IMMEDIATA RISCOSSA DEI NOTAI: 0-1 CONTRO I MEDICI

Primi 3 punti sudatissimi alla seconda di campionato.

Cominciano ad intravedersi le potenzialità di questo nuovo e ringiovanito gruppo.

Al Seminara (ex Paratore) i rossazzurri capitanati per l’occasione dal Notaio Peppino Fichera (a causa della contemporanea assenza dei più “anziani” colleghi Tamburino e Galeardi) dopo un dominato primo tempo ed un soffertissimo secondo tempo riescono ad avere la meglio sui temibilissimi Medici.

Un paio di volti nuovi anche in questa seconda partita di campionato: e così ai già noti Bongiovanni, Attaguile, Oliva, Cassaniti, Di Filippo A., Mangrella e Milazzo (tra i “veterani”) e Leonardi, Guarnera, Nicolosi, Sciuto, Urzì e Distefano (tra le “nuove leve” già viste alla prima di campionato) si sono aggiunti gli ottimi Notaio Fichiera e Ferraro, che con le loro eccezionali prestazioni si propongono come nuovi protagonisti di questo splendido e rifondato gruppo.

Questi i calciatori scesi in campo per i Notai (4-2-3-1): Mangrella; Ferraro, Di Filippo A., Cassaniti, Bongiovanni (dal 1°min. s.t. Sciuto); Fichera, Leonardi; Nicolosi (dal 7°min. s.t. Oliva), Milazzo (dal 15°min. s.t. Urzì), Attaguile (dal 5°min. s.t. Distefano); Guarnera.

Inizio di partita appannaggio dei Notai che, dopo la sfortunata sconfitta rimediata nei minuti finali contro i Commercialisti-Zuccarellese, dimostrano di avere una grandissima voglia di riscatto, monopolizzando il pallino del gioco grazie all’ottimo centrocampo schierato da Mister Di Filippo A. che imbottisce il reparto di 5 abilissimi palleggiatori.

I Notai, nonostante il grande possesso palla, stentano però ad arrivare alla conclusione sbagliando il più delle volte l’ultimo passaggio. I primi pericoli alla porta dei medici, infatti, tardano ad arrivare.

Quello che prima di tutti suona la carica ai compagni è un ispiratissimo Nicolosi che, grazie a delle bellissime ed eleganti triangolazioni con i compagni di reparto, riesce in più di un’occasione a sfondare la difesa avversaria con delle temibili incursioni sulla propria fascia di appartenenza.

I Medici, dal canto loro, si fanno pericolosi in una sola occasione quando con una travolgente azione sulla destra riescono a mettere una insidiosissima palla al centro che per pochissimo – e solo grazie ad una formidabile parata di Mangrella – non finisce in fondo al sacco.

Quasi allo scadere del primo tempo i Notai raggiungono il meritatissimo vantaggio con una confusa azione che porta Di Filippo Alessandro a rubare palla a limite dell’area di rigore avversaria e a fornire uno splendido assist all’amico Guarnera che – solo davanti al portiere – non si fa pregare per insaccare la palla alle spalle del portiere avversario con uno splendido rasoterra mancino.

Secondo tempo ricco di sostituzioni: entrano nell’ordine Sciuto dal 1° minuto, Distefano dal 5° minuto, Oliva dal 7° minuto e Urzì dal 15°  minuto al posto dei vari Bongiovanni, Attaguile, Nicolosi e Milazzo.

L’inizio della seconda frazione lascia ben sperare i Notai: il pallino del gioco, infatti, rimane loro.

Il gioco dei Notai nei primi minuti del secondo tempo è infatti ancora più pericoloso e pungente che nella prima frazione; tuttavia, complice una condizione fisica non ancora al top e la voglia dei Medici di portare a casa i primi punti del campionato, la pressione degli avversari a partire dal 10° minuto del secondo tempo si fa quasi asfissiante.

I nuovi entrati non riescono sùbito ad entrare in partita e la squadra finisce inevitabilmente per allungarsi e “offrire il fianco” agli assatanati Medici che con cominciano a buttare palle in avanti in direzione del loro pericolosissimo attaccante lungagnone creando occasioni su occasioni.

Una (clamorosissima!) viene sventata dal portierone Mangrella che con un tuffo felino neutralizza una punizione calciata dagli avversari all’incrocio dei pali; sulla successiva respinta la palla finisce sui piedi dell’attaccante dei Medici che deve, però, anche lui arrendersi allo straordinario n.12 dei Notai che con un altrettanto miracoloso intervento disinnesca il tiro a botta sicura dell’avversario il cui urlo di esultanza gli rimane – ahilui – strozzato in gola. 

A quel punto si fanno carico della squadra gli uomini di maggiore classe e personalità dei Notai (Leonardi ma soprattutto Ferraro) che con le loro eccellenti doti tecniche riescono a nascondere la palla agli avversari, “congelando” il risultato sullo 0-1.

