che essa e’ un rimedio metafisico alla dimensione tragica dell’esistenza”.

Ed infine Proust ” l’arte e’ l’unica realta’ vera. L’arte ci fa ritrovare il tempo perduto e quindi permette di ritrovare noi stessi, al di la’ dei nostri diversi io. Ci permette di vedere più′ chiaramente nelle nostre metafore sepolte e insospettate”.

Imbracciata la chitarra TOTO’ CALI’ ha cantato in diretta una canzone scritta da un ragazzo, ROSARIO,  della comunità‘ CTA VILLA VERDE di Catania dal titolo “AMARE CHI ?” il lunedì 20 febbraio 2012 e data la bellezza mi permetto di riportarne il testo ( anche perché’ ognuno di noi possa soffermarsi sulle parole pensate, messe insieme e scritte da un ragazzo per quello che e’ il suo vissuto odierno od almeno al momento di aver scritto) con lo stesso TOTO’ CALI’ che ha provveduto a musicarla.

” AMARE CHI ?”

Rit.

Amare chi ? Sono tutti andati via

mi hanno lasciato solo ,

dovrei volare via anch’io !

In tutta la mia vita non mi era mai

successa una cosa simile !

E’ volata via anche lei ,

mi ha voltato le spalle ed io incredulo

mi sono chiuso , sempre più′.

Lei ha spiccato il volo verso cosa ?

Rit.

Amare chi ? Sono tutti andati via

mi hanno lasciato solo,

dovrei volare via anch’io !

Il treno della libertà‘ corre

veloce sui binari che mi

porteranno lontano da questo posto !

La mia mente e’ offuscata da mille

pensieri, mille nebbie che non si

dirareranno mai, questo l’ho capito

da un bel po’.

Ma io voglio lei , non so come fare

senza il mio amore.

Sono sconsolato.

Rit.

Amare chi ? Sono tutti andati via

mi hanno lasciato solo,

dovrei volare via anch’io !

Cosa dovrei dirle se la incontrassi,

mah , proprio non so.

Ma lei e’ la mia donna,

non può′ essere altrimenti,

non mi resta nient’altro da fare !

E’ adorabile , molto dolce

mi piace molto baciarla, tenerla fra le mie braccia.

Rit.

Amare chi ? Sono tutti andati via,

mi hanno lasciato solo,

dovrei volare via anch’io !

Dipendo totalmente da lei

ma purtroppo , credo , di averla

irrimediabilmente perduta,

non c’e’ proprio nulla che io possa fare

compatirmi e’ l’unica cosa che mi rimane …..

Il gran finale della puntata ha visto finalmente TOTO’ CALI’ ” pennello in mano ” pronto a realizzare le caricature dei personaggi ( noi di Sesta Ora ) presenti tutt’attorno, stupendo sia per la velocità‘ di realizzazione che per la perfetta somiglianza dei volti , suscitando l’immediato sorriso da parte del ” clonato ” di turno .

Un grazie a Mario Cacciola che non perde un solo istante e grazie alla sua macchina fotografica ci regala ancora una volta l’emozione di rivederci.