AL MASCALUCIA UN DERBY DA DIMENTICARE

POCO SPETTACOLO, SQUADRE POCO ISPIRATE

Quello che doveva essere un derby infuocato, per la classifica di entrambe le compagini, si è rivelato ordinario e carente di spettacolo. La Juvenilia è rinunciataria, il Mascalucia si accontenta di quei gol che bastano per i tre punti. Tra le fila del team di Ereddia manca l’infortunato Caruso, uno dei due ex di lusso insieme con l’immortale Iudica. Nel Mascalucia nessuna assenza rilevante, se non quella del ’94 Viola, sostituito dal classe ’96 Barbera.

La partita comincia su ritmi sostenuti e i lampi vengono dal solito Marchese, che sfiora subito l’1 – 0 con un destro deviato da Lauria e che termina fuori di un soffio. La rete del vantaggio, comunque, non tarda ad arrivare, anche se in maniera fortunosa: Marchese vede l’inserimento di Scalia e lo serva in verticale, “Sonic” non tocca il pallone e inganna l’estremo difensore avversario, regalando un’altra gioia al numero 13 in maglia blu. Successivamente, sul destro di Agosta, buona parata di Mangano, il quale si ripete alla grande sulla potente punizione di Iudica. Alla metà, i ritmi si abbassano e il Mascalucia amministra con non troppa precisione, forte della poca volontà di pungere degli avversari. Quindi, è Marchese a svegliare il palazzetto con un pregevole destro al volo, che porta i suoi sul 2 – 0. La Juvenilia a questo punto si sveglia e colpisce una traversa con Iudica (il migliore per la squadra arancio), cui segue un’altra buona parata di Mangano, che si rifugia saggiamente in corner sul sinistro velenoso di Aurite.

La ripresa si apre con la sostituzione di un debilitato Mangano a favore di Zanghì. I “padroni di casa” sono padroni del campo, schiacciano la Juvenilia, ma sono imprecisi sotto rete. Dopo il quarto d’ora, Iudica scappa alla marcatura di Freni e scalda le mani di Zanghì, mentre Agosta colpisce un legno. Dall’altra parte gli unici veri pericoli vengono fuori dalle giocate di Marchese, contrastato da un buon estremo difensore avversario. A cinque minuti dalla fine, Privitera salta due avversari, triangola con Savà e realizza un gol meritato per un’azione straordinaria. Il colpo di testa finito sotto le gambe di uno Zanghì un po’ rilassato è solo il gol dell’onore, e il match si conclude con una vittoria poco brillante, ma efficace ai fini della classifica. La prossima settimana appare ardua, in casa di una Peloritana forte del quarto posto in classifica. La capolista deve farsi trovare pronta.

MANGANO

Nulla da dire anche oggi. Trenta minuti da imbattuto, con un paio di interventi, eccellenti per un qualsivoglia portiere, ordinari per lui. Il freddo dell’ultima settimana lo ferma all’inizio della ripresa. OTTIMO

ZANGHI’

Anche lui compie un bell’intervento su Iudica. La papera finale non ci voleva, ma non macchia la partita, e non può incriminare un gran portiere. RILASSATO

FRENI

Fa la sua partita, senza bassi, ma neanche alti. Troverà più smalto nelle prossime gare. “BLOCCATO”

SANFILIPPO

“The wall” fa anche oggi una grande partita. E’ il difensore di cui il Mascalucia, e non solo, ha bisogno. CONCENTRATO

PRIVITERA

E’ autore di un gol molto bello. Merita lo spazio che Previti gli mette a disposizione, e non manca quasi mai l’appuntamento con il gol, anche se la sua vera esplosione deve ancora avvenire. PROMETTENTE

LEO

Anche oggi dice la sua a gran voce, ma sotto rete è ancora arrugginito. Se segnasse più spesso risulterebbe un vero mostro. GRINTOSO

SCALIA

Più in ombra rispetto alle precedenti uscite, ma non si può di certo dire che abbia giocato male. Nel primo tempo spreca una bella opportunità. “FRENATO”

SAVA’

Fa un buon assist a Privitera, ma non dovrebbe cercare con troppa insistenza un gol che arriverà con pazienza. ARRABBIATO

MARCHESE

Fa una doppietta e porta la squadra al successo. Senza di lui, il Mascalucia riuscirebbe a centrare l’obbiettivo promozione? INDISPENSABILE

ALESSIO PATTI

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