SECONDA VITTORIA CONSECUTIVA DEI NOTAI CHE REGOLANO CON UN ALTRO 1-0 I FORTISSIMI INGEGNERI.

Prosegue inarrestabile la marcia dei Notai verso la testa della classifica (distante, adesso, appena un punto).

Al Seminara (ex Paratore) i rossazzurri capitanati per l’occasione da un sempre impeccabile Galeardi – nonostante le parecchie e pesanti assenze – non si fanno intimorire dai fortissimi avversari (reduci da una sonora vittoria contro i cugini dei Commercialisti Over per 6-2) ed impartiscono una lezione di solidità e compattezza difensiva ai propri avversari.

La squadra orfana dei tre centrocampisti titolari (i fuoriclasse Leonardi e Fichera ed il valoroso e valente capitano Tamburino) ha avuto il piacere di riabbracciare tre splendidi ragazzi: Grimaldi, Perrotta, ed uno stratosferico Lo Presti.

Questi i calciatori scesi in campo per i Notai (4-4-2): 1 Sardo; 7 Galeardi, 32 Lo Presti, 28 Cassaniti, 6 Di Filippo A. (16 Grimaldi dal 30° min. s.t.); 10 Di Filippo F. (31 Perrotta dal 18° min. s.t.), 18 Nicolosi (21 Distefano dal 10°min. s.t.), 22 Milazzo, 11 Attaguile (14 Bongiovanni dal 1°min. s.t.); 24 Urzì, 9 Guarnera.

Inizio partita in salita per i Notai che, forzatamente schierati con un centrocampo del tutto inedito, stentano a tenere botta agli avversari che monopolizzano sin dai primi minuti il pallino del gioco con un prolungato (anche se sterile) possesso palla.

I Notai, però, non si demoralizzano e riescono dopo 10 minuti di smarrimento a ritrovare il giusto piglio anche grazie ad un encomiabile Plinio Milazzo che si fa carico della squadra calamitando tutti i palloni su di sé.

I Medici, dal canto loro, provano insistentemente a creare azioni da gol ma tutte le volte che giungono nei pressi dell’area di rigore avversaria si trovano – forse inaspettatamente – a fare i conti con l’impenetrabile difesa (sinora la migliore del campionato con solo 2 reti subìte in 3 gare!) schierata da Mister Di Filippo.

Le azioni più pericolose del primo tempo – non a caso – li mette a segno proprio la squadra dei Notai che, con due bellissimi calci piazzati di Guarnera (prima) e con una travolgente azione sulla sinistra di Attaguile, (dopo), vanno vicini al vantaggio.

Secondo tempo che inizia con una sola sostituzione: un generoso ma ancora poco incisivo Attaguile lascia il campo al redivivo Bongiovanni. Successivamente entreranno anche i vari Distefano, Perrotta e Grimandi al posto, rispettivamente, di Nicolosi, Di Filippo F. e Di Filippo A..

Seconda frazione che riparte sugli stessi binari della prima: Ingegneri a fare gioco e Notai pronti ed abili a difendersi e ripartire.

L’ingresso e la voglia di riscatto di Giovanni Distefano (il peggiore in campo nella precedente partita) si rivelerà decisiva ai fini del risultato: ed infatti il n.21 dei Notai – dopo una convulsa azione di gioco – si ritrova sul suo piede preferito (il sinistro) una ghiotta palla respinta dalla traversa che, con un formidabile e preciso tiro al volo, riesce ad insaccare all’angolino da circa 10 metri.

Gli ingegneri, a quel punto, provano a farsi più pericolosi ma – purtroppo per loro – hanno di fronte quella che probabilmente è la coppia centrale difensiva più forte del torneo: Lo Presti – Cassaniti.

Anche a loro, pertanto, non resterà che alzare bandiera bianca di fronte ad un compattissimo e sorprendente gruppo di lottatori che in pochissimo tempo è riuscito a gettare delle solidissime basi per quello che si prospetta un futuro ricco di soddisfazioni.

Il triplice fischio fa esplodere di gioia tutti i componenti della squadra…. e l’abbraccio finale non è altro che una naturale conseguenza del fortissimo legame creatosi in appena 3 partite tra tutti i componenti della rosa.

BUON NATALE A TUTTI ED ARRIVEDERCI AL NUOVO ANNO! L’APPUNTAMENTO E’ PER GIORNO 7 GENNAIO 2013, CI ASPETTANTO I PRIMI IN CLASSIFICA: I COMMERCIALISTI.

 

 

 

LE PAGELLE

Sardo, voto 7: chiamato a riscattare la non brillantissima prestazione della prima di campionato, Rui fornisce una maiuscola prestazione soprattutto in termini di sicurezza e affidabilità trasmessa ai propri compagni. Il n.1 dei Notai, infatti, fa sue tutte le palle che orbitano nei paraggi dell’area di rigore con delle uscite e delle prese ineccepibili. In tutta la partita non gli sfugge nemmeno una palla dalle mani. BOSTIK.