Triplice fischio e primi 3 punti in classifica per i Notai…ottimo inizio e già si pensa alla prossima partita di sabato 22 contro i fortissimi Ingengneri.

Le Pagelle

Mangrella, voto  10 (e lode): chiamato a sostituire Rui impegnato a presentare la 50° edizione del “Cantagiro”, fornisce una prestazione superlativa, chiudendo la saracinesca in faccia agli attaccanti avversari ogni qualvolta questi arrivano al tiro. Effettua almeno 5 interventi prodigiosi grazie ai quali la sua squadra riesce a portare a casa la prima importantissima vittoria. Miracoloso, in particolare, il doppio intervento con il quale il n.12 dei Notai disinnesca una pericolosissima punizione ed il successivo tiro a botta sicura dell’attaccante avversario sulla successiva respinta. I compagni di squadra non si sarebbero sorpresi se fuori dal campo l’avessero visto salire, anziché sulla propria utilitaria, su una navicella spaziale…diretta su MARTE! EXTRATERRESTRE.

Ferraro, voto 9: Parte titolare come quarto di destra della difesa, finisce la partita come quarto di sinistra. Lui scende in campo dicendo ai compagni di non sentirsi in gran forma a causa di un dolore al ginocchio sinistro che – a suo dire – lo tormenta da più di un mese. La domanda che tutti si pongono a fine partita è la seguente: “e se fosse stato in forma?!?”. Partita impeccabile del n.23 dei Notai sia in fase offensiva (con delle irresistibili ed ubriacanti discese palla al piede), sia in fase difensiva (con delle sempre puntuali chiusure). Nei minuti finali, la sua esperienza e grandissima abilità di palleggio è stata determinante per far rifiatare la squadra durante il forcing avversario, consentendo ai Notai di portare a casa una insperata e sudatissima vittoria. DECISIVO.

Cassaniti, voto 8: nonostante le gravi assenze di Lo Presti e Galeardi il giovane aspirante Notaio Piedimontese riesce a supplire a dette mancanze con una maiuscola ed impeccabile prestazione sia in termini di personalità che di efficacia difensiva. Si “sgola” per tutti e 70 minuti come una vera guida difensiva deve fare, trasmettendo ai compagni di reparto una grande sicurezza. LEADER.

Di Filippo A., voto 7,5: ritornato al proprio ruolo di marcatore, fornisce una buonissima prestazione disinnescando in più di un’occasione le pericolosissime trame offensive degli avversari. Ha la responsabilità di farsi sfuggire in un paio di occasioni il fortissimo “lungagnone” dei medici, che per sua fortuna si è entrambe volte schiantato contro un Mangrella in giornata di grazia. Mezzo voto in più se lo guadagna con il bellissimo assist che ha permesso a Guarnera (a tu per tu con il portiere avversario) di siglare il gol vittoria. DETERMINANTE.

Bongiovanni, voto 6+: per carenze in organico di difensori di ruolo, ha risposto “presente” quando gli è stato chiesto di immolarsi nel ruolo – non suo – di terzino sinistro. Nonostante il suo passo fosse diverso rispetto a quello del veloce attaccante avversario che bazzicava nella sua fascia di competenza, con grande esperienza ed ordine si è egregiamente comportato sia in fase di ripiego, che in fase propositiva. SACRIFICATO.

 

Sciuto, voto 6,5: vale quanto sopra scritto per Bongiovanni. Anche lui, infatti, offre un’egregia prestazione nel ruolo – non propriamente suo – di terzino destro. Pur essendo un novellino nel ruolo di terzino, riesce tuttavia a cavarsela con grandissima umiltà e disciplina: invece di avventurarsi in difficili e azzardate disimpegni difensivi preferisce in più di un’occasione (e fa bene!) interrompere le pericolose trame offensive avversarie con delle efficaci chiusure calciando la palla (senza troppi ed inutili fronzoli) in fallo laterale.  UTILE.

Nicolosi, voto 7,5: altro giocatore rispetto a quello visto nella precedente partita. Che avesse buoni colpi lo si era già capito anche in quell’occasione, ma che in così poco tempo riuscisse ad inserirsi in un gruppo appena formato non lo si credeva possibile. Eppure il n.18 dei Notai è stato capace – già dai primissimi minuti di partita – a conquistare la fiducia dei compagni di reparto che, infatti, si sono appoggiati spesso a lui per scardinare la difesa avversaria. Con delle splendide triangolazioni è riuscito, altresì, in più di un’occasione a conquistare “il fondo” ed a mettere delle invitantissime palle al centro dell’area di rigore. Nonostante avesse ancora parecchia benzina nel serbatoio, prende con grande signorilità la sostituzione. RIGENERATO.

Oliva, voto 6+: entrato ad inizio ripresa per sostituire un Nicolosi in grandissima forma, il n.26 dei Notai – pur avendo altre caratteristiche rispetto a quelle del compagno – fornisce una prestazione più che dignitosa soprattutto in fase di contenimento. Nonostante prediliga giocare come centrale di centrocampo, risponde sempre “presente” quando gli viene chiesto un sacrificio per il bene della squadra. PREZIOSO.

