Comincia l’avventura al torneo delle Professioni 2012/13 per la formazione dei Notai Catania Calcio.

Rosa rivoluzionata quest’anno con l’ingresso di molti giovani professionisti appassionati di calcio e con la voglia di dare il proprio contributo alla storica compagine calcistica notarile.

Al gruppo storico “epurato” da quelli che ritenevano il torneo delle professioni un saltuario riempi buchi, si sono aggiunti grazie allo scouting dei fratelli Alessandro e Francesco Di Filippo un gruppo di giovani avvocati e non solo, guidati dal neo notaio Giuseppe Andrea Fichera, che già da oggi hanno dato dimostrazione di serietà ed attaccamento alla maglia.

Esordio sulla carta accessibile contro i Commercialisti Zuccarellese che peró, a dispetto degli altri anni, si dimostrano da subito squadra quadrata e ben messa in campo pronta a mettere da subito in difficoltà i Notai.

11 iniziale con 6 elementi nuovi; non facile quindi per i rossoblù di capitan Tamburino imbastire una manovra di gioco corale ed efficace a causa della mancanza di quegli automatismi che arriveranno con il tempo.

4-4-2 con Ruggero Sardo in porta, linea difensiva con Galeardi e Di Filippo centrali e Minneci e Cardile sulle fasce, centrocampo composto da Bongiovanni, Leonardi, Tamburino e Sciuto, in avanti Distefano e Guarnera.

Pronti ad entrare Francesco Di Filippo, Oliva, Urzi, Nicolosi e Cassaniti.

Commercialisti che fanno la partita e Notai che cercano di trovare il pallino del gioco…la palla passa sempre dai piedi dei centrocampisti bianco azzurri che su un’azione corale trovano il gol del possibile vantaggio annullato per fuorigioco.

I Notai allungano la squadra, l’attacco è troppo isolato ed il centrocampo fa fatica a salire…

Arriva il vantaggio dei Commercialisti: lancio che scavalca la linea difensiav sulla punta centrale avversaria che tira a botta sicura cogliendo Rui in controtempo è il gol dell’1 a 0.

Commercialisti che continuano a premere ed arriva anche il 2 a 0, azione tambureggiante sulla destra con l’avanti avvversario che semina Cardile e mette in rete.

Si riorganizzano i Notai che sfiorano il gol con un rocambolesco colpo di testa che finisce di poco sopra la traversa ed allo scadere del tempo trovano la rete dell’ 1 a 2 con una perfetta punizione di Massimo Bongiovanni.

Secondo tempo che ve la reazione orgogliosa dei Notai che dopo aver sfiorato il gol lo trovano con una splendida girata di Guarnera: è il 2 a 2!

Inerzia del match che cambia Notai che gestiscono il pallone e Commercialisti che cercano di colpire in contropiede.

Molti i cambi da una parte e dall’altra e Commercialisti che sfiorano il gol con una punizione che su stampa sull’incrocio dei pali, gol che peró arriva per vie centrali con un pallone che filtra e favorisce l’inserimento del centrocampista avversario che solo davanti a Rui lo fredda.

Ci sarebbe il tempo per il nuovo pareggio dei Notai ma Guarnera piazza un pallone che termina di pochissimo a lato.

Finisce con una sconfitta per i Notai ma con la soddisfazione e la certezza di sapere che quest’anno c’è un bel gruppo ben motivato e che si toglierà grandi soddisfazioni in attesa del rientro dei vari Lo Presti, Milazzo e Perrotta che potranno dare un contributo importante alla squadra.

See you soon.

SARDO, voto  6-: Orfano di Lo Presti, Ruggero da vero leader in campo cerca di supplire a detta assenza cercando di comandare la difesa con delle urla disumane che, purtroppo per lui, rimangono il più delle volte inascoltate. Il tiro dell’attaccante avversario dell’1-0 lo sorprende un po’ fuori dei pali, ma sugli altri due gol non ha alcuna responsabilità. CONDOTTIERO