Galeardi, voto 8: il capitano dei Notai, anche contro gli Ingegneri, fornisce la solita stratosferica prestazione. Non importa che sulla propria fascia di competenza ci sia un lungagnone di un metro e novanta o un veloce brevilineo, il risultato non cambia: dalle sue parti non si passa!!Negli ultimi 3 lustri non ha mai concluso una gara con una insufficienza…un motivo ci sarà!! SICUREZZA.

 

Lo Presti, voto 8: Parte titolare dopo sei mesi di assenza forzata per un bruttissimo e fastidiosissimo infortunio alla spalla. Lui scende in campo dicendo ai compagni di non sentirsi ancora in gran forma, ma né i compagni né i suoi avversari hanno avuto occasione di accorgersene. La sua partita è, infatti, impeccabile… se Rui non ha dovuto sporcare i propri guantoni è in gran parte merito suo, della sua immensa esperienza e classe. THE WALL.

 

Cassaniti, voto 8: con Lo Presti accanto i suoi compiti in campo si sono un tantino alleggeriti, ma nonostante tutto, il giovane avvocato, non tradisce la minima distrazione per tutti i 70 minuti giocati (anzi!); con i propri avversari, quando è necessario, intraprende delle vere e proprie lotte greco–romane sfruttando un’imponenza fisica di tutto rispetto. Quando occorre, e senza fare troppi complimenti, spazza la palla in tribuna (pare che una palla calciata in occasione della gara contro gli Ingegneri dal n.28 dei Notai sia stata vista volteggiare, a distanza di giorni, sui cieli di Sant’Agata Li Battiati!). IMPECCABILE.

Di Filippo A., voto 7,5: sacrificatosi per necessità nel ruolo – non suo – di terzino sinistro il meno ricco e famoso dei gemelli Di Filippo fornisce una grande prestazione in termini di generosità e personalità. Nei primi dieci minuti nel tentativo di far rifiatare la squadra dal forcing avversario, non butta mai una palla anche quando il pressing degli ingegneri si fa asfissiante. In un paio di occasioni, va detto però, si prende eccessivi rischi e questo fa arrabbiare i compagni. Per sua fortuna gli altri 3 componenti del reparto difensivo si chiamavano nella gara contro gli Ingegneri Galeardi, Lo Presti e Cassaniti! Quando suo fratello lascia il posto a Perrotta, lui si piazza sulla fascia destra di centrocampo rimasta sguarnita e lì – meno oppresso da compiti difensivi – si rende protagonista di 2-3 pericolose ripartenze palla al piede che procurano altrettante punizioni e preziose perdite di tempo. Proprio da una di queste punizioni (conquistata con una bella percussione centrale) scaturisce il gol di Distefano che regala la seconda vittoria consecutiva ai Notai. POLIVALENTE.

 

 

GRIMALDI, s.v.-10.: venuto soprattutto per incitare la squadra e per testare personalmente la bontà di questo nuovo e rifondato gruppo, il n.16 dei Notai, si mette a disposizione del mister dichiarandosi pronto – ove necessario – a dare il suo apporto. Purtroppo i minuti da lui giocati sono stati meno di 5, troppo pochi per giudicare la sua prestazione calcistica, ma sufficienti per meritarsi un bel 10 in pagella per la grande disponibilità mostrata, per la grande amicizia e affabilità che non perde occasione di manifestare ai compagni (foto, sito web, etc.). GRAZIE MANLIO.

 

Di Filippo F., voto 7+: parte titolare come quarto di destra di centrocampo. Lui, dal canto suo, pur non essendo un velocista, sfruttando la propria tecnica individuale, riesce in più di un’occasione a saltare il proprio marcatore ed a mettere delle pericolose palle in mezzo all’aria di rigore. Rispetto alla prima gara di campionato, il giovane Notaio Catanese, si libera della palla sempre al momento opportuno, fornendo una prestazione ordinata e senza sbavature. Quando finisce la benzina, chiede diligentemente di essere sostituito. LUCIDO.

 

Perrotta, voto 6,5: dopo mesi di assenza, finalmente si è rivisto in campo, il duttilissimo n.31 dei Notai. Lui nonostante sia uno dei veterani della squadra, con grande umiltà e signorilità, ha accettato le scelte di mister Di Filippo che ha preferito schierare altri suoi compagni, per il momento più in forma di lui. Nei venti minuti giocati, fa diligentemente e ineccepibilmente quello che gli viene chiesto, trasmettendo ai compagni grande tranquillità. BENTORNATO!

Nicolosi, voto 7+: partenza troppo timida del n.18 dei Notai che nei primi 10 minuti tocca pochissimi palloni. Spronato ed incoraggiato dai compagni, cresce in maniera esponenziale alla distanza mostrando quello di cui è capace palla al piede. Rispetto alla gara precedente è forse meno incisivo, ma non per questo meno efficace. Le sue doti atletiche e tecniche rappresentano delle risorse importanti per la squadra sia in fase propositiva che di contenimento. ENCOMIABILE.

