Roberto Amato , classe ’66 ma da una vita nel calcio , quel calcio ad 11 che gli ha permesso di scrivere pagine importanti nel calcio che conta . Nel’87-88 gioca nell’Acireale Calcio , in serie D e prende parte , contribuendo non poco , alla promozione in Serie C2 , Aleppo Presidente e Angelo Busetta allenatore .

Otto stagioni all’Acireale non si dimenticano facilmente e questa e’ l’unica ” macchia ” che il suo attuale Presidente , Nicola Caruso , gli rimprovera . Il giovane ROBERTINO passa allo Scicli , sempre in Serie D , e poi prosegue in Eccellenza e Promozione perche’ gli impegni di lavoro non gli davano parecchio spazio per poter continuare a fare il professionista . Della stagione ’87 – ’88 ,  nonostante avesse davanti dei mostri sacri del calcio , ricorda i suoi 11 meravigliosi gol , tutti decisivi , ivi compreso quello della promozione realizzato a Siracusa , quel 1-2 che lo ha portato ad esultare alla Tardelli ( versione mundial ) correndo verso la tribuna . Gli chiedo se ha qualche fotografia ricordo di quel periodo. Poi come d’incanto , grazie ad un amico , quel Vito La Torre allenatore dell’ATLETICO MASCALUCIA , conosce NICOLA CARUSO ed e’ amore ; dice di lui ” si sa , eccezionale dentro e fuori ; un VULCANO alle falde dell’Etna ” .

E poi continua con i compagni :

MASSIMO CATANIA : l’istituzione ;

DANILO MANGANO : la saracinesca ossigenata ;

LUIGI GRECO : la persona calma piu’ nervosa del mondo ;

NINO PELLEGRINO : la scoperta di un amico ;

NIKI SCUDERI : l’ingegnere ” ragionere ”

MANLIO GRIMALDI : il nostro meccanico di fiducia ;

MASSIMO LOMBARDO : gli ho ceduto il numero di maglia e non capita tutti i giorni ;

ed in ultimo

UBERTO PREVITI : ” Mister , ma cchi’ sugnu ctrasparenti !!! ”