Minneci, voto 5: Parte titolare come quarto di destra della difesa. Lui scende in campo con l’aria di chi vorrebbe spaccare il mondo, ma già dai primi minuti si capisce che non sarà la sua giornata. La frenesia che ci mette nei disimpegni gli gioca brutti scherzi, cicca un paio di palloni “sanguinosi” che mettono in affanno i propri compagni di difesa. Ha però il grande merito e l’umiltà di capire che non è la sua giornata e lascia la propria fascia di competenza al compagno seduto in panchina Cassaniti. RAZIONALE

CASSANITI, voto 6,5: chiamato a partita in corsa a subentrare a Minneci riesce sin da subìto a contribuire  – con la propria classe ed esperienza -  alla riorganizzazione dell’assetto difensivo della squadra. Si fa apprezzare più volte in dei difficili recuperi difensivi, dispensando ai compagni di reparto meno esperti di lui preziosi consigli sulla sistemazione della linea difensiva. Ha la responsabilità di cercare troppo spesso ed ostinatamente – con dei lanci lunghi  – il compagno Guarnera, invece di provare a giocare la palla con i centrocampisti. Dopo due anni d’assenza, la squadra dei notai ha finalmente potuto riabbracciare uno dei suoi migliori elementi. RITROVATO

Di Filippo A., voto 6: alla sua prima uscita dopo il lungo infortunio al ginocchio sinistro della stagione scorsa ha un compito assai arduo, e cioè sostituire Lo Presti nel delicatissimo e proibitivo ruolo di guida dell’intera linea difensiva. In più di un’occasione, nonostante l’apprezzabile impegno e disponibilità, fa rimpiangere il compagno assente non trasmettendo ai compagni di reparto la necessaria sicurezza e tranquillità. Tuttavia è protagonista di in un paio di belle chiusure difensive ed in più di un’occasione si fa apprezzare – in fase di impostazione – con dei bei (anche se a volte un po’ azzardati) disimpegni. Non del tutto esente da responsabilità sul 3° gol avversario che regala la vittoria ai Commercialisti-Zuccarellese. Non appena ritroverà il ritmo partita saprà tornare il lottatore dell’anno scorso. RIMANDATO.

Galeardi, voto 6,5: incolpevole su tutti e 3 i gol avversari il vice-capitano dei notai, com’è sua abitudine, non lesina energie in campo: lotta, infatti, su ogni pallone vagante inseguendo i propri avversari come farebbe un leone affamato con le proprie prede. FAMELICO.

Cardile, voto 6: alla prima uscita con la sua nuova squadra, non tradisce chi gli ha dato sin da subìto fiducia tenendolo in capo per tutti e 70 minuti. La sua è una partita ordinata e senza sbavature, anche se forse avrebbe potuto osare un po’ di più in fase di impostazione, ma soprattutto in fase offensiva. Da lui la squadra si attende più intraprendenza  e maggiori scorribande sulla fascia di competenza: ha tutti i mezzi atletici e tecnici per diventare determinante e ritagliarsi un ruolo importante all’interno della rosa. INIBITO.

Sciuto, voto 6: vale quanto sopra scritto per Cardile. Anche lui offre una prestazione più che dignitosa, senza però fornire quegli spunti che è lecito attendersi da un ala destra con le sue doti tecniche e di velocista.  TIMIDO.

Leonardi, voto 7,5: lui e l’amico Guarnera sono gli unici tra i “nuovi” a non patire lo scotto ed il disagio di trovarsi in gruppo totalmente nuovo. E’ il Pirlo dei notai. E’ lui che suona la carica ai compagni, visibilmente frastornati dopo lo shock del doppio svantaggio subìto nel giro di 15 minuti, impadronendosi delle chiavi del centrocampo; ed è lui che si procura la punizione magistralmente trasformata dal compagno di reparto Bongiovanni allo scadere del primo tempo. Quando è costretto ad uscire per infortunio, la squadra subisce un durissimo contraccolpo psicologico e tecnico. Lui e Guarnera sembrano i gemelli derrick del cartone “Holly e Benji” si cercano e si trovano a meraviglia. CARISMATICO.