 

Distefano, voto 8-: entrato in campo con la voglia di riscattare la precedente disastrosa prestazione, il n.21 dei Notai chiamato a sostituire Nicolosi nel suo ruolo preferito di centrocampista centrale non ha un felicissimo impatto con la gara.

Pronti via, infatti, perde due “sanguinosi” palloni (a causa di un infelice controllo e di un impreciso passaggio al compagno di reparto) che per sua fortuna e per fortuna della squadra vengono disinnescati dalla difesa.

A 10 minuti dal triplice fischio scaglia in rete una difficile palla vagante in area di rigore con un elegante tiro di contro-balzo che regala ai Notai una importantissima vittoria e a lui un voto e mezzo in più in pagella. Galvanizzato dal gol, regala gli ultimi 10 minuti di pura accademia con stucchevoli giocate con le quali fa “sparire” la palla agli avversari. Da “stropicciarsi” gli occhi, in particolare, la giocato con la quale salta un primo avversario, ne manda al bar un secondo con una finta di corpo e ridicolizza un terzo con un tunnel. CROCE E DELIZIA.   

 

Milazzo, voto 8: Rispetto alla precedente gara vinta con i medici, viste le contemporanee assenze di Leonardi, Fichera e Tamburino, il mister lo piazza davanti alla difesa chiedendo alla squadra di far partire tutte le azioni dai suoi piedi fatati. Lui, fin da sùbito, si fa carico della squadra parecchio frastornata dall’inizio arrembante degli avversari, mostrando di essere dotato oltre che di una eccellente tecnica anche di una non indifferente personalità. Nel primo tempo, dopo aver rubato palla ad un avversario, spreca una ghiotta occasione calciando precipitosamente verso la porta avversaria, invece di avanzare altri 5 metri. Cala alla distanza a causa di una forma fisica non ancora al top, ma anche e soprattutto per i tantissimi chilometri macinati! PUNTO DI RIFERIMENTO.

 

Attaguile, voto 6+: prova sottotono del n.11 dei Notai che, probabilmente, stenta per il momento a trovare la giusta intesa con i compagni di squadra. A sua parziale discolpa va, comunque, detto che ha più volte manifestato al mister di preferire il ruolo di seconda punta a quello di esterno sinistro di centrocampo…tuttavia, ciò non lo può del tutto esonerare da responsabilità per le prove piuttosto incolori (rispetto alle sue enormi potenzialità) fornite negli spezzoni di partita giocati. Della malizia, cattiveria e personalità tanto invocate dall’amico e suo grande estimatore Alessandro Di Filippo…per il momento nessuno traccia: emblematiche a tal proposito sia l’azione con cui l’aspirante Notaio catanese passa la palla a Guarnera – in netto fuorigioco – invece di calciare in porta da posizione favorevolissima (per il sol fatto che gli è stata chiamata palla) che l’azione con cui confessa (seppur non esplicitamente) ad avversari ed arbitro di aver colpito per ultimo una palla finita sul fondo. PURITANO.

 

Bongiovanni, voto 7:  Il n.14 dei Notai fornisce una prestazione estremamente ordinata e senza sbavature.

Mezzo voto in più se lo guadagna per aver – a dire il vero più per demerito del portiere che per propri meriti – calciato la punizione dalla quale è scaturito il gol vittoria. RISOLUTIVO.

 

Urzì, 8-: partita splendida del n.24 dei Notai che ripaga in pieno la fiducia di chi lo ha tenuto in campo per tutti e 70 minuti. Lotta come un leone su tutti i palloni vaganti, aiuta il centrocampo con grande generosità, stacca di testa, protegge palla, insomma cosa si poteva chiedere di più ad Orazio? Certamente di calciare in rete da zero metri la palla maldestramente respinta dal portiere sui suoi piedi su una punizione battuta dal compagno Bongiovanni. Per sua fortuna Distefano, sulla successiva respinta della traversa, si è trovato al posto giusto al momento giusto, rendendo irrilevante il suo marchiano errore. Altro giocatore rispetto a quello visto nei due spezzoni di partita giocati in precedenza. TRASFORMATO.

Guarnera, voto 8-: partita difficile quella giocata dai due attaccanti dei Notai che nonostante tutto si cercano e si trovano a meraviglia, lasciando intravedere una buonissima sintonia ed affinità. Va detto che la maggior parte dei palloni arrivati al n.9 dei Notai erano “sporchi” e di difficile controllo. Lui, tuttavia, con la sua grande classe e prestanza fisica è riuscito spesso e volentieri ad addomesticarli trasformandoli – dal nulla quasi avesse a disposizione una bacchetta magica – in altrettante occasioni da gol. MAGO MERLINO.