MANLIO GRIMALDI e la SPORT ENJOY PROJECT TEAM BIKE nella storia della NOVE COLLI

Domenica 20 maggio 2012 si e’ disputata la 42.a edizione della Nove Colli , la prestigiosa Gran Fondo di ciclismo , che si corre nei monti circostanti Cesenatico.

Al via un “esercito” di 12.000 ciclisti che si sono dati battaglia sulle salite del Polenta , del Ciola , del Barbotto e del Gorolo , giusto per menzionare solo alcuni dei nove colli che i ciclisti hanno affrontato con grinta e determinazione , quei ciclisti che nella mattina della stessa gara sono stati svegliati dalle scosse violente del terremoto che ha colpito la vicina cittadina di Ferrara quale epicentro.

A concorrere per una posizione di prestigio , ognuno con un proprio preciso obiettivo da raggiungere , atleti marca “liotru” del calibro di Nazzareno Mazza , Nuccio Costanzo e Dino Catalano con i primi due che hanno chiuso la gara del percorso lungo di km. 205 con tempi impressionanti migliorando e di gran lunga le performance della passata stagione ( rispettivamente 6 h – 55 m- 38 sec  e 7 h – 34 m- 01 sec ) che assegnava loro la 341.a e 1015.a posizione in classifica generale, mentre Catalano si limitava ad una buona prova ma sulla distanza dei 130 km , definito percorso breve ma non per questo meno impegnativo.

Ma a stupire “addetti ai lavori e non” è stato Manlio Grimaldi , peraltro presidente della Sport Enjoy Project , l’unico a correre con e per i colori della neonata Team Bike Sport Ejoy Project che ha portato a compimento i 205 km di una Nove Colli estenuante e difficile come non mai anche per le avverse condizioni climatiche che man mano maturavano , pedalando senza sosta ( giusto qualche ristoro ) e per ben 11.h – 55 m – 42 sec con il sole , poi vento , pioggia e giusto per gradire un tantino di nebbia sul settimo colle. Ma la sua straordinaria media di km. 17,19 gli ha regalato piu’ di un sorriso e resa nulla la fatica di fronte a quella che per un atleta come lui potrebbe definirsi impresa storica e stoica. Al traguardo il meritato abbraccio degli amici che con lui hanno diviso e condiviso questa emozione .

“ Sono stato in grado , come da obiettivo, di portare a termine la Gran Fondo , durante il percorso ho attenzionato al meglio la condizione fisica seguendo le direttive di persone come Nuccio e Nazzareno e del mio d.t. Gianni Mazzeo che mi hanno stilato una vera e propria tabella di marcia ; certo era duro vedersi superare da tutto e tutti nei primi 30 km ma la cadenza regolare con cui ho impostato mentalmente la gara mi ha ripagato quasi subito quando qualcuno pagava dazio alle prime difficolta’ e salite ed allora cominciavi a lasciarti dietro non poche persone tanto da finire la mia gara al 3427° posto in classifica generale su più di 12.000 partecipanti. Bellissimo il ricordo dell’arrivo sul famoso colle del Barbotto , Gran Premio della Montagna che ho scalato in 35 min e 16 sec alla strepitosa media di 7.82 km/h con uno speaker che annunciava il mio arrivo , che annunciava il mio pettorale 11618 infangato – bagnato e intriso di sudore fra due ali di folla al pari di un Giro d’Italia .

Sono orgoglioso di aver indossato la maglia della Team Bike e con essa aver tagliato il traguardo braccia al cielo. Quelle montagne , le montagne dell’indimenticato Marco Pantani , sara’ difficile poterle dimenticare , mi hanno fatto compagnia per una giornata intera, 205 km di bellezze paesaggistiche . Una macchina organizzativa quella della Nove Colli perfetta, da prendere ad esempio specialmente noi della Sicilia che nulla abbiamo da invidiare alla Romagna in quanto a localita’ ma che solo intralci burocratici impediscono di far decollare. “.  E’ gia’ cominciato il conto alla rovescia per la 43.a edizione, prima occasione tangibile per l’ambizioso Manlio Grimaldi di migliorare la propria prestazione.