TAMBURINO, voto 6: la prestazione del Capitano è un po’ sottotono, come del resto quella di tutta la squadra nel primo tempo. Se avesse avuto un altro tempo a disposizione, la sua performance sarebbe senz’altro cresciuta di pari passo con quella dei propri compagni. Da vero capitano – credendo di fare il bene della squadra – decide di lasciare il proprio posto al centro del campo al Collega Di Filippo, quasi a voler sugellare un vero e proprio passaggio di consegne. In realtà è sin troppo evidente che la squadra dei Notai (composta quest’anno da tantissimi nuovi elementi) ha più che mai bisogno di giocatori con la personalità e lo spessore umano di Tamburino. ESEMPIO.

Di Filippo F., voto 6: quando entra lui (all’inizio del secondo tempo) la squadra parte subìto con un piglio più aggressivo riuscendo a schiacciare per una decina di minuti gli avversari nella propria metà campo. Con l’infortunio di Leonardi e la sostituzione di Distefano, probabilmente perde i propri riferimenti a centrocampo calando leggermente alla distanza. In qualche occasione ha la colpa di liberarsi del pallone con qualche attimo di ritardo, permettendo alla squadra avversaria di adottare le adeguate contromisure. Quando ritroverà la migliore condizione fisica, saprà essere molto utile alla squadra. RALLENTATO.

Bongiovanni, voto 7: a dispetto delle 46 primavere che ha sul gobbone, lotta su ogni pallone come fosse un ragazzino di 20 anni, sempre concentrato e ordinato dà il suo contributo alla squadra senza risparmiarsi.

Con  il suo calibratissimo piede sinistro pennella una punizione all’incrocio dei pali che rimette in piedi la partita, siglando l’1-2 quasi allo scadere del primo tempo. REDIVIVO

Nicolosi, voto 6: entra nel momento di maggiore sofferenza della squadra, quando il pallino del gioco è completamente degli avversari. Si mette tuttavia con grande generosità a disposizione dei compagni, coprendo qua e là le voragini a centrocampo lasciate dalle premature uscite di Leonardi e Distefano. Che abbia dei buoni colpi lo si capisce chiaramente dal tocco di palla, proprio per questo da lui ci si aspetta maggiore personalità ed incisività.  SCHIVO.

Distefano, voto 6,5: chiamato a fare da raccordo tra il reparto di centrocampo e quello d’attacco il n.21 della quadra dei Notai risponde subìto presente. Anche se in avvio è un po’ fuori dal vivo della manovra, cresce in maniera esponenziale alla distanza, dimostrando di avere una fortissima personalità. E’ suo l’assist che mette la palla sul petto di Guarnera nell’azione che regala il parziale 2-2 ai notai. Ottimo calciatore. PREZIOSO.

Oliva, voto 6: vale quanto scritto per Nicolosi. Il suo ingresso infatti coincide (per colpe non sue) con il momento migliore degli avversari. Cerca di dare un riferimento ai compagni – piazzandosi al centro del campo – ma spesso viene colpevolmente ignorato. Smette di correre soltanto al triplice fischio dell’arbitro. ORDINATO

Urzì, s.v.: nonostante fosse venuto soltanto ad incitare la squadra da bordo campo ha risposto sì non appena è stato chiamato a sostituire il compagno Leonardi infortunato. La disponibilità data nonostante i 5 mesi  di assenza dai campi di gioco, e la mancanza delle scarpette e del completino fanno intuire il suo spessore umano. Adesso, però, la squadra ha bisogno che metta sul campo (sin dalla prossima partita contro i medici) anche le altre sue qualità: quelle calcistiche (sabato rimaste inespresse). IMMOLATO

Guarnera, voto 8,5: vero e proprio colpo grosso della nuova gestione Di Filippo-Sardo. Il nuovo attaccante dei Notai riesce a tenere impegnata la difesa avversaria anche senza un vero e proprio partner d’attacco. E’ fantastico, poi, il gol del 2-2 che Simone firma a dieci minuti dallo scadere, su una palla catapultata in mezzo all’area di rigore da Di Filippo A. (spizzata da Distefano) da lui controllata splendidamente di petto e spedita in mezza rovesciata all’incrocio dei pali alle spalle del portiere avversario. Da stropicciarsi gli occhi. Peccato che i crampi gli neghino il meritatissimo 3-3 che l’avrebbe giustamente e meritatamente consacrato eroe di giornata. Di gran lunga il migliore in campo. MAESTOSO.