Leonardi, voto 8: quando nella precedente partita fu costretto a lasciare anticipatamente il campo per una brutta distorsione alla caviglia, nessuno credeva che avesse potuto recuperare in tempo per questa importantissima gara contro i medici… ed invece le sue preghiere e quelle dei compagni di squadra sono state ascoltate! Gioca 70 minuti di grandissima quantità e qualità, facendo girare così bene la palla a centrocampo che nel primo tempo sembrava di guardare alla tv una partita alla play-station di Pro Evolution Soccer. Lui e Fichera formano una delle più forti coppie centrali di centrocampo del campionato. RISUSCITATO.

FICHIERA, voto 7,5: galvanizzato dalla fascia di capitano (per le contemporanee assenze dei vari Tamburino, Galeardi e Di Filippo F.) fornisce una maestosa prova fatta di quantità, qualità e carattere: il neo Notaio corre, infatti, su tutti i palloni, lotta, imposta, difende e riparte…davvero uno splendido acquisto per questo rinnovato gruppo. Cala leggermente alla distanza a causa di una forma fisica non ancora al top, ma anche e soprattutto per i tantissimi chilometri macinati. RIVELAZIONE.

Attaguile, voto 6,5: dei quattro titolari di centrocampo è probabilmente quello più timido in fase offensiva. Il n.11 dei Notai, però, tutte le volte che tocca palla fa intravedere le sue enormi potenzialità tecniche. Purtroppo per metterle completamente in mostra ed al servizio della squadra ha bisogno di acquisire un pizzico in più di malizia e cattiveria…tutte virtù calcistiche per il momento “schiacciate” dal peso di una personalità – forse – ancora debole. La squadra soffre tantissimo la sua uscita: ciò è la prova che il suo apporto è stato estremamente importante (seppur poco appariscente).  TALENTO LATENTE.

 

Distefano, voto 4,5: entrato al 5^ del secondo tempo, si capisce dal primo tocco di palla che non sarà la Sua giornata. Esordisce con un maldestro controllo che regala un contropiede pericoloso agli avversari, finisce con una sbilenca ed affrettata conclusione in porta dopo essersi ritrovato – grazie ad un rimpallo favorevole – tutto solo davanti al n.1 avversario. A sua parziale discolpa, va detto che quello di esterno sinistro di centrocampo non è il suo ruolo naturale, ma ciò attenua solo in parte le responsabilità del n.21 dei Notai… la cui disastrosa prestazione è probabilmente figlia di un cattivo approccio alla gara e di una non adeguata condizione psicofisica.  IRRICONOSCIBILE.

Milazzo, voto 7,5: lui che di mestiere fa ridere chi lo ascolta – purtroppo per i suoi avversari – quando gioca a calcio finisce spesso per far “disperare” chi tenta ostinatamente di marcarlo.  Nel primi dieci minuti stenta (per colpe non sue) a trovare la giusta collocazione in campo, poi cresce in maniera esponenziale alla distanza sciorinando nel ruolo di trequartista delle giocate sopraffini con le quali sforna in continuazione assist importanti ai compagni. In attesa che ritrovi la migliore condizione fisica, non poteva chiedersi di più al n.22 dei Notai: chi lo conosce, sa bene però che quanto fatto vedere in questa partita è solo l’inizio….! FANTASISTA.

Urzì, 5,5.: alcuni dei suoi compagni di squadra (Sciuto e Di Filippo A.) lo hanno presentato al gruppo come un eccellente e generosissimo attaccante; lui nei 20 minuti che ha disposizione riesce a mostrare tanta prodigalità ma poco altro. Ancora la condizione fisica non è delle migliori, tuttavia alcuni errori nel controllo della palla e nella protezione della stessa (quelli che da sempre sono stati i suoi “cavalli di battaglia”) sono la dimostrazione che il n.24 dei Notai non si è ancora integrato con il resto del gruppo. I compagni, però, continueranno ad aspettarlo… sicuri che presto riuscirà a ritagliarsi un ruolo determinante all’interno della squadra. RIMANDATO.

Guarnera, voto 8,5: in attesa che i vari Urzì, Antinoro e Magni si ritaglino un ruolo importante all’interno del gruppo, il n.9 dei Notai ha il compito di scardinare da solo la difesa avversaria. Lui con infinita generosità, lotta su ogni pallone vagante, sgomita, protegge palla, calcia da ogni posizione, fa da sponda ai compagni…tutte cose che farebbero perdere di lucidità qualsiasi attaccante….ed invece Simone, scattato sul filo del fuorigioco – sfruttando lo splendido assist del compagno di squadra Di Filippo A. – riesce a conservare la giusta freddezza per battere il portiere avversario e a regalare (con il suo secondo gol consecutivo in campionato) la prima importantissima vittoria ai Notai. Se sarà ben assistito dai compagni, ha buone probabilità di dire la sua in classifica marcatori. CECCHINO